Ripartire da zero
Salve le scrivo per parlarle di un mio malessere psicologico che ormai mi porto dietro da 10 anni.
ho 29 anni, all''età di 18 persi un anno alle superiori e riuscii con non poche difficoltà a diplomarmi con un anno di ritardo.
Ma da quel momento tutto cambiò, so che alla fine si trattava solo di un anno ma io lo vidi come un enorme macigno che andò a conficcarsi nel meccanismo della mia vita.
decisi di non andare all università e fino all''età di 28 anni ho lavoricchiato ma sempre lavori umili che sicuramente mi davano in tasca i soldi per un paio di scarpe o una cena fuori casa ma che sicuramente erano lavori che non mi avrebbero dato un futuro. all''età di 27 anni dopo un anno di disoccupazione estrema decisi di fare un corso per operatore socio sanitario. quello che tutti volgarmente apostrofano come "lava culi" anche se in realtà fà molto altro.
Ora mi trovo all età di 29 anni a cercare lavoro per la suddetta mansione, ma il problema di fondo è che io sò chi sono io, e l unica cosa che mi viene da pensare è che non doveva finire cosi!
mi ritrovo a cercare un lavoro che rispetto assolutamente ma sento che non mi appartiene! ho pensato di riprendere l università...ma a 29 anni dopo 10 di inattività so che non sarà facile e non vorrei fare una sciocchezza.
in parole povere, a 29 anni sono quello che non sono! non doveva andare cosi e io non so proprio cosa fare per riassettare la mia vita e riportarla sul binario sul quale dovrebbe essere.
ho 29 anni, all''età di 18 persi un anno alle superiori e riuscii con non poche difficoltà a diplomarmi con un anno di ritardo.
Ma da quel momento tutto cambiò, so che alla fine si trattava solo di un anno ma io lo vidi come un enorme macigno che andò a conficcarsi nel meccanismo della mia vita.
decisi di non andare all università e fino all''età di 28 anni ho lavoricchiato ma sempre lavori umili che sicuramente mi davano in tasca i soldi per un paio di scarpe o una cena fuori casa ma che sicuramente erano lavori che non mi avrebbero dato un futuro. all''età di 27 anni dopo un anno di disoccupazione estrema decisi di fare un corso per operatore socio sanitario. quello che tutti volgarmente apostrofano come "lava culi" anche se in realtà fà molto altro.
Ora mi trovo all età di 29 anni a cercare lavoro per la suddetta mansione, ma il problema di fondo è che io sò chi sono io, e l unica cosa che mi viene da pensare è che non doveva finire cosi!
mi ritrovo a cercare un lavoro che rispetto assolutamente ma sento che non mi appartiene! ho pensato di riprendere l università...ma a 29 anni dopo 10 di inattività so che non sarà facile e non vorrei fare una sciocchezza.
in parole povere, a 29 anni sono quello che non sono! non doveva andare cosi e io non so proprio cosa fare per riassettare la mia vita e riportarla sul binario sul quale dovrebbe essere.
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>>ho pensato di riprendere l università...ma a 29 anni dopo 10 di inattività so che non sarà facile e non vorrei fare una sciocchezza.<<
ha tutto il tempo per riprendere l'università, ma non credo sia una questione di età ma di motivazione. Fare la scelta giusta significa anche credere in ciò che si fa e quidi desiderare di arrivare ad una meta.
ha tutto il tempo per riprendere l'università, ma non credo sia una questione di età ma di motivazione. Fare la scelta giusta significa anche credere in ciò che si fa e quidi desiderare di arrivare ad una meta.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Utente,
la professione OSS è un lavoro molto dignitoso e di grande delicatezza, anche psicologica, nei confronti degli assistiti.
Detto questo per rispetto di tutti coloro che accompagnano i nostri anziani (so che Lei capisce), a 29 anni Lei avrebbe l'età per confrontarsi con la realtà, senza attendere oltre.
Un lavoro part-time le permetterebbe di riprendere l'università e di capire se fa per Lei oppure se è un alibi per scappare dalla realtà.
la professione OSS è un lavoro molto dignitoso e di grande delicatezza, anche psicologica, nei confronti degli assistiti.
Detto questo per rispetto di tutti coloro che accompagnano i nostri anziani (so che Lei capisce), a 29 anni Lei avrebbe l'età per confrontarsi con la realtà, senza attendere oltre.
Un lavoro part-time le permetterebbe di riprendere l'università e di capire se fa per Lei oppure se è un alibi per scappare dalla realtà.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 24/02/2015.
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