Incontro online con un sessuologo
scrivo su questo sito per chiedere aiuto nel capire il tipo di rapporto che si è instaurato tra me e un collega.
Qualche giorno fa su una chat ho iniziato una conversazione con un sessuologo che dato l'interesse per i nostri discorsi abbiamo deciso di spostare su skype. Fin da subito a lui era possibile vedermi dal naso in giu. Incuriosita dalla professione ho chiesto lui se era in grado di dirmi qualcosa di me osservando le mie movenze.
Guardandomi ha evidenziato che ho una spiccata consapevolezza del mio corpo e che sono conscia del fatto che ha potere di sedurre uomini e ha evidenziato in me alcuni tratti orali che già conoscevo.
Ho deciso di continuare la nostra analisi accorgendomi sempre di più della sua capacità di mettermi a nudo e toccare in me corde sensibili, rivelandosi a mio parere molto capace nel suo lavoro ed una persona estremamente interessante e colta.
Detto ciò io inizialmente non ho avuto facoltà di vederlo in volto perchè si è negato fino al giorno dopo. Successivamente ho potuto vederlo dalla bocca in giù e sentire la sua voce, diversamente lui conosceva i miei occhi e in loro a ravvisato che sono velati di malinconia, annoiati e meno penetrabili della bocca che risulta il mio attributo fisico a suo avviso più espressivo.
Ho raccontato a lui diverse esperienze del mio vissuto, del rapporto con i miei genitori, ho 19 anni, col fidanzato. Dalle mie parole ha colto in me una deviazione dai "binari giusti" la cui colpa è da attribuire a terzi e non ha me incoraggiandomi del fatto che solo io potrei tornare su quelli giusti avendo le potenzialità di un vulcano che nascondo dietro ad una fiammella.
La nostra corrispondenza è proseguita ancora altri giorni in cui si è reso conto della mia sete di condivisione e in cui io non gli ho nascosto il mio interesse e curiosità nei suoi confronti. Fin'ora si è sempre negato alla mia vista motivando il tutto con il fatto che prima di rivelarsi a qualcuno vuole ben rendersi conto di chi ha davanti e del perchè il suo interlocutore sia interessato a lui. Senza sbilanciarsi ha lasciato intendere che l'interesse di cui parlavo è condiviso nei miei confronti, soprattutto per la mia mente che ha definito complessa e piena di sfumature.
Nel nostro ultimo incontro online parlando della sua professione ho confessato che non mi sento soddisfatta del mio corpo per quanto riguarda la dimensione del seno e che provo disagio quando viene guardato. A modi seduta terapeutica mi ha chiesto di palpare la parte facendogliela vedere prima coperta dalla canottiera e poi dalle mani comunicandogli quali fossero le mie sensazioni nel farlo e nel sapere di essere osservata, la "seduta" si è poi interrotta dopo che mi ha chiesto di descrivere una fantasia sul fatto che fosse lui a palparmi.
Si tratta di un comportamento professionale? Il fatto che neghi i suoi occhi è motivato dal voler alimentare la mia curiosità? Che tipo di rapporto potrebbe ricercare da me?
Ringrazio anticipatamente.
È certo però che questa deduzione:
>>> Guardandomi ha evidenziato che ho una spiccata consapevolezza del mio corpo e che sono conscia del fatto che ha potere di sedurre uomini e ha evidenziato in me alcuni tratti orali che già conoscevo
>>>
è una completa balla.
Non si individuano "tratti orali" (qualunque cosa significhi) osservando una persona, né su Skype né di persona.
>>> Che tipo di rapporto potrebbe ricercare da me?
>>>
Beh, dipende anche da ciò che sta cercando lei.
Non mi è chiaro ad esempio se il rapporto con la persona in questione sia stato definito fin dall'inizio che si sarebbe trattato un un rapporto professionale - nel qual caso il comportamento tenuto dalla persona sarebbe inappropriato e censurabile - o se il tutto sia iniziato come una chat, così come si potrebbe avere con una persona qualunque. In questo caso la persona in questione avrebbe agito anche in base, come dicevo, alla disponibilità che ha trovato dall'altra parte. Oltre ai propri interessi, è chiaro.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Gentile Ragazza,
la descrizione di quanto accaduto suscita delle perplessità...
Come mai definisce "collega" questa persona? Lei di cosa si occupa? Alla sua giovane età, si presume stia ancora studiando, o no?
Il dialogo via chat tra di voi è iniziato per motivi professionali o è stato casuale?
Quali certezze ha che si tratti veramente di un professionista?
Lei è solita tenere i comportamenti che ha qui raccontato con persone tutto sommato sconosciute?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
la ringrazio per la celere risposta. I tratti orali li ha evidenziati osservando la mia bocca e dal mio vizio del fumo. Per quanto riguarda il tipo di rapporto è iniziato con una mia richiesta di avere un parere professionale ma mi è stata data da parte sua la possibilità di scegliere quale figura volessi se l'uomo o il professionista. Quando si trattava di argomenti inerenti alla sua professione ho preferito la seconda opzione. Che tipo di interessi potrebbe avere una persona adulta che per la sua professione è abituata ad avere a che fare con pazienti anche in déshabillé?
Ringrazio nuovamente.
lo definivo collega in rapporto alla vostra specialità di psicologi. Io studio lettere e non sono solita frequentare le chat ma in questo caso me la sono sentita un po' per celia, un po' per curiosità di approfondire la conoscenza con l'individuo in questione. Sul fatto che sia chi dice di essere o meno ne sono quasi convinta dalle informazioni che mi ha dato sulle sue conoscenze professionali dimostrando di conoscere la distinzione tra una parafilia e una perversione. Di avere nozioni sul disturbo bipolare e altre specificità che un profano non potrebbe conoscere.
Alla luce di queste precisazioni potrebbe darmi degli elementi di interpretazione ulteriori?
Ringrazio per la risposta.
Inoltre, in quanto NON medico, non ha nessun motivo di vedere i suoi pazienti spogliati, nemmeno se si occupa nello specifico di sessuologia.
Purtroppo nell'immaginario comune il nostro lavoro spesso non è conosciuto per ciò che è, ma più per le caricature cinematografiche...
Comunque, secondo Lei quali potrebbero essere le intenzioni di quest'uomo?
Quali sono, invece, le sue (di Lei che ha scritto)?
credo che Lei stia facendo confusione perché lo PSICOLOGO non è affatto abituato ad avere a che fare con pz désahabillé. Non accade MAI che il pz. debba spogliarsi di fronte allo psicologo, in quanto lo psicologo NON è un medico che deve visitare i pz. e che quindi talvolta ha bisogno, per poter effettuare la visita, che il pz. tolga determinati abiti.
Chiarito questo aspetto importante, Lei dice: "Si tratta di un comportamento professionale? "
Se per fini professionali Lei ha contattato questa persona, può verificare le credenziali del professionista qui: www.psy.it
Sottolineo anche, visto la delicatezza e pericolosità della situazione, che il sessuologo in realtà non esiste, perché chi si occupa di problematiche sessuali è lo psicologo oppure il medico.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1625-sessuologo-chi-e-costui.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
>>>
Come dicevo, si tratta solo di una balla.
Se la persona in questione si è presentata prettamente come "sessuologo", deve sapere che il sessuologo non è una figura professionale riconosciuta dallo Stato italiano.
Uno psicologo, uno psicoterapeuta o un medico può ANCHE avere un perfezionamento (non una specializzazione) in sessuologia, ma la garanzia di appartenere a degli Ordini Professionali che proteggono gli interessi delle persone che a lui (o lei) si rivolgono è costituita dall'essere psicologo o medico.
Pertanto, dubito fortemente che codesto signore sia uno psicologo o un medico. Tutto è possibile, ma in tal caso quelli tenuti con lei sarebbero comportamenti deontologicamente scorretti e sanzionabili. Avrebbe giocato sulla confusione di ruoli, presumibilmente, per tentare di sedurla (e per lasciarsi sedurre).
Il quadro le è un po' più chiaro adesso?
>>> Che tipo di interessi potrebbe avere una persona adulta che per la sua professione è abituata ad avere a che fare con pazienti anche in déshabillé?
>>>
Alla luce di quanto sopra, è lei che deve dare prima a se stessa una risposta: lei che cosa cerca, dato che ha accettato di farsi vedere in déshabillé online da uno sconosciuto?
mi trovo nella condizione di non riuscire a comprendere le intenzioni di questa persona ecco il motivo della mia richiesta di aiuto. Nelle mie invece c'era la volontà di sentirmi dire qualcosa di me da una persona esperta della mente e soddisfare delle mie curiosità.
Ringrazio ancora
Preciso che molti Colleghi erogano alcune sedute via skype, ma si tratta di scelte che vengono fatte con pz. che già si conoscono e per ragioni specifiche, non con perfetti sconosciuti.
Quindi, a beneficio di chiunque legga, faccia attenzione a ciò che trova sulla rete e che i siti visitati siano certificati.
Cordiali saluti,
grazie ancora per le precisazioni illuminanti e per la risposta celere.
Non cerco nessun tipo di stimolo sessuale nel farmi vedere seminuda da uno sconosciuto, nel caso specifico speravo di ottenere un parere professionale che però mi dice essere inesistente.
Grazie ancora
Lei si è fatta sedurre dall'etere e dalla presunta professionalità dello psicologo....sempre se di uno psicologo trattasi...ma ho qualche dubbio...
Non esistono sedute svolte così, dubito seriamente che trattasi di un sessuologo, cioè un medico, psicologo o psicoterapeuta perfezionato in sessuologia...
Tra l'altro non tutte le regioni approvano le sedute via Skype, dovrebbe verificare l'ordine di appartenenza del sedicente psicologo.
"Per quanto riguarda il tipo di rapporto è iniziato con una mia richiesta di avere un parere professionale ma mi è stata data da parte sua la possibilità di scegliere quale figura volessi se l'uomo o il professionista."
Non si sceglie così un professionista, la risposta puzza di bufala....
Non esistono fantasie interpretative simili e terapie....simili.
Stia più attenta, la prossima volta.
Se vuole essere curata o richiedere una consulenza cerchi un collega referenziato, se desidera sessuologo.
Se invece desidera chattare e sedurre....faccia altro, evitando di pasticciare- e far si che gli altri lo facciano con lei- seduzione con presunte terapie
Per evitare confusioni sull'identità del sessuologo o psico.sessuologo la invito a leggere questa lettura.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5442-terapie-dell-amore-un-regalo-per-san-valentino-dalla-sessuologia-clinica.html
Trattasi sempre e comunque di un medico o psicologo perfezionato in sessuologia clinica, dopo una scuola di quattro o cinque anni e mi creda nessuno si comporta così.....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
<<Qualche giorno fa su una chat ho iniziato una conversazione con un sessuologo<<
Oltre a dichiararsi sessuologo, chi è: medico? psicologo? psicoterapeuta?
Dalle modalità che Lei ci descrive, mi sembra un.. "sessuo..furbone". E' questo il dubbio di cui ci chiede?
Le scuole di specializzazione in sessuologia hanno istituito un Albo proprio per questo.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.