mio figlio mi picchia
egr,dottori,
mi sono decisa a scriverVi perchè non so cosa fare..mi sento inerte. Mio figlio di 28 anni vive con noi e a volte diventa molto aggressivo come oggi che si è scagliato contro di me colpendomi violentemente su una spalla.Questo perchè non accetta che io lo rimproveri quando ritengo che faccia qualcosa di sbagliato. E' iscritto all'università ma fa tutt'altro che studiare..fa dei lavoretti che piacciono a lui per poter guadagnare e non chiedermi soldi..ma a casa si comporta come un ospite. Non fa niente, solo computer e camera sua.. Vorrei che fosse presente in famiglia,ma nn posso parlare molto perchè non accetta nulla e diventa aggressivo dicendomi a volte anche parolacce che penso proprio di non meritarmi..L'ho minacciato più volte di chiamare le forze dell'ordine se continua così..oppure di andare in un centro di donne maltrattate..ma sinceramente mi manca il coraggio di farlo perchè gli voglio bene e gli rovinerei la vita. Lui, dopo il maltrattamento, a volte mi abbraccia e mi manda messaggi che mi vuole bene. Insomma, ha dei comportamenti che mi preoccupano. Non voglio pensare che abbia delle turbe mentali perchè se così fosse, sono certa che non vorrebbe farsi vedere da nessuno. Ha un fratello più piccolo di cui è sempre stato geloso, anche perchè più posato..si è laureato e ha già lavorato, anche se ora non ha un lavoro sicuro. Il padre è abbastanza "assente" nel senso che non interviene,,come oggi che urlavo per il male che mi faceva. Lui era in camera che stava facendo cose sue al pc e non interveniva. Per cui mi sono arrabbiata anche con lui dicendo che era assurdo che non interveniva neanche quando sentiva urlare..Forse aspettava che mi ammazzasse??!! Lui a me dice di lasciare perdere mio figlio..di non dargli retta.. che a volte sono io che lo provoco con le mie lamentele. Non so che fare..e neanche dove sbaglio. Gradirei sapere cosa posso fare per aiutare mio figlio a capire che così non va bene..non solo con me ma per un domani con la donna che forse avrà.
Vi ringrazio
mi sono decisa a scriverVi perchè non so cosa fare..mi sento inerte. Mio figlio di 28 anni vive con noi e a volte diventa molto aggressivo come oggi che si è scagliato contro di me colpendomi violentemente su una spalla.Questo perchè non accetta che io lo rimproveri quando ritengo che faccia qualcosa di sbagliato. E' iscritto all'università ma fa tutt'altro che studiare..fa dei lavoretti che piacciono a lui per poter guadagnare e non chiedermi soldi..ma a casa si comporta come un ospite. Non fa niente, solo computer e camera sua.. Vorrei che fosse presente in famiglia,ma nn posso parlare molto perchè non accetta nulla e diventa aggressivo dicendomi a volte anche parolacce che penso proprio di non meritarmi..L'ho minacciato più volte di chiamare le forze dell'ordine se continua così..oppure di andare in un centro di donne maltrattate..ma sinceramente mi manca il coraggio di farlo perchè gli voglio bene e gli rovinerei la vita. Lui, dopo il maltrattamento, a volte mi abbraccia e mi manda messaggi che mi vuole bene. Insomma, ha dei comportamenti che mi preoccupano. Non voglio pensare che abbia delle turbe mentali perchè se così fosse, sono certa che non vorrebbe farsi vedere da nessuno. Ha un fratello più piccolo di cui è sempre stato geloso, anche perchè più posato..si è laureato e ha già lavorato, anche se ora non ha un lavoro sicuro. Il padre è abbastanza "assente" nel senso che non interviene,,come oggi che urlavo per il male che mi faceva. Lui era in camera che stava facendo cose sue al pc e non interveniva. Per cui mi sono arrabbiata anche con lui dicendo che era assurdo che non interveniva neanche quando sentiva urlare..Forse aspettava che mi ammazzasse??!! Lui a me dice di lasciare perdere mio figlio..di non dargli retta.. che a volte sono io che lo provoco con le mie lamentele. Non so che fare..e neanche dove sbaglio. Gradirei sapere cosa posso fare per aiutare mio figlio a capire che così non va bene..non solo con me ma per un domani con la donna che forse avrà.
Vi ringrazio
[#1]
Gentile signora, davvero bisogna prendere in mano la situazione, si rivolga negli efficienti Consultori della grande Milano, cominci con l'andarci lei, ci sono molte, troppe cose da chiarire,
Secondo me non ci si batte per le cause perdute.. in questo momento rimproverarlo, perchè non studia è sbagliato, quello è un comportamento oppositorio, molto più in relazione col fratello, posato, laureato, che con l'Università.. lui vuol essere visto apprezzato per quello che fa , se lo sgrida , si sente incompreso .
Il comportamento di suo marito è da rivedere, ma scappa sempre, non si vuole mettere in mezzo , o è stufo.?. Sarebbe bene che al Consultorio venisse successivamente visto e sentito lui.. E poi ci sono molti altri aspetti da comprendere, che ragazzo è stato questo ragazzo da piccolo , da adolescente, geloso, meno bravo del fratello , molto sgridato.? Certo che lui dovrebbe farsi curare, parlare con un Collega de visu, ma intanto lei cominci e non accetti mai più questi acting out con nessuna scusa o carezza dopo.. Provi a parlare con il medico di famiglia, intanto per cominciare..
Spero che mi ascolti , la situazione se molte cose non cambiano , rischia di peggiorare e diventare difficile davvero, ed essere perciò costretta a rivolgersi al centro donne maltrattate.
Restiamo in ascolto..
Secondo me non ci si batte per le cause perdute.. in questo momento rimproverarlo, perchè non studia è sbagliato, quello è un comportamento oppositorio, molto più in relazione col fratello, posato, laureato, che con l'Università.. lui vuol essere visto apprezzato per quello che fa , se lo sgrida , si sente incompreso .
Il comportamento di suo marito è da rivedere, ma scappa sempre, non si vuole mettere in mezzo , o è stufo.?. Sarebbe bene che al Consultorio venisse successivamente visto e sentito lui.. E poi ci sono molti altri aspetti da comprendere, che ragazzo è stato questo ragazzo da piccolo , da adolescente, geloso, meno bravo del fratello , molto sgridato.? Certo che lui dovrebbe farsi curare, parlare con un Collega de visu, ma intanto lei cominci e non accetti mai più questi acting out con nessuna scusa o carezza dopo.. Provi a parlare con il medico di famiglia, intanto per cominciare..
Spero che mi ascolti , la situazione se molte cose non cambiano , rischia di peggiorare e diventare difficile davvero, ed essere perciò costretta a rivolgersi al centro donne maltrattate.
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
"Non voglio pensare che abbia delle turbe mentali perchè se così fosse, sono certa che non vorrebbe farsi vedere da nessuno"
Gentile Signora,
La cattiva gestione dell'aggressività può correlare con disturbi psichici che spesso muovono le fila di svariati comportamenti, anche aggressivi.
Concordo con le indocazioni della Collega, vada lei per prima, poi sarebbe utile far visitare suo figlio
Se non vuole farsi aiutare, diventa un problema maggiore .
Il ragazzo ha amici?
Studia?
Lavora?
Ha un amore..?
Gentile Signora,
La cattiva gestione dell'aggressività può correlare con disturbi psichici che spesso muovono le fila di svariati comportamenti, anche aggressivi.
Concordo con le indocazioni della Collega, vada lei per prima, poi sarebbe utile far visitare suo figlio
Se non vuole farsi aiutare, diventa un problema maggiore .
Il ragazzo ha amici?
Studia?
Lavora?
Ha un amore..?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile signora,
mi pare che sia la famiglia ad avere qualche problema, nel senso che anche il padre è assente e quando Lei lo invita a intervenire, si defila e La invita a modificare i Suoi comportamenti.
La situazione suddetta non si sarà prodotta da un giorno all'altro, ma attraverso un lento scivolamento. E ora, con un figlio di 26 anni è difficile modificare la relazione. Ma farsi picchiare, no.
Anzichè minacciare e non fare, passi a qualche azione: pronto soccorso se picchiata, centro donne maltrattate.
mi pare che sia la famiglia ad avere qualche problema, nel senso che anche il padre è assente e quando Lei lo invita a intervenire, si defila e La invita a modificare i Suoi comportamenti.
La situazione suddetta non si sarà prodotta da un giorno all'altro, ma attraverso un lento scivolamento. E ora, con un figlio di 26 anni è difficile modificare la relazione. Ma farsi picchiare, no.
Anzichè minacciare e non fare, passi a qualche azione: pronto soccorso se picchiata, centro donne maltrattate.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Intanto ringrazio tutte e tre le dott.sse per l'interessamento.
Rispondo alla Dott.ssa Muscarà: mio figlio da piccolo era normalissimo,dava un po' fastidio al fratello nel senso che gli faceva dispetti. A me diceva a volte che il fratello era il "mio figlio preferito" forse per il fatto che lui non mi faceva mai arrabbiare..è sempre stato corretto e rispettoso..mentre M. non tanto..mi rubava dei soldi a volte e negava di averli presi..Ricordo solo questo.
Il padre l'ho portato con me al consultorio famigliare anni fa perchè c'erano sempre problemi tra noi due, cioè è una persona anafettiva, mai espresso un sentimento, mai abbraccia me o i miei figli..neanche da piccoli.. Io facevo anche la sua parte. Penso che non mi ha mai amata ed ero sul punto di separarmi. Lui non ha mai accettato questa mia decisione.Ripetuto anche qualche giorno fa e mi risponde che non vuole fare la fine di quegli uomini che poi perdono tutto. Troppo comodo stare in famiglia ed essere sempre assente..mangia, dorme e stop.. Il resto tutto io..
Penso che la causa sia questa anche per mio figlio M. e mi spiace molto. Io ho fatto tutto per mantenere la famiglia..sono anche indipendente economicamente.Se ho accettato di rimanere ancora..l'ho fatto solo per i miei figli e perchè M. già mi aveva minacciata una volta di tagliarmi la gola se l'avessi fatto..Poi dice che scherzava..
Rispondo alla dott.ssa Randone. Mio figlio ha amici e ha una ragazza fissa da qualche anno..ogni tanto bisticcia con lei. Studiare per ora ha messo da parte con mille scuse, ma dice che non vuole lasciare l'università..Fa dei lavori che gli permettono di essere indipendente.. e io gli ho detto che non puo' pensare di andare avanti così una vita perchè quei lavori non gli danno alcuna sicurezza. (mamma rompiscatole!)
Dott.ssa Carla Maria: come detto sopra non è una situazione felice e a me sta venendo una belle depressione..ecco perchè ho chiesto aiuto.!
Vi ascolterò, farò qualcosa sopratutto per il bene di mio figlio perchè non voglio che un domani faccia del male a quale altra persona quando ha questi momenti di rabbia.. Forse non ha trovato ancora un equilibrio..
Intanto mio marito oggi ha detto che NON viene al consultorio.. di andarci da sola. Che IO devo maturare..
Grazie ancora..e cordiali saluti
A
Rispondo alla Dott.ssa Muscarà: mio figlio da piccolo era normalissimo,dava un po' fastidio al fratello nel senso che gli faceva dispetti. A me diceva a volte che il fratello era il "mio figlio preferito" forse per il fatto che lui non mi faceva mai arrabbiare..è sempre stato corretto e rispettoso..mentre M. non tanto..mi rubava dei soldi a volte e negava di averli presi..Ricordo solo questo.
Il padre l'ho portato con me al consultorio famigliare anni fa perchè c'erano sempre problemi tra noi due, cioè è una persona anafettiva, mai espresso un sentimento, mai abbraccia me o i miei figli..neanche da piccoli.. Io facevo anche la sua parte. Penso che non mi ha mai amata ed ero sul punto di separarmi. Lui non ha mai accettato questa mia decisione.Ripetuto anche qualche giorno fa e mi risponde che non vuole fare la fine di quegli uomini che poi perdono tutto. Troppo comodo stare in famiglia ed essere sempre assente..mangia, dorme e stop.. Il resto tutto io..
Penso che la causa sia questa anche per mio figlio M. e mi spiace molto. Io ho fatto tutto per mantenere la famiglia..sono anche indipendente economicamente.Se ho accettato di rimanere ancora..l'ho fatto solo per i miei figli e perchè M. già mi aveva minacciata una volta di tagliarmi la gola se l'avessi fatto..Poi dice che scherzava..
Rispondo alla dott.ssa Randone. Mio figlio ha amici e ha una ragazza fissa da qualche anno..ogni tanto bisticcia con lei. Studiare per ora ha messo da parte con mille scuse, ma dice che non vuole lasciare l'università..Fa dei lavori che gli permettono di essere indipendente.. e io gli ho detto che non puo' pensare di andare avanti così una vita perchè quei lavori non gli danno alcuna sicurezza. (mamma rompiscatole!)
Dott.ssa Carla Maria: come detto sopra non è una situazione felice e a me sta venendo una belle depressione..ecco perchè ho chiesto aiuto.!
Vi ascolterò, farò qualcosa sopratutto per il bene di mio figlio perchè non voglio che un domani faccia del male a quale altra persona quando ha questi momenti di rabbia.. Forse non ha trovato ancora un equilibrio..
Intanto mio marito oggi ha detto che NON viene al consultorio.. di andarci da sola. Che IO devo maturare..
Grazie ancora..e cordiali saluti
A
[#5]
Gentile Signora,
Se crede in questa opportunità, andrà - anche da sola - al Consultorio.
Sarà l'occasione per riflettere su di sè, sulle Sue scelte, comportamenti, desideri.
E anche sulle Sue modalità di rapporto con figlio e marito.
Troverà ascolto e sostegno.
Saluti cari.
Se crede in questa opportunità, andrà - anche da sola - al Consultorio.
Sarà l'occasione per riflettere su di sè, sulle Sue scelte, comportamenti, desideri.
E anche sulle Sue modalità di rapporto con figlio e marito.
Troverà ascolto e sostegno.
Saluti cari.
[#6]
Gentile Utente,
>>Questo perchè non accetta che io lo rimproveri quando ritengo che faccia qualcosa di sbagliato.<<
di che tipo di rimproveri si tratta?
Quali sono le cose che lei reputa sbagliate?
>>fa dei lavoretti che piacciono a lui per poter guadagnare e non chiedermi soldi..<<
ormai suo figlio è maggiorenne già da qualche anno e dovrebbe decidere in maniera autonoma quali lavori fare e se continuare o meno l'università. Il fatto di essere indipendente economicamente non è una cosa da poco.
Dovrebbe cercare di responsabilizzare di più suo figlio, magari evitando scontri inconcludenti, concedendogli di fare le sue scelte giuste o sbagliate che siano. "Responsabilizzare" non significa educare o cercare di cambiare, ormai suo figlio è grande e andrebbe trattato da adulto.
>>Questo perchè non accetta che io lo rimproveri quando ritengo che faccia qualcosa di sbagliato.<<
di che tipo di rimproveri si tratta?
Quali sono le cose che lei reputa sbagliate?
>>fa dei lavoretti che piacciono a lui per poter guadagnare e non chiedermi soldi..<<
ormai suo figlio è maggiorenne già da qualche anno e dovrebbe decidere in maniera autonoma quali lavori fare e se continuare o meno l'università. Il fatto di essere indipendente economicamente non è una cosa da poco.
Dovrebbe cercare di responsabilizzare di più suo figlio, magari evitando scontri inconcludenti, concedendogli di fare le sue scelte giuste o sbagliate che siano. "Responsabilizzare" non significa educare o cercare di cambiare, ormai suo figlio è grande e andrebbe trattato da adulto.
[#7]
Utente
Egr. Dr. Del Signore,
lo rimprovero verbalmente perchè vorrei che fosse presente in famiglia. Ad esempio torna circa alle 4 di mattina perchè lavora in un bar e poi rimane a letto tutta la mattina e quando si sveglia non esce dalla camera neanche a salutare e lo trovo sul letto col pc sul petto a fare cose sue. Esce solo quando è pronto da mangiare.Lo rimprovero quando a volte è a letto e mi manda messaggi sul cellulare per parlarmi. Questo mi urta molto e il padre non dice nulla, E' sbagliato se lo rimprovero? Capisco che è adulto, ma se lo rimprovero lo faccio perchè vorrei che concludesse gli studi invece di continuare a prenderci in giro e soprassedere..e vorrei anche che cercasse un lavoro "serio" se possibile, un lavoro che gli dia la sicurezza per un domani..anche se ora è un momento difficile per tutti.
Lo scontro è avvenuto perchè l'ho trovato sul mio pc che aveva aperto con la mia password ed era sul mio profilo facebook e aveva inviato a un suo amico una sua foto in messaggio privato col MIO nome..come se scrivessi io, senza neanche dirmelo. Appena mi sono accorta gli ho chiesto cosa stava facendo, che sbagliava perchè non era autorizzato a scrivere al posto mio..perchè c'è violazione della privacy.. mi sono arrabbiata e quando lui è andato in camera sua...ho notato che il suo amico continuava a scrivere sul messaggio che ho letto e allora mi sono permessa di rispondergli io dicendo che era stato M. a aprire il mio pc , di scusarlo perchè a volte si comporta come un ragazzino e che avrebbe avuto bisogno di un padre più severo. L'amico mi ha risposto che avevo ragione. Questo è stato il mio errore. Mio figlio ha letto e si è scagliato contro di me a suon di mazzate..
Mi dica se ho torto e dove grazie mille. !
lo rimprovero verbalmente perchè vorrei che fosse presente in famiglia. Ad esempio torna circa alle 4 di mattina perchè lavora in un bar e poi rimane a letto tutta la mattina e quando si sveglia non esce dalla camera neanche a salutare e lo trovo sul letto col pc sul petto a fare cose sue. Esce solo quando è pronto da mangiare.Lo rimprovero quando a volte è a letto e mi manda messaggi sul cellulare per parlarmi. Questo mi urta molto e il padre non dice nulla, E' sbagliato se lo rimprovero? Capisco che è adulto, ma se lo rimprovero lo faccio perchè vorrei che concludesse gli studi invece di continuare a prenderci in giro e soprassedere..e vorrei anche che cercasse un lavoro "serio" se possibile, un lavoro che gli dia la sicurezza per un domani..anche se ora è un momento difficile per tutti.
Lo scontro è avvenuto perchè l'ho trovato sul mio pc che aveva aperto con la mia password ed era sul mio profilo facebook e aveva inviato a un suo amico una sua foto in messaggio privato col MIO nome..come se scrivessi io, senza neanche dirmelo. Appena mi sono accorta gli ho chiesto cosa stava facendo, che sbagliava perchè non era autorizzato a scrivere al posto mio..perchè c'è violazione della privacy.. mi sono arrabbiata e quando lui è andato in camera sua...ho notato che il suo amico continuava a scrivere sul messaggio che ho letto e allora mi sono permessa di rispondergli io dicendo che era stato M. a aprire il mio pc , di scusarlo perchè a volte si comporta come un ragazzino e che avrebbe avuto bisogno di un padre più severo. L'amico mi ha risposto che avevo ragione. Questo è stato il mio errore. Mio figlio ha letto e si è scagliato contro di me a suon di mazzate..
Mi dica se ho torto e dove grazie mille. !
[#9]
Gentile Utete,
Alla luce delle ulteriori riflessioni sembra che "tutto il nucleo familiare" non stia bene e che suo figlio sia il sintomo offerto, visibile, di così tanto malessere..
Violazione della privacy, assenza di regole, assenza di progettualità di vita futura,mancanza di sogni, sms da una stanza all'altra in sostituzione di un dialogo vero, una casa adoperata come un albergo, lei disperata e suo marito assente e per finire suo figlio aggressivo......
Diventa veramente indispensabile per il bene di tutti che chiediate un aiuto concreto.
Online, se non ascoltarla ed indirizzarla, non si può fare altro....
Alla luce delle ulteriori riflessioni sembra che "tutto il nucleo familiare" non stia bene e che suo figlio sia il sintomo offerto, visibile, di così tanto malessere..
Violazione della privacy, assenza di regole, assenza di progettualità di vita futura,mancanza di sogni, sms da una stanza all'altra in sostituzione di un dialogo vero, una casa adoperata come un albergo, lei disperata e suo marito assente e per finire suo figlio aggressivo......
Diventa veramente indispensabile per il bene di tutti che chiediate un aiuto concreto.
Online, se non ascoltarla ed indirizzarla, non si può fare altro....
[#10]
Concordo con la dr.ssa Randone e sulla possibilità di allargare il ventaglio del vostro disagio che sembra famigliare. In genere in queste situazioni la famiglia si "polarizza per ruoli": padre assente, madre vittima e figlio ingestibile.
>>perchè c'è violazione della privacy..<<
al di là del fatto in se (si lamenta della privacy però poi, non si sa come, suo figlio può accedere al suo pc), questo mi sembra un ottimo pretesto per alimentare un conflitto. Quindi tutto questo potrebbe avere un senso.
>>perchè c'è violazione della privacy..<<
al di là del fatto in se (si lamenta della privacy però poi, non si sa come, suo figlio può accedere al suo pc), questo mi sembra un ottimo pretesto per alimentare un conflitto. Quindi tutto questo potrebbe avere un senso.
[#11]
"Gentile signora,
mi pare che sia la famiglia ad avere qualche problema, nel senso che anche il padre è assente e quando Lei lo invita a intervenire, si defila e La invita a modificare i Suoi comportamenti.
La situazione suddetta non si sarà prodotta da un giorno all'altro, ma attraverso un lento scivolamento. E ora, con un figlio di 26 anni è difficile modificare la relazione. " #3
"Vada - anche da sola - al Consultorio.
Sarà l'occasione per riflettere su di sè, sulle Sue scelte, comportamenti, desideri.
E anche sulle Sue modalità di rapporto con figlio e marito." #5
Caldeggio quanto già consigliato.
[#18]
Cara signora, neanche così non va bene, un figlio come un cagnolino non va bene, qui è il sistema famiglia che bisogna.. registrare.. come un' auto che perde colpi.. spero che davvero vada lei per prima al Consultorio per chiarirvi, parlarvi. credere ai bisogni dell'altro... Che poi , in fondo al cuore vi volete bene.. coraggio, cambiamo l'aria che tira, abbiate fiducia nella struttura , i problemi relazionali della famiglia sono diffusi , ma si possono risolvere..
Pensieri e decisioni positive.. !
Pensieri e decisioni positive.. !
[#19]
Utente
sì certo che ci vogliamo bene.. a volte mio figlio mi alza e mi fa girare... Quello che mi sconvolge è il suo modo di essere. A volte molto affettuoso..dice che sono la colonna della famiglia e a volte butta fuori la sua rabbia..
Ieri mi ha chiesto scusa e se poteva mangiare quello che avevo preparato o se doveva cucinare... poi se poteva portare la ragazza a vedere un film. L'ho avvisato che la cosa è grave e non mi bastano le sue scuse..che andrò in un centro perchè anche lui ne ha bisogno per il suo bene.. Non so come l'ha presa..non ha risposto.
Ha solo cambiato atteggiamento nei miei confronti e anche mio marito..
Mah..vedremo
grazie di nuovo e saluti..
Ieri mi ha chiesto scusa e se poteva mangiare quello che avevo preparato o se doveva cucinare... poi se poteva portare la ragazza a vedere un film. L'ho avvisato che la cosa è grave e non mi bastano le sue scuse..che andrò in un centro perchè anche lui ne ha bisogno per il suo bene.. Non so come l'ha presa..non ha risposto.
Ha solo cambiato atteggiamento nei miei confronti e anche mio marito..
Mah..vedremo
grazie di nuovo e saluti..
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 19.9k visite dal 26/02/2015.
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