Panico durante il sesso
Buongiorno, ringrazio in anticipo e spero di non essere troppo prolissa.
Sono una ragazza di 25 anni, sana e felice.
Sono gay e convivo con la mia fidanzata da quasi 4 anni.
Il mio problema, in breve, è il panico che avverto in alcuni momenti (spesso legati al sesso).
E' sufficiente che mi si tocchi il seno, le parti intime o il basso ventre anche accidentalmente (anche se a farlo sono io) perchè io avverta una sensazione di forte disagio, di "violenza", di schifo. Mi viene voglia di nascondermi, di coprirmi, e non so perchè comincio a visualizzare le facce di mia mia madre, mio nonno, mio padre. Come se fossero tutti lì a guardare.
Nel mio passato ho avuto anche uomini, sempre storie da poco. Ho avuto una sola storia seria durata diversi anni, durante la quale (dopo alcuni mesi) ho cominciato ad avvertire le stesse sensazioni. Anche con la mia ragazza queste sensazioni si sono manifestate dopo diverso tempo, all'inizio andava tutto bene.
La mia situazione familiare di partenza è sempre stata molto difficile. Genitori divorziati, madre molto giovane e quasi assente dopo il divorzio, padre sadico che ci picchiava dandoci pizzicotti o cinghiandoci per qualsiasi piccolezza e che quando avevo circa 13 anni se n'è andato.
La mia introduzione al sesso è stata molto precoce, ho cominciato a vedere dei film porno che mio padre lasciava in giro già intorno ai 3 anni circa. Ricordo chiaramente di aver fatto il bagno con lui qualche volta, e di aver provato disagio per la sua nudità. Ricordo che quando mia madre mi faceva la doccia qualche volta si soffermava col soffione sulle mie parti intime in modo giocoso, e col tempo ho capito di aver provato quelli che ancora non sapevo riconoscere come orgasmi.
La mia storia familiare è molto lunga e complicata, ho fatto questa premessa per poter fornire uno scenario di base. Nonostante tutto, io sono cresciuta giudiziosa e responsabile. Mi sono presa cura dei miei fratelli minori e intorno ai 18 anni sono andata a vivere per conto mio col fidanzato dell'epoca.
Ho sempre saputo di essere omosessuale, o al limite bisessuale. Dopo un po' di tempo col mio ex, ho realizzato di aver sempre provato attrazione per le donne e ho fatto coming out.
Ho poi conosciuto la mia splendida fidanzata, con la quale all'inizio i rapporti sessuali erano perfetti, ma che con l'andare dei mesi hanno cominciato ad essere accompagnati da questa sensazione di panico e ansia.
La risposta che ho provato a darmi è che essendo una persona molto protettiva e materna, ad un certo punto delle mie relazioni (capitava anche col mio ex ragazzo) io cominci a sentirmi, per qualche motivo, quasi un po' "mamma" della persona con la quale sto.. e questo fa si che io mi senta a disagio ad avere a che fare col sesso, pur volendolo e pensandoci molto spesso.
Vorrei però provare ad uscire da questa situazione, vorrei vivere il sesso con gioia e spontaneità.. Ma nonostante sia molto innamorata mi sento solo "sporca" e depravata.
Grazie mille!
Sono una ragazza di 25 anni, sana e felice.
Sono gay e convivo con la mia fidanzata da quasi 4 anni.
Il mio problema, in breve, è il panico che avverto in alcuni momenti (spesso legati al sesso).
E' sufficiente che mi si tocchi il seno, le parti intime o il basso ventre anche accidentalmente (anche se a farlo sono io) perchè io avverta una sensazione di forte disagio, di "violenza", di schifo. Mi viene voglia di nascondermi, di coprirmi, e non so perchè comincio a visualizzare le facce di mia mia madre, mio nonno, mio padre. Come se fossero tutti lì a guardare.
Nel mio passato ho avuto anche uomini, sempre storie da poco. Ho avuto una sola storia seria durata diversi anni, durante la quale (dopo alcuni mesi) ho cominciato ad avvertire le stesse sensazioni. Anche con la mia ragazza queste sensazioni si sono manifestate dopo diverso tempo, all'inizio andava tutto bene.
La mia situazione familiare di partenza è sempre stata molto difficile. Genitori divorziati, madre molto giovane e quasi assente dopo il divorzio, padre sadico che ci picchiava dandoci pizzicotti o cinghiandoci per qualsiasi piccolezza e che quando avevo circa 13 anni se n'è andato.
La mia introduzione al sesso è stata molto precoce, ho cominciato a vedere dei film porno che mio padre lasciava in giro già intorno ai 3 anni circa. Ricordo chiaramente di aver fatto il bagno con lui qualche volta, e di aver provato disagio per la sua nudità. Ricordo che quando mia madre mi faceva la doccia qualche volta si soffermava col soffione sulle mie parti intime in modo giocoso, e col tempo ho capito di aver provato quelli che ancora non sapevo riconoscere come orgasmi.
La mia storia familiare è molto lunga e complicata, ho fatto questa premessa per poter fornire uno scenario di base. Nonostante tutto, io sono cresciuta giudiziosa e responsabile. Mi sono presa cura dei miei fratelli minori e intorno ai 18 anni sono andata a vivere per conto mio col fidanzato dell'epoca.
Ho sempre saputo di essere omosessuale, o al limite bisessuale. Dopo un po' di tempo col mio ex, ho realizzato di aver sempre provato attrazione per le donne e ho fatto coming out.
Ho poi conosciuto la mia splendida fidanzata, con la quale all'inizio i rapporti sessuali erano perfetti, ma che con l'andare dei mesi hanno cominciato ad essere accompagnati da questa sensazione di panico e ansia.
La risposta che ho provato a darmi è che essendo una persona molto protettiva e materna, ad un certo punto delle mie relazioni (capitava anche col mio ex ragazzo) io cominci a sentirmi, per qualche motivo, quasi un po' "mamma" della persona con la quale sto.. e questo fa si che io mi senta a disagio ad avere a che fare col sesso, pur volendolo e pensandoci molto spesso.
Vorrei però provare ad uscire da questa situazione, vorrei vivere il sesso con gioia e spontaneità.. Ma nonostante sia molto innamorata mi sento solo "sporca" e depravata.
Grazie mille!
[#1]
Gentile ragazza,
è brutta la sensazione di sentirsi sporca e depravata durante il sesso, ma è importante capirlo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta da dove viene tutto ciò e come modificarlo.
Cordiali saluti,
è brutta la sensazione di sentirsi sporca e depravata durante il sesso, ma è importante capirlo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta da dove viene tutto ciò e come modificarlo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Sentirsi sporca durante l'intimità con la Sua compagna potrebbe avere a che fare con il Suo passato, ma non mi fraintenda, nel senso che probabilmente non è successo nulla di drammatico a livello sessuale, neppure il modo che la mamma aveva di giocare con Lei sotto la doccia, ecc...
Dipende invece dal significato che Lei, come ogni persona, attribuisce a ciò che vive, alla sessualità, all'intimità, alla condivisione, ecc...
Mostrare alla partner il proprio corpo, il proprio piacere, ecc... per molte persone può essere difficile. Questo accade per tante ragioni diverse che da qui non possiamo conoscere.
Invece per quanto riguarda i film porno visti da bambina, diciamo che non va bene.
Fare il bagno con il papà: i bambini non hanno il senso del pudore che abbiamo noi adulti e quindi dovrebbe discutere con la psicologa di quel disagio. Forse viene appreso dall'educazione che ha ricevuto che vedere il corpo nudo sia qualcosa che mette a disagio...
In ogni caso Le ho suggerito l'incontro diretto con lo psicologo, perché se ha un po'd'ansia, è il caso di lavorarci su e riacquistare serenità. Lei è molto giovane ed è comunque giusto che viva la Sua vita e la sessualità bene.
Cordiali saluti,
Dipende invece dal significato che Lei, come ogni persona, attribuisce a ciò che vive, alla sessualità, all'intimità, alla condivisione, ecc...
Mostrare alla partner il proprio corpo, il proprio piacere, ecc... per molte persone può essere difficile. Questo accade per tante ragioni diverse che da qui non possiamo conoscere.
Invece per quanto riguarda i film porno visti da bambina, diciamo che non va bene.
Fare il bagno con il papà: i bambini non hanno il senso del pudore che abbiamo noi adulti e quindi dovrebbe discutere con la psicologa di quel disagio. Forse viene appreso dall'educazione che ha ricevuto che vedere il corpo nudo sia qualcosa che mette a disagio...
In ogni caso Le ho suggerito l'incontro diretto con lo psicologo, perché se ha un po'd'ansia, è il caso di lavorarci su e riacquistare serenità. Lei è molto giovane ed è comunque giusto che viva la Sua vita e la sessualità bene.
Cordiali saluti,
[#4]
Legga questa lettura potrebbe aiutarla a riflettere
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1887-quando-non-piace-fare-l-amore-il-disturbo-da-avversione-sessuale-das.html
L'omosessualità e sopratutto la sua accettazione profonda, obbliga ad un percorso spesso in salita,,,,..si faccia aiutare per recupere in qualità di vita e di coppia!
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1887-quando-non-piace-fare-l-amore-il-disturbo-da-avversione-sessuale-das.html
L'omosessualità e sopratutto la sua accettazione profonda, obbliga ad un percorso spesso in salita,,,,..si faccia aiutare per recupere in qualità di vita e di coppia!
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
<<Ho avuto una sola storia seria durata diversi anni, durante la quale (dopo alcuni mesi) ho cominciato ad avvertire le stesse sensazioni. <<
<<depravata<<
Gentile ragazza,
la Sua psicologa è la referente più adatta. Con fiducia Le presenti le problematiche che ha posto a noi.
Noi ci siamo.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Ex utente
Rispondendo alla Dott.ssa Randone, specifico come scritto che il disagio c'era anche quando stavo con un uomo..
Accetto pienamente la mia omosessualità, come la accetta la mia famiglia e chiunque abbia a che fare con me in quanto sono pienamente visibile.
Così, a pelle, sento che potrebbe avere qualcosa a che fare con il mio essere molto "mamma" della persona con cui sto..Possibile?
Tra l'altro ho letto l'articolo che mi ha gentilmente linkato, e credo non sia il mio caso..
Io non ho alcun senso di repulsione verso la mia partner o le sue parti intime, anzi!
Se potessi "fare tutto io" (parlando chiaramente) senza farmi mai toccare sarebbe tutto più facile.
Io la amo e la desidero molto... Il senso di repulsione l'ho solo nei confronti del mio corpo!
Ho anche pensato a qualche disturbo legato alla disforia di genere, ma anche questo non è il mio caso..amo essere una donna e amo la mia femminilità. Ma non riesco a spiegarmi questa sensazione terrificante.
Accetto pienamente la mia omosessualità, come la accetta la mia famiglia e chiunque abbia a che fare con me in quanto sono pienamente visibile.
Così, a pelle, sento che potrebbe avere qualcosa a che fare con il mio essere molto "mamma" della persona con cui sto..Possibile?
Tra l'altro ho letto l'articolo che mi ha gentilmente linkato, e credo non sia il mio caso..
Io non ho alcun senso di repulsione verso la mia partner o le sue parti intime, anzi!
Se potessi "fare tutto io" (parlando chiaramente) senza farmi mai toccare sarebbe tutto più facile.
Io la amo e la desidero molto... Il senso di repulsione l'ho solo nei confronti del mio corpo!
Ho anche pensato a qualche disturbo legato alla disforia di genere, ma anche questo non è il mio caso..amo essere una donna e amo la mia femminilità. Ma non riesco a spiegarmi questa sensazione terrificante.
[#7]
Lei pone delle domande a cui, online, non è possibile rispondere.
Valuti l'ipotesi di andare in consultazione, trovera girando benefici e vantaggi per la sua vita globale ed intima in particolare.
Il suo essere mamma, apre infiniti scenari interpretativi....
Valuti l'ipotesi di andare in consultazione, trovera girando benefici e vantaggi per la sua vita globale ed intima in particolare.
Il suo essere mamma, apre infiniti scenari interpretativi....
[#8]
"Se potessi "fare tutto io" (parlando chiaramente) senza farmi mai toccare sarebbe tutto più facile."
Gentile ragazza,
a volte ci sono spiegazioni più semplici di quelle che ipotizza Lei, nel senso che potrebbe starci a livello di ipotesi, una stimolazione non adeguata da parte della partner, nel senso di non personalizzata. Moltissime persone hanno timore nel chiedere al partner nell'intimità perché pensano di mettere a disagio l'altro o che certe cose non si debbano mai chiedere...
Oppure può darsi che in qualche modo, come Le avevo già detto, sia una questione di apprendimento: se si apprende che il corpo nudo/ il sesso sia qualcosa che genera disagio, imbarazzo, ci sente sporche, ecc... allora è verosimile pensare di portarci dietro tutto ciò.
Ci sono emozioni importanti nella sessualità, ad esempio il pudore, da non confondere con la vergogna... L'iperaccudimento di cui parla potrebbe essere un'ipotesi da valutare, nel senso che forse Lei fa fatica ad accettare che qualcuno possa fare qualcosa di bello per Lei: Le capita anche in altri ambiti, che nulla hanno a che fare con la sessualità o anche con altre persone?
Gentile ragazza,
a volte ci sono spiegazioni più semplici di quelle che ipotizza Lei, nel senso che potrebbe starci a livello di ipotesi, una stimolazione non adeguata da parte della partner, nel senso di non personalizzata. Moltissime persone hanno timore nel chiedere al partner nell'intimità perché pensano di mettere a disagio l'altro o che certe cose non si debbano mai chiedere...
Oppure può darsi che in qualche modo, come Le avevo già detto, sia una questione di apprendimento: se si apprende che il corpo nudo/ il sesso sia qualcosa che genera disagio, imbarazzo, ci sente sporche, ecc... allora è verosimile pensare di portarci dietro tutto ciò.
Ci sono emozioni importanti nella sessualità, ad esempio il pudore, da non confondere con la vergogna... L'iperaccudimento di cui parla potrebbe essere un'ipotesi da valutare, nel senso che forse Lei fa fatica ad accettare che qualcuno possa fare qualcosa di bello per Lei: Le capita anche in altri ambiti, che nulla hanno a che fare con la sessualità o anche con altre persone?
[#9]
Ex utente
Rispondendo alla Dott.ssa Pileci,
la mia partner non sbaglia davvero nulla in quei momenti, mi fa sentire amata e sa farmi stare davvero bene.. Infatti il disturbo spesso si presenta anche se sono da sola, o in contesti non strettamente sessuali.
Per fare un esempio pratico.. se mentre mi sto vestendo per per sbaglio il tessuto della maglia sfrega sul mio seno, ecco che appare quella sensazione! Mi viene quasi da vomitare dal fastidio che mi provoca.
Riguardo alla sua domanda, questo mio essere mamma si presenta in diversi ambiti della vita.. Ho moltissime difficoltà a permettere agli altri di aiutarmi anche nelle cose più piccole, ma insisto sempre per aiutare tutti. Questo mi fa passare spesso per saccente e arrogante, anche se in realtà vorrei soltanto evitare che le persone alle quali tengo sbagliassero
la mia partner non sbaglia davvero nulla in quei momenti, mi fa sentire amata e sa farmi stare davvero bene.. Infatti il disturbo spesso si presenta anche se sono da sola, o in contesti non strettamente sessuali.
Per fare un esempio pratico.. se mentre mi sto vestendo per per sbaglio il tessuto della maglia sfrega sul mio seno, ecco che appare quella sensazione! Mi viene quasi da vomitare dal fastidio che mi provoca.
Riguardo alla sua domanda, questo mio essere mamma si presenta in diversi ambiti della vita.. Ho moltissime difficoltà a permettere agli altri di aiutarmi anche nelle cose più piccole, ma insisto sempre per aiutare tutti. Questo mi fa passare spesso per saccente e arrogante, anche se in realtà vorrei soltanto evitare che le persone alle quali tengo sbagliassero
[#10]
"Mi viene quasi da vomitare dal fastidio che mi provoca."
Ripeto che potrebbe essere un'associazione tra la memoria di un evento spiacevole e l'emozione provata, ma è da approfondire.
Invece è molto interessante ciò che dice a proposito della Sua difficoltà di accettare che gli altri facciano qualcosa per Lei: sono certa che lavorando con la psicologa potrà ammorbidire questo aspetto e cambiarlo.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.8k visite dal 10/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.