Crisi di coppia
buongiorno, io e mia moglie siamo sposati da poco più di un anno e abbiamo un figlio di 13 mesi. io ho 35 anni e lei 26. prima che nascesse il bambino avevamo una vita senza alcun problema eravamo fidanzati da circa 2 anni e convivevamo da 1. non certo una vita nel lusso ma non ci è mai mancato niente. avevamo un rapporto di copia praticamente perfetto senza alti e bassi e una vita sessuale attiva. un grande desiderio per entrambi era quello di metter su famiglia,(anche se io personalmente avrei preferito che lei terminasse prima gli studi per non accavallare troppe cose insieme e creare possibili fattori di stress) ma senza troppi preamboli il figlio voluto è arrivato subito. una maternità serena un parto perfetto e un figlio che è un colosso. il problema che lamento è che da quando è nato nostro figlio la mia figura di compagno è stata annullata. io esisto solo come padre e a dover di cronaca dovrei pure farlo bene. sulla sua figura di mamma non ho nulla da dire anzi. premesso che lei non lavora attualmente , certo mi fa trovare il pranzo pronto quasi tutti i giorni (se lei non l'ha fatto non ho problemi a prepararlo io..) la casa è sempre pulita e stirata non puntualizzo su certe cose... ma non riconosco più quel feeling che tanto ci legava... spesso non esiste una parola buona sono più le volte che vengo ripreso quando sono a casa e sembra quasi che mi si dica che il mio ruolo ora sia solo quello di padre e non di compagno. ho provato a manifestarle il mio disagio apertamente che comunque obbiettivamente e normalmente era cambiata che il nostro rapporto era cambiato ma troppo e l'unica risposta che ho avuto è stata quella che del resto era normale,che volevo mettermi in competizione col bambino,che ero un egoista e che avevo scelto il momento peggiore per manifestare la cosa visto che lei sta preparando la tesi e già era stressata di suo. (io lavoro 10 ore al giorno cerco qualche volta sbarcare il lunario con degli extra far quadrare conti e bollette ed è stressata solo lei) come al solito ho sbagliato modi e tempistiche e sono stato lanciato a priori dalla parte del torto. ho pensato più volte che se avessi saputo di una trasformazione così radicale non l'avrei nemmeno sposata poi guardo mio figlio e penso che sia il più bel capolavoro... come posso mettermi in competizione?? datemi un consiglio da esperti. sbaglio a nutrire tutto questo disagio?? sarà solo un periodi di transizione?? premetto l'ultimo rapporto con mia moglie è stato praticamente quello del concepimento.....
[#1]
"sbaglio a nutrire tutto questo disagio?? "
Come dire che si tratta di stabilire chi ha ragione e chi ha torto, nulla di più fuorviante e dannoso il modo migliore restare intrappolati nella rete delle reciproche accuse e relative recriminazioni così efficacemente descritte da Lei in poche righe.
E' necessario uscire dalla logica "io vinco tu perdi", se una coppia è in difficoltà bisogna prendersi cura della relazione, non necessariamente negare a sé stessi il proprio disagio e/o rifiutarsi di legittimare il disagio dell'altro, come se una cosa escludesse l'altra.
Prendersi cura della relazione significa chiedere molto di più di un consiglio all'esperto di turno, ma concedersi la possibilità di fare un'esperienza nuova: entrare nel campo minato della rabbia e dell'incomprensione accompagnati da chi (psicologo-psicoterapeuta), possa aiutarvi a disinnescare una ad una le "mine" della rabbia e della frustrazione che avvelenano il " territorio" (la relazione), ma sopratutto, prima che esplodano distruggendo quanto di prezioso Lei e sua moglie avete costruito insieme.
Come dire che si tratta di stabilire chi ha ragione e chi ha torto, nulla di più fuorviante e dannoso il modo migliore restare intrappolati nella rete delle reciproche accuse e relative recriminazioni così efficacemente descritte da Lei in poche righe.
E' necessario uscire dalla logica "io vinco tu perdi", se una coppia è in difficoltà bisogna prendersi cura della relazione, non necessariamente negare a sé stessi il proprio disagio e/o rifiutarsi di legittimare il disagio dell'altro, come se una cosa escludesse l'altra.
Prendersi cura della relazione significa chiedere molto di più di un consiglio all'esperto di turno, ma concedersi la possibilità di fare un'esperienza nuova: entrare nel campo minato della rabbia e dell'incomprensione accompagnati da chi (psicologo-psicoterapeuta), possa aiutarvi a disinnescare una ad una le "mine" della rabbia e della frustrazione che avvelenano il " territorio" (la relazione), ma sopratutto, prima che esplodano distruggendo quanto di prezioso Lei e sua moglie avete costruito insieme.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile Utente,
quanto è complesso il passaggio da coppia a famiglia!
E' uno degli snodi più pericolosi per un matrimonio, tanto che ne ho scritto una News che Le propongo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html
Ma Lei ha riflettuto sulla sua funzione di marito e ora padre?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3225-padri-la-legge-c-e-ma-non-basta.html
Lei ci parla di una moglie stressata anche per altri motivi e realmente quado la "coperta" è troppo piccola per coprire tutti, rimane fuori chi viene ritenuto il più forte:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4047-troppo-lavoro-e-poco-sesso-per-la-donna-italiana.html
La conseguenza è un matrimonio senza calore, senza quei gesti affettivi e sessuali che riscaldano la coppia e rendono i due più accomodanti e tolleranti:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
Se le letture avranno stimolato in Lei una riflessione ulteriore ce lo faccia sapere.
Cordiali saluti.
quanto è complesso il passaggio da coppia a famiglia!
E' uno degli snodi più pericolosi per un matrimonio, tanto che ne ho scritto una News che Le propongo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html
Ma Lei ha riflettuto sulla sua funzione di marito e ora padre?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3225-padri-la-legge-c-e-ma-non-basta.html
Lei ci parla di una moglie stressata anche per altri motivi e realmente quado la "coperta" è troppo piccola per coprire tutti, rimane fuori chi viene ritenuto il più forte:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4047-troppo-lavoro-e-poco-sesso-per-la-donna-italiana.html
La conseguenza è un matrimonio senza calore, senza quei gesti affettivi e sessuali che riscaldano la coppia e rendono i due più accomodanti e tolleranti:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
Se le letture avranno stimolato in Lei una riflessione ulteriore ce lo faccia sapere.
Cordiali saluti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Gentilissimo,
Succeda a moltissime coppie quello che lei ci descrive purtroppo.
Sua moglie vede in lei ora il padre di suo figlio e la figura del compagno è passata in secondo piano con tutti gli annessi e connessi (vita sessuale, relazionale, ecc).
Si aggiunge a tutto questo il fatto che sta per terminare la tesi e che lei lavora indubbiamente moltissimo e per entrambi.
Se il vostro legame è forte, questo momento passerà, è solo una transizioni di rapporti che si devono ancora equilibrare (nuove figure e nuovi ruoli per entrambi, da coppia perfetta a genitori con mille responsabilità).
L'importante è che tra di voi non manchi mai il dialogo e che se serbate il rancore per qualcosa lo dite apertamente l'uno all'altro senza lasciar passare troppo tempo.
Continui a far presente alla sua compagna che vi manca il rapporto che avevate prima e che con qualche compromesso da ambe le parti si può tentare di riavvicinarsi pian piano.
Cercate magari un aiuto esterno, una baby sitter per qualche serata solo "vostra" dove sarà il dialogo e la voglia di restare uniti il tema principale.
Non si scoraggi, avete un figlio insieme che è un capolavoro.....!
Cordialmente
Succeda a moltissime coppie quello che lei ci descrive purtroppo.
Sua moglie vede in lei ora il padre di suo figlio e la figura del compagno è passata in secondo piano con tutti gli annessi e connessi (vita sessuale, relazionale, ecc).
Si aggiunge a tutto questo il fatto che sta per terminare la tesi e che lei lavora indubbiamente moltissimo e per entrambi.
Se il vostro legame è forte, questo momento passerà, è solo una transizioni di rapporti che si devono ancora equilibrare (nuove figure e nuovi ruoli per entrambi, da coppia perfetta a genitori con mille responsabilità).
L'importante è che tra di voi non manchi mai il dialogo e che se serbate il rancore per qualcosa lo dite apertamente l'uno all'altro senza lasciar passare troppo tempo.
Continui a far presente alla sua compagna che vi manca il rapporto che avevate prima e che con qualche compromesso da ambe le parti si può tentare di riavvicinarsi pian piano.
Cercate magari un aiuto esterno, una baby sitter per qualche serata solo "vostra" dove sarà il dialogo e la voglia di restare uniti il tema principale.
Non si scoraggi, avete un figlio insieme che è un capolavoro.....!
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 09/02/2015.
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