Innamorata
[#2]
Gentile signora,
è vero che non ci si innamora a comando, ma vorrei che riflettesse su alcuni aspetti fondamentali: che cosa si aspetta da un uomo che La cerca e poi La respinge?
Quest'uomo è libero o sposato/impegnato?
Secondo Lei come mai un uomo si comporta così? Lei crede che sia innamorato di Lei o che stia solo cercando altro?
Come mai Lei non riesce o non vuole chiudere questa storia?
è vero che non ci si innamora a comando, ma vorrei che riflettesse su alcuni aspetti fondamentali: che cosa si aspetta da un uomo che La cerca e poi La respinge?
Quest'uomo è libero o sposato/impegnato?
Secondo Lei come mai un uomo si comporta così? Lei crede che sia innamorato di Lei o che stia solo cercando altro?
Come mai Lei non riesce o non vuole chiudere questa storia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Buongiorno, amo un uomo che mi cerca e poi mi respinge con sensi di colpa. La nostra relazione è iniziata circa due anni fa, una relazione a distanza nata sul luogo di lavoro. Io ho un compagno e lui una compagna. Viviamo entrambi con i rispettivi un rapporto stagnante, dove la passione è finita da tempo. Ha fatto tanto per conquistarmi, partendo prima dall''amicizia per poi arrivare a dichiararsi. Dopo esserci scritti in continuazione per un paio di mesi abbiamo deciso di incontrarci: una passione e un amore pazzesco, tant''è che lui ha dichiarato di amarmi e di essersi innamorato. Poco dopo è partita la sua gelosia, prima gestibile poi sconfinata. Io sarei per lui una donna che ama attirare l''attenzione altrui, una donna che tutti vorrebbero, premetto che lavoro in un ufficio dove ci sono solo uomini e i complimenti ci sono ma mai finalizzati ad altro fine. Inizia a mettere in dubbio ciò che provo per lui per il fatto che io sarei bella e potrei avere chi voglio ma invece mi soffermo su di lui, come fosse una sfida, e perché l''estate scorsa ho trascorso una settimana di vacanza con il mio compagno e la bambina, quindi gli avrei mancato di rispetto, anche se gli ho spiegato il motivo della partenza e che essere a casa o altrove non avrebbe cambiato nulla. Quindi la somma di tutto lo ha portato ad allontanarsi da me e tutte le volte che lo cercavo rispondeva con toni sempre più freddi e talvolta offensivi se non cattivi. Lui attribuiva il suo cambiamento nei mie confronti come causa della mia personalità che lui rifiutava, gettando fango sui miei sentimenti e sulla donna che sono. Quindi all''improvviso non mi amava più... Recentemente abbiamo ripreso i contatti, e per motivi di lavoro ci siamo rivisti. Abbiamo avuto un rapporto non completo, in quanto il luogo non era idoneo e il rischio troppo alto. Dopo essere tornato a casa mi ha scritto "sono stato bene con te ma non dovevo fare ciò che ho fatto perché ho una compagna". In quell''istante mi è crollato il mondo addosso... mi sono sentita presa in giro, mi sono sentita stupida e sola. Poi ha specificato non "non mi pento di te ma di quello che ho fatto"... una coltellata al cuore. E'' da più di un anno che sto male, che vorrei trovare un po'' di serenità, ma non riesco ad uscirne... il pensiero di lui è forte, più forte di ogni cosa. Io ne sono innamorata, lo amo, e non capisco più che cosa fare o non fare... ho paura di perderlo completamente e quindi non riesco a lasciarlo andare. Vi chiedo un aiuto
[#4]
Gentile utente,
la situazione che descrive è molto complessa e chiaramente provoca profonda sofferenza.
Come prima cosa, a mio parere, dovrebbe lavorare sulla relazione con il suo compagno. Se le cose non vanno con lui, forse partendo da lì, potrà iniziare a fare ordine e a capire cosa vorrebbe davvero da una persona con cui condividere la vita.
Oltre a questo, potrà fare più chiarezza anche per ciò che prova per quest'altro uomo. Nonostante provi amore, è anche vero che non vi siete mai potuti davvero impegnare l'uno con l'altra, essendo già impegnati con i vostri rispettivi compagni.
Cioè, la relazione non ha mai avuto la possibilità di partire da "zero" ma sempre e solo dallo status di "amanti".
Nonostante questa persona le abbia anche fatto sentire la sua gelosia. Del tutto fuori luogo, vista la vostra situazione.
Un po' come affermare pretese su una persona, che però, sta con qualcun altro.
Per quanto le sembrerà difficile, dunque, la inviterei a riflettere a partire dalla sua relazione, per capire cosa prova, cosa vuole e cosa fare.
Non è sbagliato pensare di rivolgersi a un collega a studio, per ricevere il giusto supporto in questo complesso percorso.
Cordiali saluti,
la situazione che descrive è molto complessa e chiaramente provoca profonda sofferenza.
Come prima cosa, a mio parere, dovrebbe lavorare sulla relazione con il suo compagno. Se le cose non vanno con lui, forse partendo da lì, potrà iniziare a fare ordine e a capire cosa vorrebbe davvero da una persona con cui condividere la vita.
Oltre a questo, potrà fare più chiarezza anche per ciò che prova per quest'altro uomo. Nonostante provi amore, è anche vero che non vi siete mai potuti davvero impegnare l'uno con l'altra, essendo già impegnati con i vostri rispettivi compagni.
Cioè, la relazione non ha mai avuto la possibilità di partire da "zero" ma sempre e solo dallo status di "amanti".
Nonostante questa persona le abbia anche fatto sentire la sua gelosia. Del tutto fuori luogo, vista la vostra situazione.
Un po' come affermare pretese su una persona, che però, sta con qualcun altro.
Per quanto le sembrerà difficile, dunque, la inviterei a riflettere a partire dalla sua relazione, per capire cosa prova, cosa vuole e cosa fare.
Non è sbagliato pensare di rivolgersi a un collega a studio, per ricevere il giusto supporto in questo complesso percorso.
Cordiali saluti,
[#5]
Utente
Gentilissima Dr.ssa Persichetti,
Le sono grata per la celere risposta. In effetti il percorso suggerito è ciò che indento intraprendere e al più presto perché questa situazione causa enorme sofferenza e soprattutto difficoltà di comprensione.
Quando si investono sentimenti importanti non è automatico smorzarli e voltar le spalle accantonando tutto per quanto a volte si debba sforzare. Mi sembra che il mio centro e la mia felicità dipenda da questa relazione e in questo istante mi assale una sensazione di smarrimento, di paura, di solitudine. Ho difficoltà a dormire, a mangiare e a concentrarmi nel lavoro. Vorrei non pensarci riprendendo un po' di dignità per me stessa ma è impossibile. Ciò che mi chiedo : Perché questo senso di pentimento per quanto abbiamo fatto? Per la compagna? Dopo sfuriate di gelosia e dopo aver messo in dubbio svariate volte i miei sentimenti per lui?
Se le cose fossero cambiate con la compagna perché non dirlo apertamente in modo tale da annientare ogni possibile contatto con la sottoscritta?
Se potesse esprimermi i suoi punti di vista le sarei infinitamente grata.
Le sono grata per la celere risposta. In effetti il percorso suggerito è ciò che indento intraprendere e al più presto perché questa situazione causa enorme sofferenza e soprattutto difficoltà di comprensione.
Quando si investono sentimenti importanti non è automatico smorzarli e voltar le spalle accantonando tutto per quanto a volte si debba sforzare. Mi sembra che il mio centro e la mia felicità dipenda da questa relazione e in questo istante mi assale una sensazione di smarrimento, di paura, di solitudine. Ho difficoltà a dormire, a mangiare e a concentrarmi nel lavoro. Vorrei non pensarci riprendendo un po' di dignità per me stessa ma è impossibile. Ciò che mi chiedo : Perché questo senso di pentimento per quanto abbiamo fatto? Per la compagna? Dopo sfuriate di gelosia e dopo aver messo in dubbio svariate volte i miei sentimenti per lui?
Se le cose fossero cambiate con la compagna perché non dirlo apertamente in modo tale da annientare ogni possibile contatto con la sottoscritta?
Se potesse esprimermi i suoi punti di vista le sarei infinitamente grata.
[#6]
<<Perché questo senso di pentimento per quanto abbiamo fatto?<<
La situazione è stata complessa fin da subito, e nel corso di questo anno non è andata chiarendosi.
Da sola è difficle potercela fare, gli elementi sono molti .
Perchè non chiedere aiuto ad uno Psicologo/a della sua città, ricca di risorse di questo tipo?
La situazione è stata complessa fin da subito, e nel corso di questo anno non è andata chiarendosi.
Da sola è difficle potercela fare, gli elementi sono molti .
Perchè non chiedere aiuto ad uno Psicologo/a della sua città, ricca di risorse di questo tipo?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 18/02/2015.
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