Innamoramento sbagliato

salve,
sono un ragazzo oramai 33enne e ... a confronto con altri "individui" mi rendo conto di esser ben/mal diverso.
Sono cortese, gentile, educato, disponibile a dismisura con tutti, tanto da render a lungo tempo gli altri a far ovviamente affidamento su di me: "tanto c'è lui..."
nelle relazioni con le ragazze, mi sono "scoperto" anche romantico, sognatore, dolce, smielato, e che farei/faccio del tutto senza pormi la domanda: "e ora che le faccio?" affinchè venga sorpresa e resti contenta. Sono incapace di vedere una donna che conosco, per lo piu' parlo di donne a me coetanee, che soffre e cerco di poterle dare aiuto.
sono, mi son reso conto, anche protettivo e .. dopo ulteriori considerazioni su me stesso, mi sono reso conto che forse le donne che mi vogliono per davvero, sono quelle che mi vogliono come compagno, partner, fidanzato, ragazzo, magari marito, della loro figlia.
Perchè? perchè si rendon conto che io mi comporterei proprio come lei nei confronti della sua figlia.
Dove si è visto mai che andando in discoteca, un ragazzo stia lì a badare a quello che quella tal ragazza "affidatagli" si limiti con le bevute???
però poi quando ho modo di misurare la mia vita sessuale, beh ... me la sono cavata, non è che sto lì a vantarmi, nè misuro tempi o altro .. ;-) ma vivo il tutto con spontaneità.
Sono dolce anche in quei momenti, e finora con tutte quelle con cui ho avuto un rapporto fisico, non ho fatto sesso, ma ho fatto l'amore... per intenderci.
E' bello? forse per alcune, ma ahimè resto sempre piu' convinto che devo cambiare e che devo diventare piu' cinico meno dolce e meno smielato... sto anche pensando di provare a rispondere a qualche annuncio sessuale in cui si praticano realtà sadomasochiste, con l'idea che magari possa io cambiare.
finora mi sono reso conto che con una donna è piu' facile per me instaurare un rapporto di amicizia che altro, che "oltre"... e come quella canzone di max pezzali, "se sei amico di una donna non cmbinerai mai niente.."
ho provato a fare il cinico.. e a distanza di tempo mi son reso conto di essermi lasciato scappare una ragazza che forse avrebbe fatto al caso mio.
Il punto è che mi innamoro poi facilmente.. cioè non sono capace di avere una di quelle definibili "trombamicizie", pardòn per il termine poco elegante, ma ho visto che viene usato anche nel cinema quindi me lo perdono..
la prima ragazza che ho "avuto" .. è stata una ragazza che era già fidanzata da sette anni con un tizio e mentre le prime volte riuscivo a gestire la cosa da amante, poi non ce l'ho piu fatta.. e me ne sono innamorato.. morale? mi ha mollato.
poi in ordine cronologico, una ragazza ... ci ho fatto l'amore.. ma di lei ho avuto altri coinvolgimenti particolari perchè mi sono reso conto di alcune divergenze sostanziali.. gusti e modo di vivere le cose in modo divero.
poi la mia prima fidanzatina.. io 26 anni e lei 21. la mia prima ragazza l'ho avuta a 26 anni.. già questo è strano... due mesi di "stare insieme" e poi mi ha lascaito perchè ha sostenuto che non poteva stare con un cameriere, con un non laureato...
poi ho avuto la fortuna di imbattermi in una che si è autodefinita "ninfomane" .. ragazza che tutti vorrebbero perchè era esteticamente moooolto interessante, sessualmente abbastanza esperta e per il resto impossibilitata, al mio avviso, ai dialoghi, perchè non c'era cosa di cui potessi parlare con lei, a tratti ho pensato che fosse una ragazza con la quinta elementare e che di mestiere facesse la prostituta.
poi un flirt estivo che ho limitato perchè pensavo e speravo che la mia ex potesse raggiungermi e che trovandomi in compagnia mi avrebbe rilasciato..
E poi infine ... eccola qui. l'ultima della serie!
non volevo innamorarmi di nessuna. e ho semrpe schivato la qualunque..
ma .. ma l'ho frequentata inizialmente perchè avevo saputo che era da sola e che si trovava a fare la terza incomoda nelle uscite... con una coppia... una coppia di amici in comune con me.
onestamente non sapevo molto del suo passato e la conoscevo solo di vista ... non mi intrigava molto.. l'ho frequentata come amica.. uscite insieme,gelato, qualche aperitivo.. insomma piccole soste pit stop tipici delle passeggiate estive.
il nostro vederci era diventato quotidiano.. e nel nostro uscire insieme si parlava anche del piu e del meno.. anche poi di confidenze..
lei mi ha detto che per lei gli uomini sono tutti uguali e che usano le donne e stop. ho pensato allora finalmete di aver trovato la donna per me, quella che vuole l'amroe, quella che vuole un ragazzo accanto tipo me, uno che non fa bastardate..
e mi sono lasciato andare.
dopo qualche serata in discoteca ho iniziato ad avaere interesse maggiore anche perchè ho interpretato il suo modus operandi come un suo interesse per me...
ci siamo conosciuti biblicamente piu' volte.. prima durante e dopo averle confessato di essermi innamorato di lei.
l'ho fatta star bene, sorridere, .. e pensavo quasi che quella canzone vecchia "riderà riderà tut falla ridere perche ha pianto troppo insieme a me" la potessi sentri a me dedicata dal suo ex che la aveva fatta soffrire psicologicamente perchè aveva una storia con un'altra.. roba ch che nei giorni di feste tipo natale pasqua e simili, il giorno prima stava con qiesta ragazza di cui me nesono innamorato e il giorno dopo lo passava con l'altra..
invece .. no.
lei è rimasta sempre innamorata di questo tipo...
quale è la morale? piacciono i bastardi.. semplice no?
io ora però la penso semrpe anche se a distanza di mesi, e l'amo davvero. ho fatto cose che non molti e nemmeno pochi,m a forse pochissimi tra pochissimi avrebbero fatto o farebbero per una donna.
ma non ho rimpianti nè rimorsi, ho vissuto tutto con sincerità e spontaneità.
malei poi un bel giorno telefonicamente qunado oramai l'estate era finita ed io ero tornato nella mia città ecco che mi ripete , come aveva fatto in passato, che non potevamo esser altro che amici.. io l'ho pensata come quando sento dire: "come vi siete conosciuti? - ma io non lo volevo poi tanto hce ha fatto che me ne sono innamorata e ci siamo poi sposati"...
anche perchè poi uscivamo e stavamo beneinsieme, non la facevo soffrire, la facevo sorridere, ci baciavamo e facevamo l'amore..
e così quando sono tornato in città da quella vacanza, ecco che ho iniziato a sentirla spesso telefonicamente,anche quando ero al lavoro..
forse si sarà sentita legata, forse forse forse, tanti forse, ma non comprende il perchè della sua scelta, e non riesco a dimenticarla a metterla da parte, e non riesco ad andare avanti, non riesco a non pensarla e la sola idea che in estate la rivedrò .. mi fa star male. sto poi lì spesso a guardare il suo fb per vedere se da single passa ad un altro stato e poi sospetto di chiuque maschietto vedo che interviene spesso nei suoi post...
sono io in errore, sono io da psichiatra? ho l'amigdala troppo sviluppata?
per ora resto dell'idea di dover cercare di esser cinico per viver di solo sesso con le ragazze con cui ho modo e fortuna di flirtare...
e che voglio cambiare diventatno bastardo dentro.
voi, esperti in materia, che ne pensate?
Sapete dirmi che percorso devo seugire per non star male????
help me please.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

più che l'amigdala troppo sviluppata, direi che Lei sembra una persona piuttosto ansiosa che non riesce a vedere la soluzione dei problemi.
Magari uno psicologo di persona potrebbe aiutarLa a capire meglio come funziona Lei nelle relazioni con le altre persone ed eventualmente a modificare ciò che c'è da modificare per evitare di stare male quando non occorre.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


Che le persone che ci interessano possano innamorarsi di un altro... ci sta, può essere.

Il problema è che

<<non comprendo il perchè della sua scelta, e non riesco a dimenticarla a metterla da parte, e non riesco ad andare avanti, << . E dunque è il Suo problema che ci interessa.

Sì, il rimuginare su quanto accaduto nutre la sua ansia, e dunque non le fa bene.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Utente
Utente
salve.
sono un ragazzo..
ho molti problemi... e sebbene sia riuscito con una "spartana" autoanalisi" a riconoscere alcune cause dei miei problemi, e sebbene abbia in qualche modo intuito alcuni rimedi/cure, mi rendo conto che non ho la forza, la capacità tali da farne armi da me utilizzabili.
i miei problemi?
nel lavoro sono ansioso, è come se non mi fidassi dei miei colleghi in un rapporto di collaborazione e considerassi che tutto debba esser fatto da me; lavoro in un ristorante e mi rendo conto, e se ne rendon conto anche gli altri, che io sono piu' meticoloso, più attento, più rasente al cercare la perfezione, non mi piace lasciare nulla al caso, nel lavoro principalmente.
addirittura qualcuno dei miei colleghi mi ha spesso detto, con tono ironico: "ma è il tuo il ristorante?"
mi sembra quasi di essere come quella divinità greca, credo, Ciano? Giano? quello con la doppia faccia..
ho quasi due vite,e per il mio esser riservato potrei viverne anche una in più.
vado fin da piccolo in vacanza in uno stesso posto dove gli abitanti in buona parte sono parenti, quindi gioco in casa..
e per me l'idea di trascorrere un anno solare senza andare in questo posto, in vacanza, è una cosa impensabile. una sconfitta direi!
addirittura quando stavo per firmare sulla domanda di arruolamento come volontario in esercito, l'idea di rischiare di non andare in quel luogo per quell'anno, era l'unica cosa che mi lasciava titubare sulla consegna di quella domanda.
ed io il milatare lo volevo fare!
fgin da piccino, alla domanda: "che vuoi fare da grande?" ho sempre replicato dicendo: "il soldato, il poliziotto, il carabiniere" e poi crescendo: "l'accademia della marina, dell'esercito"...
non ho vissuto in una famiglia militare o che parlasse di politica, anzi!
mio padre prima di avere la sua crescita professionale che lo ha portato ai piani della dirigenza di una nota azienda, fino ai miei 14 anni era capotecnico della stessa azienda.
poi è diventato manager poi direttore.
lui.. un diploma in un istituto tecnico professionale. Persona di una onestà da guinness e di una precisione svizzera, quasi la versione contenuta di quel personaggio interpretato da Verdone, quel Fulvio dove la moglie ripete spesso: "non ce la faccio più".
io ... maturità classica.. ora cameriere.
ho provato gli studi universitari, ma tutto l'impegno che riversavo al liceo, all'università sembrava cosa evasa!!! ho frequentato due anni di ingegneria, 3 anni di informatica ed un anno di sc della comunicazione.. ho guadagnato in conocenze, ma ho fatto spendere ai miei un bel pò di soldi in modo vano.
emio padre capace che mi avrebbe premiato con chissà cosa se avessi portato a termine il ciclo di studi per cui mi ero iscritto.
all'università ero una specie di fonzie, una specie di pierino.. ho vissuto l'università come si vede nei film americani dove nei college si fanno feste sempre.
sono stato poi un soldato. volontario nell'esercito .. ci credevo nella patria e volevo fare qeulla vita... volevo stare in trincea, andare in guerra, combattere... fare il rambo anche se avevo e ho il fisico di Ghandhi.
ero un pò come Z la formica, voleva fare il soldato ma dalla nascita l'hanno mandata tra gli operai.
in base a non so che criteri, sono stato collocato in un ufficio.. e lì un bel giorno un bel mal di testa mi ha fatto ucire per sempre dal militare. ho avuto un'emorragia in testa.. "sine materia" e da allora il caos.
di buono è che ho iniziato a vivere la vita un pò come chi sa che può morire subito e quindi senza limitare molte cose...
ho avuto avventure varie..
ahimè poi ho incontrato anche l'amore.. gli amori..
ma ..
la cosa che ha accomunato ogni ragazza che ho frequentato e di cui me ne sono innamorato, è che ho sempre avuto la paura di perderla, perderla tra le braccia di altri.
forse poca stima di me? boooh
sta di fatto che ogni volta che ho cercato poi di vivere come un lupo solitario, senza storie, ecco che prima poi ho ceduto, ho perso la mia corazza e mi sono di volta in volta, innamorato di tizia caia e poi sempronia.
sempre la stessa storia, sempre la stessa paura, sempre la voglia di sapere effettivametne cosa facesse quando non si stava insieme, sempre io con la paura di essere tradito.
sempre quindi con la voglia di assoldare un investigatore privato, o di mettere cimici e microcamere, sempre io con la voglia di spiare...
pure ora.
ora .... conosco da anni unra giovane donna non italiana... ha due figli minorenni...
lei prima non mi dava di nulla, ora da qualche mese, mi interessa ... mi intriga... sarà che ci trascorro piu' tempo di prima insieme...
ora la desidero, voglio avere una storia con lei, ha solo un anno piu' di me..
e sto sempre lì a temere che abbia altri di cui interessarsi...
ah. dimenticavo... tutte ste ragazze le accomuno anche con la caratteristica che in me vedono solo un grande amico. n'altro pò e mi dicono anche quando hanno il ciclo, e scusate la volgarità.
io mi sento sempre più capace di non avere un'avventura soltanto. cioè io corro il rischio di innamorarmi della ragazza con cui ho il flirt, l'avventura..
se andassi dalle prostitute, va a finire che mi iinnamorerei anche di una di loro!!!
che il fulcro del mio esser così come sono sia nella mia infanzia o adolescenza.. o in mia madre o in mia nonna o ... non lo so.
so solo che voglio guarire.
voglio poter avere una avventura senza innamorarmi, voglio non viver nel passato... non rimuginare..
che devo fare?
come posso fare?
vorrei a volte essere io un psicologo per capire subito cosa quella donna vuole, proprio per non rischiare di esser tradito o lasciato.
finora di tradimenti non ne ho avuti.. tradimenti fisici intendo, morali me sa de si..
gli aspetti positivi di me sono che lì dove mi impegno io riesco.
per ora nel lavoro ricevo reazioni positive dai titolari e dai clienti, e nello sport, cui mi sono affacciato a tarda età, me la cavo. sono riuscito a scendere a 54 metri di profondità con le bombole in acqua, e sono riuscito a fare una maratona con allenamento scarso.. e pur senza allenamento, nel running, riesco ad avere ottimi tempi.
considerando poi che dopo le gare di running, vado a lavoro.
una cosa di me che mi turba, tra le varie, è che le donne che mi vogliono, sono le donne che mi vogliono come genero, e non come compagno di vita! sciocca battuta ma è proprio perchè ho buoni principi, non faccio cose strane, e sono protettivo e assistenziale con le ragazze. è come se facessi il babysitter!!!! n altro pò e dò precendenza alla famiglia nativa della ragazza chre frequento , prima ancora della ragazza stessa.
l'ultima volta che ho scritto andavo di fretta...
si, sono ansioso... ma non quando sono fuori dal lavoro.
la mia double face di cui dicevo prima è che in città sono serio, serioso, forse spento.. in vacanza, nel mio solito luogo di vacanza, qullo cui non saprei dire di no, divento giullare di corte!! e lì tutti davvero hanno stima e simpatia per me.
grazie per l'attenzione
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Sono tanti gli aspetti che ci ha sottoposto.

Quando vorrà veramente affrontarli, chieda un consulto psicologico per capire meglio se stesso.

Saluti cari.


[#5]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Concordo con la Collega, si faccia aiutare .. c'è molta ansia e poca fiducia in sè stesso, tutto questo suo iperfare sembra da ricollegare alla certezza di far tutto benissimo per garantirsi il benvolere e la stima affettuosa degli altri, ma chi fa questo per lei ? può fare un pò di meno , che basta..
Finalmente per fortuna va in vacanza e lì dove tutti la amano e la stimano , si rilassa e meno male, che di prendere le cose con calma ha un disperato bisogno..
Prenda tutto, lavoro e ragazze con più equilibrio , non c'è , alla fine nessun padre esigente che verifica severamente il suo modo di vivere, coraggio, sia meno severo con sè stesso.. dopo un percorso con un Collega vivrà molto meglio..
Cari saluti

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it