Consiglio per terapia depressione
Buon giorno,
ho letto poco fa un'interessante discussione su questo sito, ma dopo l'accesso per commentarla chiedendovi un consulto non la trovo più. Sono in cura con uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale da alcuni mesi per una depressione, ma senza successo. Per quanto io comprenda e condivida quello che dice, non riesco a trovare la motivazione, la spinta per mettere in pratica i suoi suggerimenti. Nella discussione a cui faccio riferimento, si diceva che probabilmente questa teoria non è quella adatta al mio tipo di depressione, per cui mi chiedevo quale alternativa potessi avere. Onestamente sono poco informata sulle alternative presenti.
Grazie.
ho letto poco fa un'interessante discussione su questo sito, ma dopo l'accesso per commentarla chiedendovi un consulto non la trovo più. Sono in cura con uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale da alcuni mesi per una depressione, ma senza successo. Per quanto io comprenda e condivida quello che dice, non riesco a trovare la motivazione, la spinta per mettere in pratica i suoi suggerimenti. Nella discussione a cui faccio riferimento, si diceva che probabilmente questa teoria non è quella adatta al mio tipo di depressione, per cui mi chiedevo quale alternativa potessi avere. Onestamente sono poco informata sulle alternative presenti.
Grazie.
[#1]
Potrebbe provare a chiedere al medico di base o allo stesso terapeuta il consiglio di un nominativo di un terapeuta.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Forse la discussione era questa?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html
[#3]
Gentile Utente,
prima di pensare a cambiare strada, dovrebbe parlare con il suo curante delle sue dfficoltà nel mettere in pratica i suggerimenti ricevuti.
Solo così ci sarà la possibilità di riflettere sul percorso in atto e fare gli eventuali aggiustamenti affinché possa essere proficuo, il suo apporto alla terapia è davvero importantissimo.
Quali eventuali benefici finora?
Comunque qui può trovare informazioni e approfondimenti sui vari approcci
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordialità
prima di pensare a cambiare strada, dovrebbe parlare con il suo curante delle sue dfficoltà nel mettere in pratica i suggerimenti ricevuti.
Solo così ci sarà la possibilità di riflettere sul percorso in atto e fare gli eventuali aggiustamenti affinché possa essere proficuo, il suo apporto alla terapia è davvero importantissimo.
Quali eventuali benefici finora?
Comunque qui può trovare informazioni e approfondimenti sui vari approcci
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
Grazie a tutti. Domani sera ho appuntamento con il medico di base, che però, in realtà, credo sia più orientato ad una terapia farmacologica, che io, invece, vorrei evitare.
Al momento il miglioramento, dal mio punto di vista, è minimo e va a momenti. Non metto in dubbio le cose che mi dice di fare. Il problema è ancora prima: non mi interessa farle perchè è come non volessi guarire.
Al momento il miglioramento, dal mio punto di vista, è minimo e va a momenti. Non metto in dubbio le cose che mi dice di fare. Il problema è ancora prima: non mi interessa farle perchè è come non volessi guarire.
[#5]
" Il problema è ancora prima: non mi interessa farle perchè è come non volessi guarire."
Gentile Utente,
questo però non sembra un problema di inefficacia del trattamento, quanto un problema tipico della patologia depressiva.
Ne ha parlato col curante?
Gentile Utente,
questo però non sembra un problema di inefficacia del trattamento, quanto un problema tipico della patologia depressiva.
Ne ha parlato col curante?
[#6]
Utente
Però, a mio avviso, se dopo mesi di trattamento sono ancora a questo punto, c'è qualcosa che non va.
Per tornare alla discussione a cui facevo riferimento all'inizio, era quella in cui si parlava anche dell'importanza dell'empatia all'interno del percorso psicoterapico (o psicoterapeutico?).
Per tornare alla discussione a cui facevo riferimento all'inizio, era quella in cui si parlava anche dell'importanza dell'empatia all'interno del percorso psicoterapico (o psicoterapeutico?).
[#7]
Non è sempre così, perché -a differenza di ciò che accade con i disturbi d'ansia- nelle depressioni la sequenza che porta a funzionare (pensare, comportarsi, emozionarsi) in un certo modo va vista bene con il terapeuta.
Ha letto l'articolo che Le ho segnalato?
Lì è spiegato bene ciò che Le ho detto qui.
In ogni caso, faccia il punto della situazione col curante, perché se Lei ha una problematica di quel tipo sulle motivazioni, il problema si ripresenterà anche con altri curanti probabilmente.
Cordiali saluti,
Ha letto l'articolo che Le ho segnalato?
Lì è spiegato bene ciò che Le ho detto qui.
In ogni caso, faccia il punto della situazione col curante, perché se Lei ha una problematica di quel tipo sulle motivazioni, il problema si ripresenterà anche con altri curanti probabilmente.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.7k visite dal 11/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.