Probabile disturbo ansioso
Buongiorno, da due mesi lamento disturbi al petto (senso di oppressione e lievi pizzicate) associati a difficoltà' respiratorie (come se non trovassi l'aria per inspirare),inizialmente una volta ogni 2-3 giorni, dall'ultima settimana praticamente tutto il giorno sin dal mattino. Avendo familiarità' con le malattie cardiache (papa' cardiopatico e mamma ipertesa) su consiglio del medico ho appena eseguito un test ergometrico da sforzo risultato completamente negativo, ma i disturbi persistono.
Faccio presente che da diversi mesi sto' attraversando un periodo sotto pressione e quindi molto stressante, ma non dovuto ad un evento traumatico ma all'eccessivo lavoro fisico e alle troppe responsabilità' assunte nel lavoro e fuori. Come farmaci abituali prendo coverlam 5mg avendo subito 2 anni fa' un picco pressorio rilevante. Volevo sapere da voi, visto il tipo di disturbo che ho specificato inizialmente, se si può' trattare di stato d'ansia o qualcosa di simile, se si quale terapia consigliarmi per curarlo ed in quanto tempo di norma passa oppure quale altri esami poter fare per escludere altre cause. Grazie
Faccio presente che da diversi mesi sto' attraversando un periodo sotto pressione e quindi molto stressante, ma non dovuto ad un evento traumatico ma all'eccessivo lavoro fisico e alle troppe responsabilità' assunte nel lavoro e fuori. Come farmaci abituali prendo coverlam 5mg avendo subito 2 anni fa' un picco pressorio rilevante. Volevo sapere da voi, visto il tipo di disturbo che ho specificato inizialmente, se si può' trattare di stato d'ansia o qualcosa di simile, se si quale terapia consigliarmi per curarlo ed in quanto tempo di norma passa oppure quale altri esami poter fare per escludere altre cause. Grazie
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Se i medici non riscontrano evidenze tali da poter giustificare il suo stato di malessere è probabile che si tratti di ansia, ma per fare una diagnosi adeguata è utile contattare uno psicologo per una valutazione, dopo la quale sarà il professionista ad indirizzarla al meglio.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Buona sera,
se non si tratta di disturbo organico potrebbe effettivamente trattarsi di un sintomo ansioso, ansia generalizzata o attacco di panico.
Per avere un quadro più preciso dovrebbe indicare quali sono i pensieri che accompagnano tali sensazioni fisiche (ad esempio paura di morte imminente)
Il trattamento in caso di ansia potrebbe essere un sostegno psicoterapico ad orientamento psicodinamico che l'aiuti a fare chiarezza rispetto a cio che la disturba o a quale aspetto del proprio sé non sta dando la possibilità di esprimersi.
Cari saluti
Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
se non si tratta di disturbo organico potrebbe effettivamente trattarsi di un sintomo ansioso, ansia generalizzata o attacco di panico.
Per avere un quadro più preciso dovrebbe indicare quali sono i pensieri che accompagnano tali sensazioni fisiche (ad esempio paura di morte imminente)
Il trattamento in caso di ansia potrebbe essere un sostegno psicoterapico ad orientamento psicodinamico che l'aiuti a fare chiarezza rispetto a cio che la disturba o a quale aspetto del proprio sé non sta dando la possibilità di esprimersi.
Cari saluti
Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
Dr.ssa Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
Perfezionata in psicopatologia
[#3]
Gentile Utente,
Siamo online e le diagnosi sono vietatissime.
La diagnosi deve essere differenziale, cioè primo step indagini mediche e congiuntamente, escluse le cause organiche, la disamina di quelle psicologiche
Fatto questo si potrà rispondere alla sue domande.
Quando il corpo si esprime con un corteo sintomatologico, prima di tacitarlo e negarlo, questo andrebbe ascoltato ed adeguatamente elaborato, per trasformare i sintomi in emozioni o parole.....
Siamo online e le diagnosi sono vietatissime.
La diagnosi deve essere differenziale, cioè primo step indagini mediche e congiuntamente, escluse le cause organiche, la disamina di quelle psicologiche
Fatto questo si potrà rispondere alla sue domande.
Quando il corpo si esprime con un corteo sintomatologico, prima di tacitarlo e negarlo, questo andrebbe ascoltato ed adeguatamente elaborato, per trasformare i sintomi in emozioni o parole.....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 09/03/2015.
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