Doc ipocondria
Buonasera Gentili Dottori.
Sono qui per chiedere un consiglio su come comportarmi con il mio compagno.
Ci conosciamo da 1 anno e ci siamo fidanzati lo scorso luglio 2014.
Viviamo in due città differenti ma ci vediamo tutti i fine settimana e spesso mi ci fermiamo per dei medio lunghi periodi a pernottare insieme nelle nostre case.
Lui ha 29 anni ed io 24.
Quando l'ho conosciuto avevo notato in lui dei comportamenti un po' esagerati, mi parlava spesso dei Queen e che aveva molta paura di essere contagiato dall'Aids.
In questo periodo sta preparando un concorso molto duro che gli crea molte ansie, preoccupazioni e tristezze.
I suoi atteggiamenti sono peggiorati, vi porto alcuni esempi:
mentre sta studiando si alza ogni 2 minuti per andare al bagno a controllare se i linfonodi si sono ingrossati, mi fa tastare il suo collo ogni 5 minuti, mi mostra macchie (per me sono brufoli) sulla pelle. Noto nei suoi occhi un forte stress, provo a dirgli che non è niente e che è solo una brutta fissazione ma dopo 10 minuti eccolo che torna a toccarsi e a guardarsi ogni 2 minuti.
Questa situazione peggiora giorno dopo giorno.
Ho notato che ultimamente fa spesso uso di materiale pornografico, lui dice "consultato per il forte stress di questo periodo pre-concorso".
Mi fa male vederlo cosi, ho provato a dirgli di fare insieme il test HIV (so che sarà negativo, ma per rassicurarlo) e lui mi risponde che non vuole farlo, gli ho consigliato di fare un esame ematico (per le mille malattie che si sente di avere) e non vuole fare neanche questo. A volte ha la frequenza cardiaca elevata e la pressione alta (fa terapia con mezza pasticca di Enapren 20), l'ho supplicato di farsi vedere, ovviamente non mi ha ascoltato ed ha iniziato a prendere una compressa intera al posto di metà.
Non vuole parlare con uno psicologo e neanche farsi vedere da un medico.
Non posso più vederlo cosi.
Come posso aiutarlo?
Grazie mille.
Olita Akers
Sono qui per chiedere un consiglio su come comportarmi con il mio compagno.
Ci conosciamo da 1 anno e ci siamo fidanzati lo scorso luglio 2014.
Viviamo in due città differenti ma ci vediamo tutti i fine settimana e spesso mi ci fermiamo per dei medio lunghi periodi a pernottare insieme nelle nostre case.
Lui ha 29 anni ed io 24.
Quando l'ho conosciuto avevo notato in lui dei comportamenti un po' esagerati, mi parlava spesso dei Queen e che aveva molta paura di essere contagiato dall'Aids.
In questo periodo sta preparando un concorso molto duro che gli crea molte ansie, preoccupazioni e tristezze.
I suoi atteggiamenti sono peggiorati, vi porto alcuni esempi:
mentre sta studiando si alza ogni 2 minuti per andare al bagno a controllare se i linfonodi si sono ingrossati, mi fa tastare il suo collo ogni 5 minuti, mi mostra macchie (per me sono brufoli) sulla pelle. Noto nei suoi occhi un forte stress, provo a dirgli che non è niente e che è solo una brutta fissazione ma dopo 10 minuti eccolo che torna a toccarsi e a guardarsi ogni 2 minuti.
Questa situazione peggiora giorno dopo giorno.
Ho notato che ultimamente fa spesso uso di materiale pornografico, lui dice "consultato per il forte stress di questo periodo pre-concorso".
Mi fa male vederlo cosi, ho provato a dirgli di fare insieme il test HIV (so che sarà negativo, ma per rassicurarlo) e lui mi risponde che non vuole farlo, gli ho consigliato di fare un esame ematico (per le mille malattie che si sente di avere) e non vuole fare neanche questo. A volte ha la frequenza cardiaca elevata e la pressione alta (fa terapia con mezza pasticca di Enapren 20), l'ho supplicato di farsi vedere, ovviamente non mi ha ascoltato ed ha iniziato a prendere una compressa intera al posto di metà.
Non vuole parlare con uno psicologo e neanche farsi vedere da un medico.
Non posso più vederlo cosi.
Come posso aiutarlo?
Grazie mille.
Olita Akers
[#1]
<Non vuole parlare con uno psicologo e neanche farsi vedere da un medico.>
Gentile Ragazza,
purtroppo lei può solo sensibilzzarlo a chiedere aiuti specialistici, quelli necessari in casi come questi, lei e non per cattiva volontà non può fare di più. D'altra parte è la persona sofferente che deve averne la motivazione e la volontà.
Eviti le rassicurazioni poiché alimentano il disagio.
Oltretutto il suo ragazzo non può decidere da solo il dosaggio dei farmaci senza consultare il medico.
Potrebbe ad esempio metterlo al corrente di questo servizio e fargli scrivere qui direttamente o provare a fargli leggere questi articoli
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Comunque almeno dal medico di base dovrebbe andare, lei lo conosce? Il suo partner vive in famiglia, lei ha contatti con i genitori? Si sono accorti del suo malessere?
Gentile Ragazza,
purtroppo lei può solo sensibilzzarlo a chiedere aiuti specialistici, quelli necessari in casi come questi, lei e non per cattiva volontà non può fare di più. D'altra parte è la persona sofferente che deve averne la motivazione e la volontà.
Eviti le rassicurazioni poiché alimentano il disagio.
Oltretutto il suo ragazzo non può decidere da solo il dosaggio dei farmaci senza consultare il medico.
Potrebbe ad esempio metterlo al corrente di questo servizio e fargli scrivere qui direttamente o provare a fargli leggere questi articoli
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Comunque almeno dal medico di base dovrebbe andare, lei lo conosce? Il suo partner vive in famiglia, lei ha contatti con i genitori? Si sono accorti del suo malessere?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 11/02/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.