Non riesco a riprendere in mano la mia vita
Salve, sono una ragazza di 23 anni. In questa fase della mia vita sto riscontrando problemi che non mi fanno vivere bene e non riesco ad andare avanti. Il tutto dipende da una delusione d'amore, oramai sono quasi 9 mesi che é finita, ma tra tira e molla l'ultima delusione risale circa a un mese fa. Non riesco a studiare, sono tre sessioni di esami che vanno male, non riesco a trovare un senso alle cose, non ho interessi, non sono serena con me stessa e con gli altri. Mi sforzo di far tornare le cose alla normalità, ma davanti un libro scoppio a piangere perché non mi riesco a concentrare, ho dei vuoti dentro che non so come colmare. Sono andata dal mio medico di base che mi ha prescritto il Dropaxin, lo prendo da quasi un mese oramai. Ci sono giorni in cui sto meglio e altri in cui non mi alzerei proprio dal letto. Vorrei sapere se avete consigli specifici,se posso fare qualcosa in particolare, perché questa vita non mi appartiene. Sono sempre stata una tipa tranquilla, ma non mi sono mai fatta scorrere la vita addosso in questo modo e non credo sia giusto per una ragazza di 23 anni. Ringrazio chi leggerà e mi darà anche solo una risposta che mi dia forza, perché non riesco ad essere padrona della mia vita da 9 mesi a questa parte.
[#1]
Cara Utente,
penso che più che ricevere una parola di conforto o indicazioni specifiche, impossibili da fornire a distanza, le sia utile sentirsi ribadire il fatto che uno stato di disagio e prostrazione come il suo necessita di un intervento psicologico, cosa che le è stata suggerita anche 2 mesi fa da alcune mie colleghe.
L'antidepressivo che sta assumendo la sta in parte aiutando, stando a quanto riferisce, ma non può consentirle l'elaborazione psicologica necessaria per uscire da uno stato di crisi come quello che ha descritto.
In queste settimane ha valutato il consiglio ricevuto? Ha provato a contattare qualche nostro collega?
penso che più che ricevere una parola di conforto o indicazioni specifiche, impossibili da fornire a distanza, le sia utile sentirsi ribadire il fatto che uno stato di disagio e prostrazione come il suo necessita di un intervento psicologico, cosa che le è stata suggerita anche 2 mesi fa da alcune mie colleghe.
L'antidepressivo che sta assumendo la sta in parte aiutando, stando a quanto riferisce, ma non può consentirle l'elaborazione psicologica necessaria per uscire da uno stato di crisi come quello che ha descritto.
In queste settimane ha valutato il consiglio ricevuto? Ha provato a contattare qualche nostro collega?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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>>Vorrei sapere se avete consigli specifici,se posso fare qualcosa in particolare, perché questa vita non mi appartiene.<<
la cura farmacologica andrebbe rivalutata alla luce di una visita psichiatrica, ma a mio avviso l'intervento utile è quello psicologico, perché i farmaci non possono aiutarla ad elaborare le "delusioni d'amore", perché implicano modelli relazionali e affettivi complessi, soprattutto inconsci.
la cura farmacologica andrebbe rivalutata alla luce di una visita psichiatrica, ma a mio avviso l'intervento utile è quello psicologico, perché i farmaci non possono aiutarla ad elaborare le "delusioni d'amore", perché implicano modelli relazionali e affettivi complessi, soprattutto inconsci.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
A 23 anni non riuscire a superare una delusione amorosa può essere il sintomo di un malessere più profondo e tamponarlo con degli antidepressivi credo sia proprio la cosa da non fare ( li userei solo se dovesse cadere in uno stato di grave prostrazione per aiutarla a riprendere una vita “normale”), questa crisi la coglie alle soglie della vita adulta e questo è forse lo scoglio da superare per fortificare la sua personalità, penso che abbia bisogno di fermarsi a rielaborare vissuti, sensazioni ed emozioni, ha bisogno di ritrovare dentro di sé le buone cose su cui sentire di poter contare per affrontare con serenità gli anni futuri.
Se sente di non riuscirci da sola le consiglio di affrontare questo percorso in compagnia di un buon psicoterapeuta che meriti la sua fiducia.
Molti auguri!
Dott.ssa Laura Garau
Psicologa Psicoterapeuta
Livorno e Cecina (LI)
Se sente di non riuscirci da sola le consiglio di affrontare questo percorso in compagnia di un buon psicoterapeuta che meriti la sua fiducia.
Molti auguri!
Dott.ssa Laura Garau
Psicologa Psicoterapeuta
Livorno e Cecina (LI)
Dott.ssa Laura Garau psicologa psicoterapeuta
Psicoterapia Psicoanalitica modello Tavistock per Bambini, Adolescenti, Giovani Adulti e Famiglie
[#4]
Gentile utente,
Se il medico di base ha ritenuto di prescrivere un farmaco antidepressivo é perché deve aver diagnosticato uno stato depressivo che richieda un trattamento. Avvalersi della terapia farmacologica é uno degli strumenti possibili di terapia, non l'unico, ma allo stesso modo non necessariamente quello sbagliato. Sarebbe però opportuno che a gestire la terapia antidepressiva fosse uno specialista psichiatra. É infatti di cruciale importanza comprendere quale sia il dosaggio più adeguato alla sua condizione, in termini di migliore rapporto tra efficacia e tollerabilità. Il medico le avrà senz'altro chiarito che questo tipo di farmaci inizia a dare effetti terapeutici dopo circa tre-quattro settimane dal raggiungimento del dosaggio minimo terapeutico. Attualmente che dosaggio assume?
Se il medico di base ha ritenuto di prescrivere un farmaco antidepressivo é perché deve aver diagnosticato uno stato depressivo che richieda un trattamento. Avvalersi della terapia farmacologica é uno degli strumenti possibili di terapia, non l'unico, ma allo stesso modo non necessariamente quello sbagliato. Sarebbe però opportuno che a gestire la terapia antidepressiva fosse uno specialista psichiatra. É infatti di cruciale importanza comprendere quale sia il dosaggio più adeguato alla sua condizione, in termini di migliore rapporto tra efficacia e tollerabilità. Il medico le avrà senz'altro chiarito che questo tipo di farmaci inizia a dare effetti terapeutici dopo circa tre-quattro settimane dal raggiungimento del dosaggio minimo terapeutico. Attualmente che dosaggio assume?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 17/02/2015.
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