Senso di svenimento
Salve, sono una donna di 34 anni, da quando ero adolescente soffro di un disturbo che ha condizionato la mia vita. Praticamente non riesco a stare in piedi per più di 15/20 minuti. Inizio a provare un fastidioso dolorino al centro della colonna vertebrale, sentito i battiti accelerare (credo arrivino a 120 b/m), vampate di calore e sudo tanto. Devo immediatamente sedermi, prima di svenire.
Soffro di attacchi di panico, soprattutto quando mi trovo tra la folla (mercato, ristoranti, chiesa, poste, ecc...) e già questa è una dura lotta da vincere.
Il medico di base non ha saputo dare un senso a questo mio "malessere". Peso 54 kg, sono alta 170 cm, non ho malattie e ho partorito naturalmente due figli.
Da cosa può dipendere tutto ciò? E, soprattutto, c'è un modo per risolvere il tutto?
Grazie a chi risponderà.
Antonella.
Soffro di attacchi di panico, soprattutto quando mi trovo tra la folla (mercato, ristoranti, chiesa, poste, ecc...) e già questa è una dura lotta da vincere.
Il medico di base non ha saputo dare un senso a questo mio "malessere". Peso 54 kg, sono alta 170 cm, non ho malattie e ho partorito naturalmente due figli.
Da cosa può dipendere tutto ciò? E, soprattutto, c'è un modo per risolvere il tutto?
Grazie a chi risponderà.
Antonella.
[#1]
Gentile signora,
potrebbe dipendere proprio dall'ansia e dal panico.
Il medico di base non Le ha suggerito una consulenza psicologica?
potrebbe dipendere proprio dall'ansia e dal panico.
Il medico di base non Le ha suggerito una consulenza psicologica?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Buonasera Signora,
I sintomi di cui parla sembrano proprio quelli del panico o meglio della "paura della paura", ovvero il timore di provare quelle sensazioni che il suo corpo conosce bene ed ha memorizzato come pericolose.
Nella folla il timore aumenta?
Cosa fa in quelle circostanze?
I sintomi di cui parla sembrano proprio quelli del panico o meglio della "paura della paura", ovvero il timore di provare quelle sensazioni che il suo corpo conosce bene ed ha memorizzato come pericolose.
Nella folla il timore aumenta?
Cosa fa in quelle circostanze?
Dr.ssa Serena Bosco
Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
[#3]
Gentile utente,
1. Ha fatto dei controlli medici presso uno specialista per quanto riguarda lo svenimento?
2. Per gli attacchi di panico si sta curando? Come?
1. Ha fatto dei controlli medici presso uno specialista per quanto riguarda lo svenimento?
2. Per gli attacchi di panico si sta curando? Come?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie per le vostre cortesi risposte.
Rispondo per ordine:
- Il medico non mi ha suggerito controlli psicologici, ha dato poco peso ai miei sintomi, ritenendomi in salute.
-Credo anch'io sia "paura della paura", timore di provare i sintomi ancor prima che essi si verifichino realmente. Quel senso di realtà alterata, le voci della folla che non sembrano naturali e torpore in tutto il corpo. Nella folla aumenta il malessere e, in questo caso, cerco di dirigermi verso l'uscita (se mi trovo in un luogo chiuso) oppure lontano dal centro della folla...Facendo così non arrivo a svenire, conoscendo già i sintomi. Non ho mai sintomi del genere quando mi trovo in casa di amici e parenti o, comunque, in luoghi dai quali posso facilmente andar via senza provare imbarazzo.
-Per gli attacchi di panico non mi sto curando. Vorrei evitare di prendere psicofarmaci pesanti. Ho paura di diventare dipendente...sto iniziando ad evitare luoghi affollati, ma è impossibile.
Quest'anno, tra comunione, battesimo e matrimoni...ho già il terrore!
Datemi un consiglio, ve ne prego.
Rispondo per ordine:
- Il medico non mi ha suggerito controlli psicologici, ha dato poco peso ai miei sintomi, ritenendomi in salute.
-Credo anch'io sia "paura della paura", timore di provare i sintomi ancor prima che essi si verifichino realmente. Quel senso di realtà alterata, le voci della folla che non sembrano naturali e torpore in tutto il corpo. Nella folla aumenta il malessere e, in questo caso, cerco di dirigermi verso l'uscita (se mi trovo in un luogo chiuso) oppure lontano dal centro della folla...Facendo così non arrivo a svenire, conoscendo già i sintomi. Non ho mai sintomi del genere quando mi trovo in casa di amici e parenti o, comunque, in luoghi dai quali posso facilmente andar via senza provare imbarazzo.
-Per gli attacchi di panico non mi sto curando. Vorrei evitare di prendere psicofarmaci pesanti. Ho paura di diventare dipendente...sto iniziando ad evitare luoghi affollati, ma è impossibile.
Quest'anno, tra comunione, battesimo e matrimoni...ho già il terrore!
Datemi un consiglio, ve ne prego.
[#5]
<<sto iniziando ad evitare luoghi affollati, ma è impossibile.<<
I comportamenti di evitamento segnalano che Lei dovrebbe proprio prendere in mano la situazione.
<<prendere psicofarmaci pesanti. Ho paura di diventare dipendente<<
"Pesanti"? "Dipendente"? Pensi quanto è "pesante" la sua situazione attuale, e quanto in realtà Lei è "dipendente" dalla Sua ansia.
E in ogni caso l'elemento farmacologico è competenza dello psichiatra.
<<Datemi un consiglio, ve ne prego.<<
I consigli dunque sono quelli di curare l'ansia, innanzi tutto attraverso una visita specialistica; psicologo psicoterapeuta o psichiatra.
Saluti cordiali.
I comportamenti di evitamento segnalano che Lei dovrebbe proprio prendere in mano la situazione.
<<prendere psicofarmaci pesanti. Ho paura di diventare dipendente<<
"Pesanti"? "Dipendente"? Pensi quanto è "pesante" la sua situazione attuale, e quanto in realtà Lei è "dipendente" dalla Sua ansia.
E in ogni caso l'elemento farmacologico è competenza dello psichiatra.
<<Datemi un consiglio, ve ne prego.<<
I consigli dunque sono quelli di curare l'ansia, innanzi tutto attraverso una visita specialistica; psicologo psicoterapeuta o psichiatra.
Saluti cordiali.
[#7]
<Per gli attacchi di panico non mi sto curando. Vorrei evitare di prendere psicofarmaci pesanti>
Se vuole può evitare il farmaco utilizzando la psicoterapia al suo posto, ve ne sono di molto efficaci per gli attacchi di panico e per l'agorafobia di cui sembra parlare quando dice
< Nella folla aumenta il malessere e, in questo caso, cerco di dirigermi verso l'uscita>
Lieta di esserle stata d'aiuto la saluto cordialmente
Se vuole può evitare il farmaco utilizzando la psicoterapia al suo posto, ve ne sono di molto efficaci per gli attacchi di panico e per l'agorafobia di cui sembra parlare quando dice
< Nella folla aumenta il malessere e, in questo caso, cerco di dirigermi verso l'uscita>
Lieta di esserle stata d'aiuto la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.1k visite dal 04/03/2015.
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