Fobia sociale
Buona sera,
soffro di timidezza e umore basso da sempre ma circa 3 anni fa qualcosa è cambiato e tutto è diventato molto intenso e invalidante al punto da raggiungere la reclusione in casa. Dopo sei mesi decisi di contattare uno specialista (psicoterapeuta di Analisi transazionale) che tutt'oggi vedo. Il beneficio è stato innegabile ho iniziato ad uscire nuovamente ma solo in poche occasioni e con persone fidate. Ma i sintomi ,i pensieri e la mia vita è ancora innegabilmente mediocre. Ho 30 anni, non ho un lavoro, sono laureato in Ingegneria con 110 e lode e mi arrangio facendo ripetizioni e qualche pratica ogni tanto con qualche tecnico della zona. Tramite la terapia ho raggiunto una magnifica consapevolezza di ciò che mi accade ma la paura è sempre troppa. Paura di trovarmi in un contesto lavorativo nonostante sia consapevole delle mie ottime capacità. Conservo una buona autostima ma allo stesso tempo viene demolita dal fatto che l'ansia e la paura la fanno da padrona. Vi contatto per avere qualche suggerimento riguardo al mio periodo di stallo dove non noto più alcun miglioramento sostanziale anzi talvolta ho delle cadute di angoscia, paura e ansia.
soffro di timidezza e umore basso da sempre ma circa 3 anni fa qualcosa è cambiato e tutto è diventato molto intenso e invalidante al punto da raggiungere la reclusione in casa. Dopo sei mesi decisi di contattare uno specialista (psicoterapeuta di Analisi transazionale) che tutt'oggi vedo. Il beneficio è stato innegabile ho iniziato ad uscire nuovamente ma solo in poche occasioni e con persone fidate. Ma i sintomi ,i pensieri e la mia vita è ancora innegabilmente mediocre. Ho 30 anni, non ho un lavoro, sono laureato in Ingegneria con 110 e lode e mi arrangio facendo ripetizioni e qualche pratica ogni tanto con qualche tecnico della zona. Tramite la terapia ho raggiunto una magnifica consapevolezza di ciò che mi accade ma la paura è sempre troppa. Paura di trovarmi in un contesto lavorativo nonostante sia consapevole delle mie ottime capacità. Conservo una buona autostima ma allo stesso tempo viene demolita dal fatto che l'ansia e la paura la fanno da padrona. Vi contatto per avere qualche suggerimento riguardo al mio periodo di stallo dove non noto più alcun miglioramento sostanziale anzi talvolta ho delle cadute di angoscia, paura e ansia.
[#1]
Gentile ragazzo,
il codice deontologico degli Psicologi prevede che il professionista valuti ed eventualmente proponga l'interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.
Non è esattamente il suo caso, dal momento che lei ha avuto dei benefici dalla terapia, la quale però sembra non riuscire ad avanzare ulteriormente.
Potrebbe anche lei valutare, stando così le cose, di cambiare approccio e/o professionista. A volte infatti, la terapia non procede per il mancato utilizzo di strategie appropriate.
Tra i vari approcci utilizzati nella cura dei disturbi d'ansia c'è ad esempio lo Strategico Breve riguardo al quale le scrivo il link di un articolo che, anche se centrato sugli attacchi di panico, parla di strategie usate comunemente nei citati disturbi.
http://www.psicologi-italia.it/psicologia/attacchi-di-panico/1254/attacchi-di-panico-cura.html
il codice deontologico degli Psicologi prevede che il professionista valuti ed eventualmente proponga l'interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.
Non è esattamente il suo caso, dal momento che lei ha avuto dei benefici dalla terapia, la quale però sembra non riuscire ad avanzare ulteriormente.
Potrebbe anche lei valutare, stando così le cose, di cambiare approccio e/o professionista. A volte infatti, la terapia non procede per il mancato utilizzo di strategie appropriate.
Tra i vari approcci utilizzati nella cura dei disturbi d'ansia c'è ad esempio lo Strategico Breve riguardo al quale le scrivo il link di un articolo che, anche se centrato sugli attacchi di panico, parla di strategie usate comunemente nei citati disturbi.
http://www.psicologi-italia.it/psicologia/attacchi-di-panico/1254/attacchi-di-panico-cura.html
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
"Tramite la terapia ho raggiunto una magnifica consapevolezza di ciò che mi accade ma la paura è sempre troppa. "
Gentile Utente,
sono d'accordo con la Collega, perché tre anni di terapia sono tanti, o meglio sono tanti per acquisire consapevolezza (utile, per carità) ma che non basta per risolvere il problema.
Infatti è indispensabile per casi come il Suo superare le paure attraverso prescrizioni costruite proprio sul paziente per permettere di cambiare e risolvere il problema.
Ad esempio la psicoterapia cognitivo-comportamentale utilizza questo tipo di prescrizioni.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
sono d'accordo con la Collega, perché tre anni di terapia sono tanti, o meglio sono tanti per acquisire consapevolezza (utile, per carità) ma che non basta per risolvere il problema.
Infatti è indispensabile per casi come il Suo superare le paure attraverso prescrizioni costruite proprio sul paziente per permettere di cambiare e risolvere il problema.
Ad esempio la psicoterapia cognitivo-comportamentale utilizza questo tipo di prescrizioni.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
"secondo voi è giusto sognare (come ho sempre fatto) che un giorno supererò completamente il mio limite? "
NO.
Quale risultato aspettarsi? Dipende da molti fattori, soprattutto dalla Sua motivazione, ma anche dalla metodologia che si utilizza per cambiare.
Cordiali saluti,
NO.
Quale risultato aspettarsi? Dipende da molti fattori, soprattutto dalla Sua motivazione, ma anche dalla metodologia che si utilizza per cambiare.
Cordiali saluti,
[#6]
Più che sognare di superare il Suo limite, deve fare qualcosa per poterlo superare.
Con i sogni, i desideri, ecc... non si va da nessuna parte.
Se io ho il limite nella corsa e voglio superare i miei limiti, dovrò allenarmi, NON sognare che prima o poi riuscirò a vincere, mi spiego?
Con i sogni, i desideri, ecc... non si va da nessuna parte.
Se io ho il limite nella corsa e voglio superare i miei limiti, dovrò allenarmi, NON sognare che prima o poi riuscirò a vincere, mi spiego?
[#7]
Ex utente
Si è spiegata benissimo. La mia era una richiesta di rassicurazione (so bene che non è adulta). Nel senso che cercavo sulla base delle vostre esperienze terapeutiche una conferma che il mio è un problema che ha una soluzione o meglio che ci sono casi reali di persone che abbiano superato appieno tale limiti cominciando a vivere una vita piena e non accontentandosi del meno peggio.
Questo perchè ho letto nella mia fase di stallo come il risultato massimo raggiungibile e non oltrepassabile causa la mia natura timida-ansioso-depressiva di fondo.
Questo perchè ho letto nella mia fase di stallo come il risultato massimo raggiungibile e non oltrepassabile causa la mia natura timida-ansioso-depressiva di fondo.
[#8]
Gentile Utente,
per quanto, ogni storia vada conosciuta e approfondita nella relazione paziente-terapeuta e sia unica nel suo genere per la complessità che caratterizza il genere umano, senza dubbio esistono molti casi in letteratura di fobia sociale ben superati.
Se un giorno supererà il suo limite, questo dipende da cosa deciderà di fare...se conviverci o affrontare il faticoso cammino del cambiamento. I dubbi e la paura di non farcela accompagnano spesso questo cammino, il terapeuta serve anche per ricordarle di andare avanti nonostante la paura.
Cordialmente
per quanto, ogni storia vada conosciuta e approfondita nella relazione paziente-terapeuta e sia unica nel suo genere per la complessità che caratterizza il genere umano, senza dubbio esistono molti casi in letteratura di fobia sociale ben superati.
Se un giorno supererà il suo limite, questo dipende da cosa deciderà di fare...se conviverci o affrontare il faticoso cammino del cambiamento. I dubbi e la paura di non farcela accompagnano spesso questo cammino, il terapeuta serve anche per ricordarle di andare avanti nonostante la paura.
Cordialmente
Dr.ssa Serena Bosco
Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3k visite dal 02/03/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.