Coppia e allontanamento
Frequento da due mesi una ragazza più grande di me (io 34 lei 38). Le cose sono partite bene tanto che è stata lei a farsi avanti tramite una mia amica. Si faceva sentire tutti i giorni,faceva di tutto per uscire con me ma da un paio di settimane a questa a parte sembra essersi chiusa a riccio. Non si fa sentire a meno che non lo faccia io ,sembra distaccata. Poi quando usciamo è tranquilla,ride,scherza,mi confida i suoi problemi. Un altra cosa:il contatto fisico sembra quasi irrigidirla. Esistono circostanze attenuanti: ha un matrimonio fallito alle spalle e si sta prendendo cura della madre malata. Non le ho mai fatto pressioni di alcun genere ma non riesco a capire se questo distacco repentino sia dovuto ai problemi personali sopracitati o a un volersi separare da me. Per esperienza personale questi atteggiamenti sono solitamente un preludio alla separazione ma spero di sbagliarmi. Grazie ain anticipo
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Gentile utente,
ha provato a parlarne con lei direttamente? Le cose sono due: o è successo qualcosa di cui lei non sa nulla, oppure effettivamente la sua ragazza sta prendendo le distanze. Ma se non ne parla con lei, si farà ipotesi e congetture che la rendono ansioso, infelice, timoroso. E' così?
Un caro saluto,
ha provato a parlarne con lei direttamente? Le cose sono due: o è successo qualcosa di cui lei non sa nulla, oppure effettivamente la sua ragazza sta prendendo le distanze. Ma se non ne parla con lei, si farà ipotesi e congetture che la rendono ansioso, infelice, timoroso. E' così?
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
La situazione che descrive riguarda una frequentazione nella quale inevitabilmente emerge un "gioco delle parti" in cui ciascuno contribuisce con il proprio modo di essere, ma sopratutto con i propri bisogni affettivi, il tutto in un processo di scoperta reciproca che tanto più è autentico tanto più richiede di accettarne l'imprevedibilità.
Il confronto e il dialogo, come suggerisce la Collega, sono indispensabili e preziosi a condizione che si rinunci ad interpretare il vissuto dell'altro senza offrirgli la possibilità di esprimerlo.
Il confronto e il dialogo, come suggerisce la Collega, sono indispensabili e preziosi a condizione che si rinunci ad interpretare il vissuto dell'altro senza offrirgli la possibilità di esprimerlo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile utente,
più che chiedere a noi - si possono fare 10 000 ipotesi - con lo stesso linguaggio e modo che ha usato qui, lo può chiedere direttamente a Lei, non vedo difficoltà.
più che chiedere a noi - si possono fare 10 000 ipotesi - con lo stesso linguaggio e modo che ha usato qui, lo può chiedere direttamente a Lei, non vedo difficoltà.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 23/02/2015.
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