Flatulenza involontaria e disturbi psicosomatici
Spett.le Dottore,
ho 23 anni e da molti anni ho cominciato a soffrire di flatulenza. Inizialmente mi accadeva solo la mattina, proprio quando mi trovavo a scuola, mentre il pomeriggio questo problema non mi toccava (probabilmente perchè dopo pranzo andavo in bagno e non ci pensavo più).Inizialmente i dottori attribuivano questi problemi alla mia stitichezza.Con il passare degli anni è peggiorato soprattutto dopo un forte periodo di stress,convincendo i dottori soprattutto per i vari sintomi che accusavo ad effettuare alcuni test ed esami, tra cui quello per la celiachia,Helicobacter pylori, colonscopia,gastroscopia.Risultato... Dolicocolon,Colon Irritabile e reflusso gastroesofageo. Tra i vari sintomi che riesco a controllare con i vari rimedi naturali quello che mi crea piuttosto problemi soprattutto dal punto di vista sociale è la flatulenza, a volte anche involontaria, pur non percependo odori. Probabilmente ho peggiorato ancora di più la sitazione fissandomi su quanto siano imbarazzanti tali situazione e tutta la mia giornata ruota ormai sul pensiero di evitarle il più possibile. Non serve dire che sto danneggiando i miei rapporti sociali: mi sono chiusa in me stessa, ho paura di stare troppo vicina alle persone ed evito le lunghe compagnie.Secondo voi seguendo una terapia psicologica potrei risolvere il problema considerando che i disturbi accusati negli ultimi due anni Colon Irritabile e reflusso gastroesofageo sono di natura psicosomatica? ...purtroppo conduco una vita molto stressante, e gia' di natura sono molto ansiosa e sensibile.
E' la prima volta che cerco aiuto, ho troppa vergogna di parlarne con qualcuno,e se qualche volta mi sono confidata... la risposta è stata che è una cosa normale... per me invece questa non è vita! Aiutatemi a trovare una soluzione... grazie in anticipo
ho 23 anni e da molti anni ho cominciato a soffrire di flatulenza. Inizialmente mi accadeva solo la mattina, proprio quando mi trovavo a scuola, mentre il pomeriggio questo problema non mi toccava (probabilmente perchè dopo pranzo andavo in bagno e non ci pensavo più).Inizialmente i dottori attribuivano questi problemi alla mia stitichezza.Con il passare degli anni è peggiorato soprattutto dopo un forte periodo di stress,convincendo i dottori soprattutto per i vari sintomi che accusavo ad effettuare alcuni test ed esami, tra cui quello per la celiachia,Helicobacter pylori, colonscopia,gastroscopia.Risultato... Dolicocolon,Colon Irritabile e reflusso gastroesofageo. Tra i vari sintomi che riesco a controllare con i vari rimedi naturali quello che mi crea piuttosto problemi soprattutto dal punto di vista sociale è la flatulenza, a volte anche involontaria, pur non percependo odori. Probabilmente ho peggiorato ancora di più la sitazione fissandomi su quanto siano imbarazzanti tali situazione e tutta la mia giornata ruota ormai sul pensiero di evitarle il più possibile. Non serve dire che sto danneggiando i miei rapporti sociali: mi sono chiusa in me stessa, ho paura di stare troppo vicina alle persone ed evito le lunghe compagnie.Secondo voi seguendo una terapia psicologica potrei risolvere il problema considerando che i disturbi accusati negli ultimi due anni Colon Irritabile e reflusso gastroesofageo sono di natura psicosomatica? ...purtroppo conduco una vita molto stressante, e gia' di natura sono molto ansiosa e sensibile.
E' la prima volta che cerco aiuto, ho troppa vergogna di parlarne con qualcuno,e se qualche volta mi sono confidata... la risposta è stata che è una cosa normale... per me invece questa non è vita! Aiutatemi a trovare una soluzione... grazie in anticipo
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>>Secondo voi seguendo una terapia psicologica potrei risolvere il problema considerando che i disturbi accusati negli ultimi due anni Colon Irritabile e reflusso gastroesofageo sono di natura psicosomatica?<<
la psicoterapia si occupa anche del trattamento e cura dei disturbi mentali, quindi anche quelli di natura psicosomatica.
Bisognerebbe comprendere che funzione svolge il "sintomo" nel quotidiano.
Come descriverebbe la qualità delle sue relazioni affettive?
la psicoterapia si occupa anche del trattamento e cura dei disturbi mentali, quindi anche quelli di natura psicosomatica.
Bisognerebbe comprendere che funzione svolge il "sintomo" nel quotidiano.
Come descriverebbe la qualità delle sue relazioni affettive?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
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Utente
Diciamo che se sto tranquilla o non ci penso il disturbo si attenua o meglio non si presenta. A volte mi accorgo che spesso sono io stessa a provocarmelo stando in luoghi chiusi o contatto con tante persone, la paura di fare brutte figure e di essere giudicata male mi provoca ansia e di conseguenza il problema. Le relazioni affettive sono diminuite proprio per questo problema, mi sono chiusa in me stessa. Prima uscivo senza problemi, in un certo senso me ne fregavo conducendo una vita più serena ora la mia vita gira tutto intorno al problema.
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Come vede la flatulenza è solo la punta dell'iceberg e non è di per se "il" problema, bisognerebbe indagare il sommerso, ossia gli aspetti di personalità che alimentano questo stato di cose, tutto questo è possibile con un professionista specializzato in psicoterapia.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 26/02/2015.
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