Ipocondria e pensieri sulla morte

Buonasera
ho deciso di scrivere perché ho paura di ciò che mi sta succedendo . Sono sempre stata una persona molto sensibile e molto ansiosa , al punto che al minimo malessere temo di avere le malattie peggiori e inizio a preoccuparmi, non poco . Ultimamente inoltre mi trovo spesso a pensare a quanto sia orrenda la nostra condizione di essere umani , che viviamo consapevoli di avere un timer , una specie di data di scadenza . Quando penso a questo provo un senso di soffocamento, di ansia .. Mi angoscia pensare che un giorno anche io morirò . E sarò immobile rinchiusa in una bara , sotto terra , impossibilitata nel sentire nel vedere .. Un corpo freddo che presto si dimenticherà . E quando ci penso vorrei urlare. Urlare, piangere.. vorrei sapere, come posso io convivere con l'idea della morte? Aiutatemi a capire.
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile signorina
Ho visto i suoi precedenti post e penso che da tempo avrebbe avuto bisogno di un sostegno psicologico, soprattutto per avere una diagnosi esatta ed una guida che la aiuti a far luce sulle dinamiche interne.
Io dò sempre molta importanza alla diagnosi perché trovato il disturbo ognuno ha poi la possibilità di scegliere il percorso che più sente di dover seguire.
Non aspetti oltre e vada subito a fare un colloquio da un/una collega e vedrà che nei frammenti della sua anima troverà tutte le risposte. Lei è una persona sensibile e giovane e non tarderà a raccogliere i frutti del lavoro psicologico. Intanto incominci a pensare che la morte, come diceva Lucio Dalla, è solo il secondo atto e magari ascolti qualche sua immortale canzone e si lasci guidare dalla curiosità verso cose nuove.

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
in sintonia con quanto scritto dalla Collega, un supporto psicologico o psicoterapia diventa indispensabile.

Proseguendo a scrivere a noi, online, non risolverà e, tra l'altro, rapprsenta la strategia migliore per non curarsi e rimanere nel limbo della sofferenza.

Il problema non è soltanto la morte, ma la "non vita" in cui verte: ipocondria, ansia, scadente qualità di vita e così via...

Recuperando in qualità di vita e risolvendo tutte le altre problematiche per le quali ci ha scritto in passato, anche la paura della morte andrà vita, lasciandola ad " assaporare" la vita di cui ha smarrito il gusto...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Cara ragazza,
con le colleghe le dico che un consulto con un collega a lei vicino sembra indispensabile.
Probabilmente sta passando un periodo di particolare tensione e ciò non fa altro che recrudere i sintomi di una suo problema di fondo che non ha mai risolto.
Si rechi magari al consultorio della sua città e chieda un appuntamento.
Le faccio tanti auguri e restiamo in ascolto.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

arriva il momento in cui ci si rende conto che noi umani siamo "un prodotto con data di scadenza". Eppure ciò, sia pure seccante e doloroso, non è in grado di togliere la voglia di vivere, talvolta l'accentua ("Chi vuol esser lieto, sia; del doman non v'è certezza", 1450).

Come abbiamo fatto nei precedenti numerosissimi consulti nel corso degli anni, Le consigliamo di farsi seguire. Come la Sua esperienza Le dice, l'utilizzo di questo spazio non è di per sè terapeutico.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Le mando un piccolo pensiero augurandole una luminosa giornata.

Quando mi troverò di fronte a dio alla fine della mia vita, mi augurerò di non avere neanche un briciolo di talento rimasto, in modo da dirgli : “ho usato tutto quello che mi hai dato” -Erma Bombeck

Usi tutto i suoi talenti perché lei ne ha ancora tanti da scoprire prima di quel momento.
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Utente
Utente
Ringrazio tutte per le risposte che mi avete dato.
Spesso ho pensato di farmi seguire tuttavia non so proprio da dove cominciare. Sono di Torino . Ho una situazione familiare che certo non mi permette di essere seguita privatamente. Proverò a cercare sostegno magari presso il consultorio della mia zona ma anche lì non so bene come funzioni..
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
è una splendida idea quella di rivolgersi al Consultorio.

<<non so bene come funzioni...<<

Digitando "Torino Tonsultorio famigliare"
http://www.comuni-italiani.it/001/consultori.html escono tutti quelli della provincia. Telefoni e chieda.
Non attenda oltre, la incoraggio a farlo al più presto.

Saluti cari.


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