Ansia e attacchi di panico

Gentili medici, sono una ragazza di 23 anni e, a 15, ho avuto il mio primo attacco di panico. Il resto degli anni l'ho vissuto nella paura di averne di nuovo ed effettivamente, qualche volta, così è stato. Mi trovavo nella situazione di non poter andare in autostrada o ad un concerto per paura di non avere una via d'uscita e vivevo nella paura. Da qualche tempo ho imparato autonomamente a gestirli, provando a superare le mie paure buttandomici a capofitto. Non ho nessun problema grave, Ho una bella famiglia, stiamo tutti bene e studiavo all'università. Lo scorso settembre ho deciso di lasciare (dopo 3 anni) perchè mi sono accorta che non era la mia strada e ho deciso di cambiare percorso di studi, volendo provare qualcosa di molto più impegnativo. Per prepararmi ai test d'ingresso del prossimo settembre mi sto organizzando per prendere lezioni private, quindi ultimamente ho questi pensieri in testa, il fatto comunque di non poter spendere cifre astronomiche ecc.
In tutto ciò, ho vissuto due lunghi anni di sofferenze di cuore, terminate definitivamente a metà dicembre scorso, per mia volontà ma anche perchè, in un certo senso, non avevo scelta. Oltretutto, per un motivo o per un altro, mi sono ritrovata senza amici accanto, quelle poche persone di cui mi fidavo e con i quali passavo il tempo hanno cambiato città per motivi personali, alcuni sono scomparsi per motivi personali e il resto delle mie conoscenze non è esattamente il massimo. Qualche giorno addietro ho avvertito un calore improvviso in un punto esterno del piede destro, come una vampata di calore, che si è esaurita nel giro di pochi secondi.. ma la pelle era fresca. Li per li non ci ho badato molto ma il giorno dopo si è ripresentato. Ho deciso (sbagliando) di cercare su internet cosa potesse essere e sono spuntate ipotesi di sclerosi multipla e tutte queste robe. Mi ero fissata che fosse quella e mi è preso un tale panico che non ho dormito per 46 ore circa, piangendo quasi tutto il tempo. La mia ansia è aumentata fin quando non riuscivo più a camminare, sentendo le gambe pesantissime, piene di fitte e quasi che bruciavano. Quando finalmente sono riuscita ad andare dal mio medico lui ha escluso quasi del tutto quest'ipotesi e mi ha prescritto delle analisi per anemia (essendo uscita da una dieta vegetariana da cerca sei mesi). Mi sono calmata ma la mia ansia non è passata proprio del tutto. Ancora ho molta stanchezza e sonnolenza, le gambe sono ancora doloranti e pesanti e oltretutto oggi ho dovuto fare un operazione d'estrazione di uno dei denti del giudizio, vale a dire 40 minuti di tensione e ansia, soprattutto per l'anestesia che non sopporto.
Adesso, tornata a casa, sono crollata di nuovo, gambe pesanti, calde e doloranti e pure il braccio destro, intorpidito, dolorante e caldissimo. Mi torna in mente la paura che potrebbe essere qualche malattia grave. Sono quasi certa che sia ansia, sapreste dirmi se è possibile che il corpo reagisca così allo stress?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Da qualche tempo ho imparato autonomamente a gestirli..<<
purtroppo non sembra aver imparato a gestire questi attacchi di panico, li ha semplicemente spostati, perché il conflitto rimane così come il suo stato di disagio e malessere.

>>sapreste dirmi se è possibile che il corpo reagisca così allo stress?<<
il medico cosa le ha detto?

Sarebbe utile consultare un Collega di persona, fare una valutazione e iniziare un percorso mirato, altrimenti continuerà a portarsi dietro queste preoccupazioni chissà per quanto tempo.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Gentile Dott. Del Signore, il mio medico non ha escluso che si trattasse di ansia, ma si è limitato a prescrivermi le analisi per controllare il livello del ferro nel mio sangue. Razionalmente so di non aver nulla, anche perché mi sono accorta che quando mi distraggo, esco, sto con amici e altro, questi sintomi non li avverto proprio (quelli che sono comparsi anche ieri sera, quindi bruciore fortissimo alle gambe, dolore e spossatezza), però il preoccuparmi e pensare comunque al peggio è una cosa fuori dal mio controllo, soprattutto in questo momento che sono a casa per guarire dall'operazione di estrazione del dente del giudizio e non sono in ottima forma.
Sicuramente andrò da uno specialista per iniziare un percorso che mi permetta di vivere più serenamente, ma la tensione in questi giorni rimane e non mi aiuta certo a guarire più in fretta.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>> la tensione in questi giorni rimane e non mi aiuta certo a guarire più in fretta.<<
questo è chiaro, un po' perché sta trascurando la sua situazione un po' perché si rivolge a specialisti sbagliati (medici), quando quello di riferimento è lo psicologo.

Le faccio una domanda a mio avviso molto importante: come mai parla di ansia, panico, oppure dice "so di non avere nulla" (da un punto di vista medico) e non si è mai rivolta ad un Collega di persona?





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Utente
Utente
Pensavo di aver imparato a controllare il panico, dato che in principio si presentava in modo diverso, col formicolio agli arti e non così. Ho fatto degli enormi passi avanti nelle mie fobie e paure, ma evidentemente non basta.
E comunque la mia famiglia non è mai stata molto favorevole, pensando che la mente non debba curarsi così come il corpo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>la mia famiglia non è mai stata molto favorevole,<<
dipende da lei, non dalla sua famiglia. Vuole far decidere qualcun'altro?
La psicologia e la psicoterapia sono trattamenti sanitari, come quelli medici. Probabilmente ha delle resistenze che non fanno altro che alimentare il suo status di malessere.




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