Malessere dovuto a profonde incomprensioni di coppia

Salve, dottori.
Mi sento piuttosto stupida nel chiedere questo consulto ma la situazione che sto vivendo col mio fidanzato genera in me un grave malessere. Viviamo una storia a distanza da 7 mesi e da parte mia c'è un sentimento molto profondo e sincero, che credevo ricambiato da lui. Nella sfera sessuale abbiamo avuto alcuni progressi, finché lui mi ha palesato il desiderio di voler fare l'amore. Io non mi sento minimamente pronta, perché adesso non voglio farmi carico delle responsabilità e delle preoccupazioni implicate nel sesso. Per me sarebbe una fonte di stress, non lo vivrei serenamente. Inoltre voglio sentirmi più sicura possibile di lui e in una storia a distanza ciò è più difficile. Infine, nella mia stessa famiglia l'argomento sesso è un po' un tabù e sono terrorizzata dai rischi che derivano dall'avere rapporti sessuali. Tutto ciò l'ho spiegato diverse volte al mio partner ma ho trovato un muro. Lui ritiene che, stando così le cose, non facendo l'amore, nell'ambito sessuale siamo come due amici. Ha sminuito tutto ciò che per me ha un grandissimo valore nella nostra relazione, ossia lo stare insieme pur senza fare ancora l'amore. Mi sento profondamente delusa e sto mettendo in dubbio l'entità e la veridicità dei suoi sentimenti. Non so come comportarmi, mi sento così male, disillusa, angosciata, come se tutte le mie certezze fossero crollate. Vorrei capire la necessità di questa sua impellenza, perché è tanto importante, più dell'intesa mentale e di tutto il resto?
Mi scuso per essermi dilungata, ringrazio in anticipo.
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

innanzitutto tenga presente che in genere una qualsiasi domanda, anche se potrebbe risultare stupida (e bisogna stabilire se lo è davvero), serve a capire, quindi è sempre pienamente giustificata.

Al contrario, una risposta stupida non serve proprio a niente.

Venendo al Suo quesito, se non si sente pronta per fare un certo passo non deve farlo; Lei ha già capito che non lo vivrebbe serenamente, mentre è proprio la serenità che fa prendere decisioni importanti al momento opportuno.

E' chiaro che certe cose si decidono in due, in piena armonia e quando ci si intende perfettamente; di conseguenza, l'impellenza del ragazzo è fuori luogo, oltre che prova di egoismo.

Inoltre, è opportuno essere _perfettamente informati_ su come funzionano gli apparati riproduttivi maschile e femminile, e sugli accorgimenti relativi all'igiene personale e alla contraccezione.

Il medico di base è solitamente il riferimento principale per ottenere le giuste informazioni.






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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Mi associo alle riflessioni del Collega che condivido.

La prima volta è investita di svariati significati simbolici, conoscerli e rispettarli sarebbe la strada migliore da seguire.
Sembra però che lei sia abitata da paure e da diffidenza...

Forse dovrebbe fare amicizia con le sue paure ed affrontarle in sede di consulenza

Senza vita sessuale il rapporto è chiaramente amicale....


Ci scriveva già a gennaio per paura di gravidanze indesiderate..
Ha ricevuti educazione emoIonale e sessuale in famiglia?
Si conosce psico/fisicamente?
È' il primo ragazzo?

Le allego qualche lettura sulla prima volta al maschile ed al femminile, nel mio blog e sito personale troverà tantissimo altro materiale sulla sesualità, soprattutto femminile



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html

Anche questo potrebbe servirle
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/340-parlare-di-sesso-chiarezza-sotto-le-lenzuola.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

Il suo ragazzo forse non si rende conto che Lei è dentro un processo di crescita, nel quale sta affrontando lentamente le tematiche sessuali che la turbano.
In questo senso la sessualità nella coppia non è "on" "off", ma anche crescita e attesa.
Forse però questo fa a pugni con il suo - di lui - percorso, che è già a quel punto.

Non so se ci sia possibilità di negoziazione tra Voi. Però provare a parlarne ancora potrebbe essere utile. E nel frattempo Lei va a continuare il Suo percorso di maturazione e crescita (in fondo ha "solo" 18 anni).



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Ringrazio voi tutti per aver dedicato attenzione alla mia domanda.
Nella mia famiglia l'argomento sesso non è oggetto di discussione. A volte mi solleverebbe tanto poterne parlare con mia madre, ma sarebbe del tutto fuori luogo.
Penso di conoscere piuttosto bene il mio corpo o, se non altro, sto imparando a farlo. Tuttavia, sono davvero terrorizzata dalla possibilità di andare incontro ad una gravidanza, qualora inizi ad avere rapporti sessuali. Quindi, come deduceva la dottoressa Randone, sono combattuta dalla paura e da una radicata diffidenza. Inoltre, sono molto condizionata anche da quello che potrebbero pensare i miei genitori e dai problemi che potrei causar loro perché ritengo che avere una vita sessuale comporti, oltre agli aspetti positivi e piacevoli, molte responsabilità e mi sento ancora immatura per potermene fare carico. Ciò nonostante, fisicamente, sento il desiderio di approcciarmi a questa nuova dimensione, a me ignota ma ho troppi dubbi e terrori. Cosa mi consigliate?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Le dicevo in #3 che Lei si può considerare dentro un processo di crescita che, non necessariamente ha tempi coincidenti con quelli del suo ragazzo.

Ciò nonostante, riguardo alla paura della gravidanza indesiderata, oggi possediamo mzzi contaccettivi molto molto sicuri. Però bisogna usarli!

Se invece intende riferirsi al piano psicologico, due sono i problemi:
- cosa pensa Lei di sè se fa sesso con lui
- la paura di quello che potrebbero pensare i Suoi di Lei se fa sesso con lui.

A 18 anni si ha anche bisogno di confrontarsi per capire cosa si desidera, tra il "voglio" e il "non voglio".

Una nostra Collega La potrebbe aiutare a capirsi, se Lei si rivolge di persona.







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Utente
Utente
Gentili dottori, ci tenevo ad aggiornarvi riguardo il mio problema. Negli ultimi tempi abbiamo parlato molto di questo e ci siamo compresi a vicenda. Pochi giorni fa, però, stando in intimità con lui, mi sono lasciata andare e abbiamo fatto quello che per me è un grande passo, facendo l'amore. Lui si è dimostrato molto attento, premuroso e accorto. Abbiamo usato il preservativo fin dall'inizio del rapporto prestando molta attenzione. Inoltre ha eiaculato all'esterno della vagina. Quindi abbiamo anche riempito d'acqua il condom per verificare e constatare che non ci fossero forellini.
Non mi pento di averlo fatto perché si è instaurata con lui una complicità, un affetto e un sentimento tali da spingermi a compiere questo atto, così denso di significato, con lui. Tuttavia, a causa dellè mie eccessive paure e paranoie, adesso temo che nonostante tutte le precauzioni, qualcosa possa essere andato storto. Secondo voi posso stare tranquilla?
Mi scuso per la domanda per la quale potrei apparire assurdamente apprensiva. Aspetto di ricevere il vostro parere a riguardo. Vi auguro buona serata.