Doc relazione
Salve sono una ragazza di 23 anni, fidanzata da 4,studentessa e ansiosa con un carattere troppo rigido che non mi permette di essere serena e rilassata..dopo un po' di ansia in un periodo molto stressante, nella mia testa si è scatenato il putiferio in un pomeriggio, quando ho visto 2 gay baciarsi. Sono talmente rispettosa degli ideali altrui che mentre questi 2 si baciavano, facevo di tutto per non cercare di non essere vista come un omofoba, facevo di tutto per essere disinvolta nonostante si stessero baciando avanti a me e li è scattata la trappola: se pensi che non ci sia nulla di male allora ti piace? Lo faresti?sei lesbica?2 settimane infernali pianti, ansia, poi mi sono rivolta alla
Psicologa dell' università che con un solo discorso mi ha fatto tranquillizzare e i pensieri sono spariti.Dopo una settimana pensieri sul suicidio, bruttissimo, stavo veramente malissimo... Credo di aver provato anche la derealizzazione....ma anche lì la dottoressa mi ha tranquillizzata. Ora, non avevo più pensieri ossessivi,avevo anche capito che provenivano dal mio profondo rispetto per gli omosessuali e profonda paura della morte,2 argomenti molto forti per me.erano mesi che stavo iper tranquilla e serena, un altro pensiero mi sta logorando: l' amore per il mio fidanzato. Stiamo insieme da 4 anni, lui è bellissimo, mi rispetta, mi fa sentire una principessa.... Siamo assolutamente compatibili, gelosi ma al contempo tutti e 2 non vogliamo altro che il benessere dell' altro... Realizzazione lavorativa e personale(io studio a 80km dalla mia città,sono via per 3 giorni a settimana) e lui è spesso in viaggio per lavoro, ma mi porta con lui quando può... Davvero una storia veramente perfetta...non gli ho mai mentito anche perché con lui posso parlare di tutto...tutto è iniziato dopo una vacanza con amici, dove riflettevamo(io e il mio fidanzato) sul fatto che,la coppia in vacanza con noi, il tizio pagava sempre tutto alla ragazza.mi sono iniziata a chiedere... Oddio ma non è che gli amici pensano che ance io sto con lui per convenienza?(il mio fidanzato lavora, io sono una studentessa)non è che sto con lui per abitudine? Lo amo o no? Sto con lui perché tutti vogliono che io stia con lui, visto che è un bravo ragazzo? Mi sento in colpa, anche solo perché sto scrivendo qui e non ho il
Coraggio di dirglielo...mi sento apatica,ho davvero il terrore di non amarlo.o forse non l' ho mai amato...ma allora come può essere cje ero così feloce prima e spensierata..ora sono nello sconforto più totale...e se accettassi il fatto di non amarlo?ho paura che mi sto aggrappando a questo benedetta scusa del doc perché non voglio ammettere la
Verità..ma allora perché sto male?perche a volte non voglio vederlo?ho paura di non provare nulla...sono sempre nervosa passo le mie giornate sui forum,a vedere se ci sono casi come il mio..luo mi ama.non potrebbe immaginare che penso queste cose..tutt' ora non sento nulla..ma allora cos è questo malessere?voglio amarlo come prima..aiutatemi
Psicologa dell' università che con un solo discorso mi ha fatto tranquillizzare e i pensieri sono spariti.Dopo una settimana pensieri sul suicidio, bruttissimo, stavo veramente malissimo... Credo di aver provato anche la derealizzazione....ma anche lì la dottoressa mi ha tranquillizzata. Ora, non avevo più pensieri ossessivi,avevo anche capito che provenivano dal mio profondo rispetto per gli omosessuali e profonda paura della morte,2 argomenti molto forti per me.erano mesi che stavo iper tranquilla e serena, un altro pensiero mi sta logorando: l' amore per il mio fidanzato. Stiamo insieme da 4 anni, lui è bellissimo, mi rispetta, mi fa sentire una principessa.... Siamo assolutamente compatibili, gelosi ma al contempo tutti e 2 non vogliamo altro che il benessere dell' altro... Realizzazione lavorativa e personale(io studio a 80km dalla mia città,sono via per 3 giorni a settimana) e lui è spesso in viaggio per lavoro, ma mi porta con lui quando può... Davvero una storia veramente perfetta...non gli ho mai mentito anche perché con lui posso parlare di tutto...tutto è iniziato dopo una vacanza con amici, dove riflettevamo(io e il mio fidanzato) sul fatto che,la coppia in vacanza con noi, il tizio pagava sempre tutto alla ragazza.mi sono iniziata a chiedere... Oddio ma non è che gli amici pensano che ance io sto con lui per convenienza?(il mio fidanzato lavora, io sono una studentessa)non è che sto con lui per abitudine? Lo amo o no? Sto con lui perché tutti vogliono che io stia con lui, visto che è un bravo ragazzo? Mi sento in colpa, anche solo perché sto scrivendo qui e non ho il
Coraggio di dirglielo...mi sento apatica,ho davvero il terrore di non amarlo.o forse non l' ho mai amato...ma allora come può essere cje ero così feloce prima e spensierata..ora sono nello sconforto più totale...e se accettassi il fatto di non amarlo?ho paura che mi sto aggrappando a questo benedetta scusa del doc perché non voglio ammettere la
Verità..ma allora perché sto male?perche a volte non voglio vederlo?ho paura di non provare nulla...sono sempre nervosa passo le mie giornate sui forum,a vedere se ci sono casi come il mio..luo mi ama.non potrebbe immaginare che penso queste cose..tutt' ora non sento nulla..ma allora cos è questo malessere?voglio amarlo come prima..aiutatemi
[#1]
Carissima,
da quello che ha scritto emerge una generale confusione rispetto ai suoi vissuti emotivi. Parla di relazione perfetta ma poi la mette in dubbio spostando o confondendo il proprio punto di vista con quello degli altri. Sembra non avere un proprio centro (le bastano parole di conforto per tranquilizzarsi in apparenza).
Parla di carattere "rigido" , forse non sta dando ascolto a parti di sé stessa e l'ansia che sente è un segnale che il corpo le sta dando. come vive in genere le emozini? le accoglie? le respinge?
cari saluti.
Elisa Sala
psicologa
www.psicologa.genova.it
da quello che ha scritto emerge una generale confusione rispetto ai suoi vissuti emotivi. Parla di relazione perfetta ma poi la mette in dubbio spostando o confondendo il proprio punto di vista con quello degli altri. Sembra non avere un proprio centro (le bastano parole di conforto per tranquilizzarsi in apparenza).
Parla di carattere "rigido" , forse non sta dando ascolto a parti di sé stessa e l'ansia che sente è un segnale che il corpo le sta dando. come vive in genere le emozini? le accoglie? le respinge?
cari saluti.
Elisa Sala
psicologa
www.psicologa.genova.it
[#2]
Gentile Utente,
Mi associo alla Collega nella risposta
Il doc da relazione non esiste, ma esiste il doc e basta.
La diagnosi non la fanno i pazienti stessi e soprattutto non è fattibile online.
"sono sempre nervosa passo le mie giornate sui forum,a vedere se ci sono casi come il mio.."
È esattamente quello che non si fa e che contribuisce enormemente a mantenere in vita, a nutrire la sua problematica ossessiva
Si rivolga presso una struttura pubblica dove troverà psichiatra e psicologo oe reventuale terapia combinata, sempre a diagnosi effettuata
Mi associo alla Collega nella risposta
Il doc da relazione non esiste, ma esiste il doc e basta.
La diagnosi non la fanno i pazienti stessi e soprattutto non è fattibile online.
"sono sempre nervosa passo le mie giornate sui forum,a vedere se ci sono casi come il mio.."
È esattamente quello che non si fa e che contribuisce enormemente a mantenere in vita, a nutrire la sua problematica ossessiva
Si rivolga presso una struttura pubblica dove troverà psichiatra e psicologo oe reventuale terapia combinata, sempre a diagnosi effettuata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile ragazza,
il dubbio sembra una caratteristica del tuo modo di pensare.
Immagino la fatica nel porsi questi grandi interrogativi.
A volte la mente umana pensa e ripensa cercando una soluzione, ma finisce invece per incastrarsi tra i suoi pensieri stessi. In questi casi un aiuto esterno, quale quello di uno psicoterapeuta, può permetterci di uscire fuori dal circolo vizioso dei pensieri e dei dubbi.
Cari saluti
il dubbio sembra una caratteristica del tuo modo di pensare.
Immagino la fatica nel porsi questi grandi interrogativi.
A volte la mente umana pensa e ripensa cercando una soluzione, ma finisce invece per incastrarsi tra i suoi pensieri stessi. In questi casi un aiuto esterno, quale quello di uno psicoterapeuta, può permetterci di uscire fuori dal circolo vizioso dei pensieri e dei dubbi.
Cari saluti
[#4]
Utente
Grazie per la sua risposta dottoressa.ha assolutamente centrato il punto:ho sempre avuto paura di chiedere aiuto perché avevo il terrore di una risposta del tipo:può essere normale che il suo interesse nel partner sia finito, o semplicemente crescendo gli interessi cambiano.riguardo alle mie emozioni dottoressa a parte il fatto che sono molto permalosa, credo di essere spaventata da quello che potrò provare in futuro:un periodo oltre alle mie paure di non amare il mio fodanzato, ho avuto il timore di essere troppo giovane per aver provato l' amore, e quindi quello che sto provando io non è amore, ma solo una cotta adolescenziale...oppure una volta mi fissai che non era normale non aver mai provato sofferenza in amore. Mi ero imposta come dei traguardi, e nella mia relazione quella di non aver mai provato sofferenza era come una toppa alla mia storia.oppure:è se fosse lui a non amarmi abbastanza? Però dottoressa veramente in 4 anni non abbiamo mai passato una crisi, siamo sempre stati affiatati, non mi ha mai dato modo di dubitare di lui.Sono anche molto ipocondrica,e quando mi spavento eccessivamente svengo.una volta ho creduto di avere sintomi della depressione,l' ultima volta che sono svenuta mi è successo per un mal di stomaco(penso di avere il colon irritabile).come si può passare dal pensare di avere una famiglia con lui,di voler vivere con lui a pensare di non volerlo neanche vedere?poi penso:se ci dovessimo lasciare voglio un ragazzo con il suo stesso carattere e che faccia le stesse cose che fa lui.oppure spero che ci incontriamo di nuovo fra qualche anno, così non sarò più così giovane e se inizio una relazione probabilmente sarà il mio futuro marito.oppure ho notato che metto dei paletti,organizzo dei week end fuori o delle vacanze, così dentro me penso"benissimo, la vacanza è prenotata fra 2 mesi, quindi per 2 mesi sono tranquilla ho qualcosa in comune con lui" mi rendo anche conto dell' assurdità dei miei pensieri...ma cosa posso fare?poi sto malissimo quando vedo altre coppie e penso...a loro non passa neanche per l' anticamera del cervello di non amare il
Fodanzato. Io invece mi sento falsa, incolpa... Lo riempio di regali...la nostra passione è andare a cena fuori in posto sperduti alla scoperta di nuovi rostorantini..ora quando andiamo a cena da qualche parte mi sento apatica,oppure quando non gli scrivo o non lo chiamo penso"ecco,neanche lo penso,allora è vero che non lo amo". Potrò mai tornare feloce e spensierata come prima? Potrò
Riprovare le stesse emozioni? Mi sento troppo in colpa...
La ringrazio dottoressa
Fodanzato. Io invece mi sento falsa, incolpa... Lo riempio di regali...la nostra passione è andare a cena fuori in posto sperduti alla scoperta di nuovi rostorantini..ora quando andiamo a cena da qualche parte mi sento apatica,oppure quando non gli scrivo o non lo chiamo penso"ecco,neanche lo penso,allora è vero che non lo amo". Potrò mai tornare feloce e spensierata come prima? Potrò
Riprovare le stesse emozioni? Mi sento troppo in colpa...
La ringrazio dottoressa
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Oltre il danno di avere tutti questi dubbi, insicurezze e soffrire per la confusione interiore, anche i sensi di colpa per il proprio pensiero, come se si potesse controllare, e chi non sarebbe stanco???
Se potrai tornare a provare le emozioni che provavi prima questo nessuno puo dirlo. Bisognerebbe analizzare meglio le tue emozioni e pensieri, cosa che è possibile fare solo all'interno di colloqui con uno specialista psicologo o psicoterapeuta. Di certo potrai crescere e acquisire maggiore consapevolezza delle tue emozioni e del tuo modo di essere.
Se potrai tornare a provare le emozioni che provavi prima questo nessuno puo dirlo. Bisognerebbe analizzare meglio le tue emozioni e pensieri, cosa che è possibile fare solo all'interno di colloqui con uno specialista psicologo o psicoterapeuta. Di certo potrai crescere e acquisire maggiore consapevolezza delle tue emozioni e del tuo modo di essere.
[#8]
Utente
non riesco a capire come possano questi pensieri condizionarmi così tanto... Se voglio essere felice come lo ero prima, per quale motivo penso che dovrei lasciare il mio ragazzo,e quindi compiere un' azione che mi provocherà dolore?questo non riesco a capire. Questo pensieri mi hanno tolto la passione per tutto...perché ogni volta che faccio qualcosa mi sento in soggezione, come se stessi recitando un copione scritto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.5k visite dal 09/03/2015.
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