Marito succube della madre

buongiorno, ho 33 anni e mio marito 37, arrivo subito al punto: il suo rapporto con la madre. Lo vedo ancora molto attaccato a lei in una maniera troppo morbosa. Lei è stata tradita dal marito più volte e quando mio marito era in età adolescenziale si sono separati per poi riunirsi dopo un paio d'anni. Lei ha sempre detto e sottolineato che ha riaccettato il marito solo per il "bene" dei figli infatti ad oggi si può dire che sono separati in casa. vedo in lei la necessità di sentirsi ancora indispensabile per i suoi figli (ha anche una figlia femmina che ha atteggiamenti ancora più morbosi) e percepisco che usa tutti i mezzi per renderli devoti a lei ad esempio sottolineando il "sacrificio" che ha fatto riaccettando il marito, oppure facendo finta di nascondere le visite mediche che fa (aggiungo che è pure ipocondriaca) e stando vaga sull'esito degli esami (che fortunatamente alla fine vanno sempre bene e gode di ottima salute). Nella quotidianità tempesta di messaggini i figli e vorrebbe essere partecipe ad ogni cosa elargendo consigli non richiesti, autoinvitandosi ecc, in tutto questo mio marito non fa quasi nulla per opporsi, si sente in colpa verso di lei per tutto quello che lei ha fatto e subito per lui, non ha il coraggio di tenerla a bada e piuttosto di deludere lei si scontra con me, un esempio banale può essere quando lei si autoinvita e magari io sono stanca, lui pur di non dire di no alla madre litiga con me, mi accusa di essere gelosa di lei ecc. e a dire la verità lo sono eccome visto che la priorità alla fine ce l'ha sempre lei! lui si sente sempre in obbligo verso i suoi genitori e sta male se delude le loro assurde aspettative! devo dare atto a mio marito che nelle scelte importanti ha dato priorità a me, come quando abbiamo cambiato casa lo ha comunicato solo il giorno del preliminare per non avere intromissioni (lascio immaginare la reazione sconvolta dei suoi genitori) mi rendo conto che di fatto non c'è nulla di grave e a me non cambia relativamente nulla, ma provo profondo fastidio e rabbia nel vedere ancora questo cordone così forte fra loro, possibile che lui abbia ancora bisogno di questo rapporto morboso con lei? possibile che lui non veda tutte gli atti per farlo sentire di proposito in colpa? possibile che una madre voglia la devozione del figlio al punto da farlo sentire infelice?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Non ci dice nulla di voi.

Che tipo di legame avete?
Su cosa si fonda?
Complicità?
Empatia, rispetto?

Se per suo marito, questo legame cosi fusionale non è un problema, non si può fare nulla per lui.

È possibile , da quanto ci dice, che il legame con la mamma sia di tipo compensatorio per entrambi.

Avete figli?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, la faccenda secondo me non va gestita con questa sofferenza, qualche discussione in meno e amicizia e complicità con suo marito avrebbe forse un risultato migliore. Rapporti frontali, discussioni accese col marito acuiscono il conflitto e mettono lui in condizioni difficili, il che non è sano, nè per la qualità della vita, nè per il vostro matrimonio..Anch'io le chiedo.. avete figli.. ?
Mi auguro che raggiunga presto un modo equilibrato e saggio di gestire la sua famiglia, altrimenti si rivolga ad un Collega de visu per farsi aiutare a vivere meglio .. più l'atmosfera di casa sua sarà serena , armoniosa e meno morboso sarà il rapporto di suo marito con sua madre..
Coraggio , si può fare..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Lei ci pone il problema del marito troppo attaccato alla madre. Ma esso è contestuale all'altro che Lei segnala: quello della suocera che usa i figli per dare un senso alla sua vita.

E dunque è difficile trovare la "giusta distanza" Quando una (la suocera) tiene il mano il guinzaglio e regolarmente lo accorcia.

Forse anche suo marito andrebbe aiutato attraverso la consulenza con un nostro Collega, che serva ad alleviare eventuali sensi di colpa e a dargli forza.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
grazie per le risposte, siamo in attesa del primo figlio e il nostro rapporto è basato nel perseguire gli stessi obiettivi, abbiamo gusti molto simili, ci piace viaggiare e coltiviamo assieme le stesse passioni. potrei dire che siamo complici se non fosse che a volte lo sento più complice con sua madre. probabilmente il problema è mio (visto che per lui non lo è) anche se obiettivamente trovo davvero squilibrato il rapporto che hanno e non lo dico solo per gelosia. mi urta profondamente quando si presenta un problema e lui per prima cosa chiede aiuto a sua madre e non a me, semplicemente mi da fastidio che alla sua età chieda ancora aiuto ai genitori invece di arrangiarsi, e quando succede e i suoi lo vengono a sapere si mostrano quasi offesi per la mancata richiesta. in un paio di rare occasioni a seguito di litigate furibonde con i suoi (perchè lui di fondo è una persona molto buona e incassa i colpi ma poi esplode) ha ammesso con me questo suo senso di colpa e questo suo senso del dovere verso i suoi, e soffre per questa situazione, io gli proposi di parlarne con uno specialista ma poi non se ne è più fatto nulla. ci tengo ad aggiungere che sua madre più volte ha dimostrato poca comprensione nei miei confronti, per fare un esempio quando conobbi mio marito lui stava chiudendo una relazione passeggera, lei gli suggerì di omettere questa cosa con me nonostante per un paio di settimane ci furono le relazioni parallele. ovviamente paese piccolo e gente che mormora scoprii la cosa dopo qualche mese e lui si giustificò raccontandomi che non voleva perdermi visto che comunque era una relazione non importante che stava già volgendo al termine e noi c'eravamo appena conosciuti, e che su consiglio di sua madre non mi disse nulla. ora capisco perfettamente che la colpa è solo di lui ma mia madre (con la quale ho un bel rapporto ma non morboso) non mi darebbe mai consigli che potrebbero mettermi contro mio marito piuttosto si asterrebbe, e di fondo ho trovato errato chiedere consiglio a lei, in seguito ho avuto conferma dalla madre stessa di questo episodio. avrei altri episodi per far capire che sua madre non ha mai cercato di avere empatia nei miei confronti, ovviamente agli occhi di mio marito sono io che prendo le distanze e che sono in malafede mentre sua madre "poverina" è in buona fede. preciso anche che con gli anni ho imparato a non scontrarmi con mio marito ma a soprassedere se le cose non mi recano danno diretto, e nel caso a esporre le mie idee in modo pacifico ma ciò nonostante quando si parla dei suoi si crea sempre tensione.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

Ipotizzo che la vostra relazione coniugale sia ancora recente. Man mano che si raggorza il legame coniugale , si indebolisce quello con i genitori.

Ma questo movimento occorre metterlo in atto fin da ora, prima che nasca il bambino, altrimenti il piccolo creerà un ulteriore terreno di scontro e di fronteggiamento, come può leggere in

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html.

Confermo dunque la necessità di una consulenza di persona, che potete richiedere come coppia, e poi sarà lo Psicologo a modularne i momenti in coppia e individuali.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Con il tempo, l'empatia, gli obiettivi psichici e concreti da raggiungere, vedrà che diventerete una coppia adulta.

Eviti di rimarcare ogni cosa, glissi, si allei con suo marito...., non sottolinei la gelosia/fastidio che prova- altrimenti lo rinforza- piano piano, il legame con la madre diventerà di sfondo e la vostra famiglia in primo piano.

Auguri per la gravidanza.