Ansia , attacchi di panico
Salve, dottore, da circa 2 mesi soffro di attacchi d'ansia e panico , mi hanno portato ben 2 volte in ospedale e mi hanno riscontrato ansia, l'ultima volta il dottore mi ha prescritto le compresse di escitalopram e 10 gocce di en al gg x 6 mesi c poi diminuire. Sono al 2 mese e ho esso di prendere le en e ieri mi sono sentita nuovamente l'ansia, poi ogni gg vado a dissenteria e mi brucia lo stomaco . Non voglio dipendere a vita da queste medicine ci sarebbe un altro rimedio ? Con queste medicine posso prendere tachipirina , oki , aspirina c ho sempre paura . Grazie e spero di ricevere al più presto una risposta .
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Gentile Signora,
per le questioni farmacologiche è indispensabile che domandi ad un medico, perché gli psicologi non si possono occupare di medicinali.
In generale, però, se non ha concluso il periodo di cura che le è stato prescritto, è ovvio che la problematica si ripresenti immutata, se non aggravata dai pensieri negativi su una presunta inefficacia dei farmaci. Tenga presente che il loro effetto è piuttosto soggettivo e, in ogni caso, sono necessarie alcune settimane di assunzione perché esso sia visibile.
Le suggerirei di tornare da chi le ha prescritto i farmaci per esprimere le sue difficoltà a seguire la cura in modo da vedere se sono necessari degli aggiustamenti.
Inoltre, ritengo che potrebbe trarre anche grande giovamento dall'incontro con uno psicologo psicoterapeuta con cui affrontare da un altro punto di vista la situazione.
Cordialmente,
per le questioni farmacologiche è indispensabile che domandi ad un medico, perché gli psicologi non si possono occupare di medicinali.
In generale, però, se non ha concluso il periodo di cura che le è stato prescritto, è ovvio che la problematica si ripresenti immutata, se non aggravata dai pensieri negativi su una presunta inefficacia dei farmaci. Tenga presente che il loro effetto è piuttosto soggettivo e, in ogni caso, sono necessarie alcune settimane di assunzione perché esso sia visibile.
Le suggerirei di tornare da chi le ha prescritto i farmaci per esprimere le sue difficoltà a seguire la cura in modo da vedere se sono necessari degli aggiustamenti.
Inoltre, ritengo che potrebbe trarre anche grande giovamento dall'incontro con uno psicologo psicoterapeuta con cui affrontare da un altro punto di vista la situazione.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile utente,
<<Non voglio dipendere a vita da queste medicine<<
Si dipende dalle medicine finchè si dipende dal disturbo...
Tuttavia una psicoterapia da condurre parallelamente alla cura farmacologica è l'ottimo.
Ci ha pensato?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Concordo con le Colleghe rispetto all'affiancamento di una psicoterapia, importante per curare gli attacchi di panico e imparare a gestire l'ansia nel migliore dei modi.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 14/03/2015.
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