Non capisco il mio fidanzato

Salve,ho 22 anni e da quasi 5 sono fidanzata con un ragazzo.Noi vivevamo a distanza fino a 3 mesi fa,in seguito io per problemi economici familiari ho deciso di tentare la fortuna e trovare lavoro a Milano dove vive lui e così parlandone con i miei e i suoi genitori mi sono trasferita a casa sua dove attualmente vivo con lui e i genitori.Il mio fidanzato è molto diverso da me,è un tipo introverso ed è timido e silenzioso,ha una passione grande per il calcio passione per cui molte volte mi trascura.Da quando viviamo nella stessa casa qualcosa tra noi è cambiato io ho trovato lavoro e inizio a lavorare alle 11 e stacco alle 18 quindi dato che anche lui lavora e inizia la mattina presto ci vediamo quando torno io la sera...Spesso la sera quando io torno lui non c'è perche va al bar dai suoi amici e torna all'ora di cena...Ma fin qui va bene...Ci sono giorni dove io magari dopo una settimana stressante al lavoro nel weekend vorrei uscire quindi molte volte gli propongo di andare al centro commerciale o di andare da qualche altra parte ma lui dice sempre di no perché si stufa,o se mi porta lo fa forzato come se uscire con me fosse di una noia mortale,gli unici posti dove mi porta volentieri e dove mi porta sempre sono:al bar con i suoi amici,la domenica al parco sempre con i suoi amici o a vedere le partite a calcetto dei suoi amici dove lui sta con i suoi amici e non mi considera nemmeno e io devo fare la simpaticona per fare amicizia con le ragazze del gruppo.Il mio problema è che io non capisco se è lui a trascurarmi o io a pretendere più attenzioni...Lui è sempre stato un tipo poco attento poiché quando eravamo lontani lui non mi telefonava mai dovevo telefonargli sempre io e quando parlavamo lui sembrava sempre annoiato.Ieri sera ho provato a parlargli di questo mio problema e lui subito e passato sulla difensiva dicendomi che io vorrei che lui non uscisse piu per stare sempre con me e che lui si stufa ad uscire perché i centri commerciali e posti dove voglio andare io sono sempre uguali e ci sono sempre le stesse cose che per passare del tempo insieme possiamo passarlo a casa senza uscire ma lui quando siamo a casa non fa altro che giocare alla PlayStation o giocare al telefonino invece che stare con me e io gli ho detto che anche al bar o al parco ci sono sempre le stesse cose e lui mi ha detto di no che almeno scambia qualche parola con qualcuno...Qui mi sembra di capire che si annoi con me e preferisce gli amici dato che con me si stufa...L'altro giorno gli ho proposto di andare a cena prima mi ha detto che andava bene poi mi ha detto che non aveva soldi e poi infine aveva organizzato di andare al cinema con i suoi amici e di andare anche io alla fine dopo aver litigato mi ha fatto un giro forzato e poi siamo andati a vedere la partita dei suoi amici,io non gli proibisco nulla e non pretendo che lui non deve stare con i suoi amici pero non capisco il perche lui con me si stufa e voglia sempre stare con i suoi amici.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

il passaggio da una relazione a distanza ad una convivenza è sicuramente molto complesso, soprattutto se i due partner in precedenza (prima della relazione a distanza) non hanno avuto modo di frequentarsi in maniera assidua e continuativa almeno per un periodo e quindi magari non si sono mai conosciuti a sufficienza.

Del vostro precedente rapporto ci dice questo:

"quando eravamo lontani lui non mi telefonava mai dovevo telefonargli sempre io e quando parlavamo lui sembrava sempre annoiato"

Cos'altro ci può dire sulla vostra storia?
L'idea che lei venisse a Milano è stata solo sua o anche del ragazzo?
Ne avete discusso assieme a sufficienza prima che lei si trasferisse?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
Cara Dottoressa grazie per la sua risposta comunque l'idea è stata mia ma prima di decidere ne abbiamo discusso con lui e in famiglia ed erano tutti d'accordo...Mi sono trasferita poiché dove vivevo io non c'è lavoro e siccome io voglio aiutare mia madre perche abbiamo problemi economici ho pensato di trasferirmi a milano per lavorare...Lui il primo anno mi cercava sempre sembrava non avesse occhi che per me voleva stare ore e ore a parlare al telefono,mi mandava messaggi infiniti dolcissimi insomma tutto rose e fiori tutto perfetto poi con il passare del tempo dopo il primo anno queste attenzioni da parte si sono indebolite sempre di più fino a che io non ricevevo mai una telefonata da parte sua e mi sentivo sempre dire che tanto ci sentiamo sempre per messaggi...Lui poi è diventato passivo non prende iniziative non dialoga dice sempre le stesse cose anche quando litighiamo lui non si esprime per farmi stare zitta mi da ragione e dice che è come dico io.Ieri sera abbiamo discusso a lungo e io gli ho detto che io per me andare via di casa e andare li per lavorare ma anche per stare con lui vista la nostra distanza da quasi 5 anni è stato difficile perche io l'ho fatto per aiutare mia madre in difficoltà e poi anche per stare insieme a lui e mi ha risposto ma nessuno te l'ha chiesto di venire a vivere qui,io ti sto facendo il favore di ospitarti...Io ci sono rimasta male sinceramente...Lui si comporta sempre come se io fossi niente e ogni volta io mi sento trascurata e glielo dico lui mi dice che lui si sta comportando bene che sono io che lo voglio sempre per me.
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In che modo vi siete conosciuti? Per quanto vi siete visti prima di mettervi assieme? In questi anni quante volte vi siete rivisti?

Il fatto che dopo il primo anno lui abbia cambiato atteggiamento non le ha mai fatto pensare che non fosse più interessato a lei?
[#4]
Utente
Utente
Ci siamo conosciuti tramite sua cugina e ci siamo frequentati tramite telefono per poi vederci...ci siamo fidanzati dopo qualche mese e poi ci siamo visti...In tutti questi anni ci siamo visti ogni 1-2 mesi rare volte anche dopo 3 mesi.
Comunque io si ogni tanto penso che lui non sia più interessato a me ma poi penso anche che lui ogni tanto mi dimostra un po di affetto quindi ho pensato solo che non mi considera come dovrebbe...Almeno questo è quello che ho pensato io conosciendolo poi se mi sbaglio non so...Anche perche lui non mi parla mai di lui non mi dice mai se sta bene o no non mi parla mai dei suoi problemi...Io quest'estate ho provato a dirglielo e a farlo aprire con me ma lui dice che non riesce...Delle volte mi sembra un Robot messo lì che non prova emozioni e nulla...Quando è con i suoi amici pero diventa più estroverso solo con me sembra sempre al funerale io non so più cosa fare.Non lo capisco.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

non è semplice, in generale intendo, iniziare una convivenza, perché è indispensabile comprendere meglio l'altro, le sue abitudini e talvolta accomodarsi a tali abitudini, oppure mettere dei paletti dal momento che non si è più da soli ma in due (e voi in più di due!).

Infatti Lei scrive: "....io non gli proibisco nulla e non pretendo che lui non deve stare con i suoi amici pero non capisco il perche lui con me si stufa e voglia sempre stare con i suoi amici..."

Certamente non si tratta di proibire nulla, perché altrimenti lui potrebbe irrigidirsi sulle sue posizioni e Lei non solo non otterrebbe nulla, ma farebbe anche un danno a se stessa! Però mi permetta di osservare che Lei ci mette del Suo nel rafforzare tali dinamiche e comportamenti da parte del Suo fidanzato. Non mi pare abbia fatto nulla prima d'ora per poter cambiare la situazione, se non proporre timidamente di fare altro.

E qui apro una parentesi sul fatto che alcune cose Lei può farle con i Suoi amici (di Lei che scrive), senza coinvolgere il Suo ragazzo, se a lui non piacciono.
Ma mi pare anche doveroso fare un'altra premessa: Lei scrive infatti che : "Anche perche lui non mi parla mai di lui non mi dice mai se sta bene o no non mi parla mai dei suoi problemi..."- Magari questo ragazzo non ha problemi, oppure non è capace, perché è timido ed introverso di parlare di se stesso e di condividere come è andata la giornata, oppure non lo ha mai visto fare a casa (e a questo proposito Lei vive proprio con la sua famiglia e quindi può sapere bene che aria tira in casa).

In ogni caso, un giusto compromesso potrebbe essere quello di fare qualcosa che a voi piace separatamente, perché va bene se lui va al bar con gli amici o a giocare a calcetto, ma è sacrosanto che anche Lei, oltre al lavoro, abbia amici e interessi. Inoltre potreste scoprire insieme che cosa vi piace: se a lui il centro commerciale non piace nella maniera più assoluta, è sensato che non voglia venirci! Provate invece, nella reciproca conoscenza, a scoprire quello che potreste fare insieme. Provate a parlare di più di voi, ma senza drammatizzare: se lui non è capace di parlare di se stesso, inizi Lei a parlare della Sua giornata al lavoro, di quello che fa, ecc... altrimenti sembra che stiate solo dividendo un tetto per abbattere i costi e non che abbiate una storia...

Lui probabilmente si è un po'....adagiato, sapendo che Lei è costante e affidabile. E Lei di tutto ciò soffre. Ma sta a Lei non permettere che lui si rilassi troppo fino a trascurarLa, non crede?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa sono d'accordo con lei e farò tesoro dei suoi consigli!In effetti nella sua famiglia non parlano mai delle loro cose come si faceva nella mia ma ognuno bada ai fatti propri forse è proprio per questo che lui è introverso e fa fatica a parlare con me delle sue cose...Volevo inoltre dirle che io ho proposto un'alternativa ai centri commerciali ma lui ha detto che oltre quello non conosce altri posti dove uscire insieme.Ecco perché ho iniziato a pensare che lui si stufi proprio a stare con me...Che sono io che gli do noia...secondo me.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ne sono felice!
Magari tra qualche mese mi aggiorni, se vuole :-)

Cordiali saluti,
[#8]
Utente
Utente
Certo senza dubbio :)
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se è vero che:

"quando è con i suoi amici pero diventa più estroverso solo con me sembra sempre al funerale"

significa che non si tratta di un ragazzo solitario o chiuso in assoluto, ma che forse il problema è un altro.
Penso che dovreste fare un discorso approfondito sul vostro rapporto, alla luce di tutte le cose che ci ha riferito:

"Spesso la sera quando io torno lui non c'è perche va al bar dai suoi amici e torna all'ora di cena..."

"se mi porta lo fa forzato come se uscire con me fosse di una noia mortale"

"gli unici posti dove mi porta volentieri e dove mi porta sempre sono:al bar con i suoi amici,la domenica al parco sempre con i suoi amici o a vedere le partite a calcetto dei suoi amici dove lui sta con i suoi amici e non mi considera nemmeno"

"lui quando siamo a casa non fa altro che giocare alla PlayStation o giocare al telefonino invece che stare con me".

Per quanto sia per lei sgradevole pensarlo, è possibile che questo ragazzo non fosse pronto per la convivenza e che stia mal sopportando la nuova situazione, se non mostra il minimo interesse a stare con lei in casa o fuori casa e a fare qualcosa in coppia.
E' sicura che fosse d'accordo con il trasferimento?
Non è da escludere che abbia accettato passivamente il suo arrivo e che ora non ne sia più così contento.

La premessa purtroppo era questa:

"quando eravamo lontani lui non mi telefonava mai dovevo telefonargli sempre io e quando parlavamo lui sembrava sempre annoiato"

quindi forse il fatto che lui ora le dica che è solo un'ospite può essere spiegato dal disinteresse manifestato già dopo un anno di relazione a distanza, quando era solo lei a telefonargli.

Per questo credo che dobbiate chiarirvi e che gli dovrebbe chiedere esplicitamente se prova qualcosa per lei o se le sta solo facendo "il favore di ospitarla": per evitare di illudersi e soffrire nel caso lui non fosse più innamorato o per fare il punto della situazione e lavorare su quello che non va nel vostro rapporto se invece c'è ancora amore da parte di entrambi.