Età evolutiva
Buongiorno,
scrivo per avere un parere in merito a mia figlia di 4 anni che frequenta il primo anno di scuola materna.
L'anno scorso la bimba ha frequentato un anno di nido in totale serenità e stabilendo un buon rapporto con compagni ed educatrici.
A settembre ha iniziato la materna: qualche pianto al mattino, ma niente di serio, tant'è che già dopo una settimana si è fermata anche a pranzo e poi direttamente fino alla quattro del pomeriggio.
Le insegnanti mi hanno sempre detto che è una bimba molto sveglia ed intelligente e che durante la giornata scolastica è sempre stata tranquilla e serena.
Purtroppo, dopo il rientro dalle festività natalizie, la bimba è rientrata alla scuola materna per soli tre giorni (nei quelli era tranquilla) a poi si è ammalata.
E' stata a casa 2 settimane; è rientrata 4 giorni (un po' agitati) e poi ha preso l'influenza rimanendo a casa altri 10 giorni.
Ora è rientrata da 10 giorni e le insegnanti mi dicono che, oltre a piangere al mattino quando la porto, ci sono alcuni giorni in cui è più irrequieta e sembra che non le vada bene nulla.
Occorre aggiungere che purtroppo la piccola ha patito il distacco da un nonno al quale era molto legata (era lui che andava a prenderla all'asilo), il quale per problemi di salute è stato ricoverato in ospedale per un lungo periodo; ovviamente, la malattia del nonno, grave ed improvvisa, ha generato molto stress all'interno di tutta la famiglia, stress che probabilmente è stato assorbito anche dalla piccola.
Ora,dopo solo 10 giorni di rientro all'asilo, dei quali comunque alcuni sono stati trascorsi serenamente, le insegnanti mi hanno detto che secondo loro la bimba ha un forte carico d'ansia, motivo per cui vorrebbero chiedere un consunto ad uno psicologo dell'età evolutiva.
Volevo, quindi, sapere se questo approccio è corretto o se fosse meglio attendere ancora qualche tempo per vedere se la situazione rientra spontaneamente.
Preciso che a casa è serena, mangia, gioca e dorme di notte; anche quando usciamo si diverte e gioca con i bimbi che incontra.
Grazie mille dell'attenzione e della cortese risposta.
scrivo per avere un parere in merito a mia figlia di 4 anni che frequenta il primo anno di scuola materna.
L'anno scorso la bimba ha frequentato un anno di nido in totale serenità e stabilendo un buon rapporto con compagni ed educatrici.
A settembre ha iniziato la materna: qualche pianto al mattino, ma niente di serio, tant'è che già dopo una settimana si è fermata anche a pranzo e poi direttamente fino alla quattro del pomeriggio.
Le insegnanti mi hanno sempre detto che è una bimba molto sveglia ed intelligente e che durante la giornata scolastica è sempre stata tranquilla e serena.
Purtroppo, dopo il rientro dalle festività natalizie, la bimba è rientrata alla scuola materna per soli tre giorni (nei quelli era tranquilla) a poi si è ammalata.
E' stata a casa 2 settimane; è rientrata 4 giorni (un po' agitati) e poi ha preso l'influenza rimanendo a casa altri 10 giorni.
Ora è rientrata da 10 giorni e le insegnanti mi dicono che, oltre a piangere al mattino quando la porto, ci sono alcuni giorni in cui è più irrequieta e sembra che non le vada bene nulla.
Occorre aggiungere che purtroppo la piccola ha patito il distacco da un nonno al quale era molto legata (era lui che andava a prenderla all'asilo), il quale per problemi di salute è stato ricoverato in ospedale per un lungo periodo; ovviamente, la malattia del nonno, grave ed improvvisa, ha generato molto stress all'interno di tutta la famiglia, stress che probabilmente è stato assorbito anche dalla piccola.
Ora,dopo solo 10 giorni di rientro all'asilo, dei quali comunque alcuni sono stati trascorsi serenamente, le insegnanti mi hanno detto che secondo loro la bimba ha un forte carico d'ansia, motivo per cui vorrebbero chiedere un consunto ad uno psicologo dell'età evolutiva.
Volevo, quindi, sapere se questo approccio è corretto o se fosse meglio attendere ancora qualche tempo per vedere se la situazione rientra spontaneamente.
Preciso che a casa è serena, mangia, gioca e dorme di notte; anche quando usciamo si diverte e gioca con i bimbi che incontra.
Grazie mille dell'attenzione e della cortese risposta.
[#1]
>>le insegnanti mi hanno detto che secondo loro la bimba ha un forte carico d'ansia, motivo per cui vorrebbero chiedere un consunto ad uno psicologo dell'età evolutiva.<<
l'intervento psicologico su bambini così piccoli non può prescindere da una consulenza famigliare, quindi potrebbe essere utile per voi genitori consultare un Collega (non so se all'asilo c'è questa possibilità) e sentire il suo parere in merito. Anche per capire se le insegnanti stanno dando troppo peso alla cosa, trovando difficoltà nel gestire la bambina.
>>..stress che probabilmente è stato assorbito anche dalla piccola.<<
questo è molto probabile, soprattutto se la piccola è attaccata al nonno.
l'intervento psicologico su bambini così piccoli non può prescindere da una consulenza famigliare, quindi potrebbe essere utile per voi genitori consultare un Collega (non so se all'asilo c'è questa possibilità) e sentire il suo parere in merito. Anche per capire se le insegnanti stanno dando troppo peso alla cosa, trovando difficoltà nel gestire la bambina.
>>..stress che probabilmente è stato assorbito anche dalla piccola.<<
questo è molto probabile, soprattutto se la piccola è attaccata al nonno.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile mamma,
"medicalizzare" una bimba così piccola lo si fa solo in casi gravi; e questo non lo
è, per come Lei ce lo riferisce.
Voi genitori potete interpellare la Neuropsichiatra infantile di riferimento all'ASL, oppure un/a psicoterapeuta, specializzato però in area infantile.
.
"medicalizzare" una bimba così piccola lo si fa solo in casi gravi; e questo non lo
è, per come Lei ce lo riferisce.
Voi genitori potete interpellare la Neuropsichiatra infantile di riferimento all'ASL, oppure un/a psicoterapeuta, specializzato però in area infantile.
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Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Gentili Dottori Vi ringrazio molto delle cortesi e velocissime risposte.
Effettivamente, la proposta delle insegnanti mi è sembrata al momento un po' eccessiva, soprattutto considerando il fatto che la bimba è come se vivesse un nuovo "inserimento" alla scuola materna, visto che dal 19 dicembre (ultimo giorno prima delle vacanze di Natale) ad oggi ha frequentato pochissimo.
Attenderò le considerazioni finali delle educatrici e poi valuterò insieme a mio marito se consultare uno specialista privatamente.
Ancora molte grazie
Effettivamente, la proposta delle insegnanti mi è sembrata al momento un po' eccessiva, soprattutto considerando il fatto che la bimba è come se vivesse un nuovo "inserimento" alla scuola materna, visto che dal 19 dicembre (ultimo giorno prima delle vacanze di Natale) ad oggi ha frequentato pochissimo.
Attenderò le considerazioni finali delle educatrici e poi valuterò insieme a mio marito se consultare uno specialista privatamente.
Ancora molte grazie
[#6]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle dei Colleghi.
Ogni bambino, anche il più sereno, vive il distacco da casa come faticoso e non immune da ansie.
Le insegnanti dovrebbero facilitare il nuovo inserimento, senza patologicizzare la piccola.
Il tempo, la pazienza e la continuità remeranno a favore.
Aggiungo qualche riflessione a quelle dei Colleghi.
Ogni bambino, anche il più sereno, vive il distacco da casa come faticoso e non immune da ansie.
Le insegnanti dovrebbero facilitare il nuovo inserimento, senza patologicizzare la piccola.
Il tempo, la pazienza e la continuità remeranno a favore.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.4k visite dal 24/02/2015.
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