Amo sempre chi non mi ama
Buonasera,
oggi mi sono trovata a riflettere sulle mie relazioni: ho "scaricato" un ragazzo con cui avevo appena iniziato una relazione. Non so bene perché ma ogni volta che ho a che fare con una persona gentile, che mi rivolge le sue attenzioni in modo sincero io mi faccio prendere dall'ansia e reagisco tagliando subito (poi mi sento in colpa e sto male).
Al contrario, mi innamoro sempre di uomini non presenti, che sfuggono o non manifestano amore nei miei confronti. Infatti le mie relazioni hanno sempre una durata breve.
Mi chiedo che cosa ho che non va, se si ripetono sempre le stesse situazioni vuol dire che la colpa è mia. E non riesco proprio a capire perché, quando un uomo mi dimostra il suo amore sincero, io provo sempre una sensazione di angoscia profonda che mi porta al rifiuto e al successivo senso di colpa.
Aiuto!
oggi mi sono trovata a riflettere sulle mie relazioni: ho "scaricato" un ragazzo con cui avevo appena iniziato una relazione. Non so bene perché ma ogni volta che ho a che fare con una persona gentile, che mi rivolge le sue attenzioni in modo sincero io mi faccio prendere dall'ansia e reagisco tagliando subito (poi mi sento in colpa e sto male).
Al contrario, mi innamoro sempre di uomini non presenti, che sfuggono o non manifestano amore nei miei confronti. Infatti le mie relazioni hanno sempre una durata breve.
Mi chiedo che cosa ho che non va, se si ripetono sempre le stesse situazioni vuol dire che la colpa è mia. E non riesco proprio a capire perché, quando un uomo mi dimostra il suo amore sincero, io provo sempre una sensazione di angoscia profonda che mi porta al rifiuto e al successivo senso di colpa.
Aiuto!
[#1]
Più che colpa, gentile Utente, parlerei di "copioni relazionali" che tende a ripetere.
Bisognerenne sapere perché e soprattutto da dove partono e su quali paure fanno leva, immagino quelle relative all'Amore.
L'Amore è un sentimento complesso che spesso fa male e soprattutto spaventa.
L'essere attratta da uomini...non matrimoniabili.....può rapprsentare la strategia per non amare davvero, una sorta di meccanismo di difesa
Come è stata amata da bambina?
Che rapporto ha con le figure parentali?
Bisognerenne sapere perché e soprattutto da dove partono e su quali paure fanno leva, immagino quelle relative all'Amore.
L'Amore è un sentimento complesso che spesso fa male e soprattutto spaventa.
L'essere attratta da uomini...non matrimoniabili.....può rapprsentare la strategia per non amare davvero, una sorta di meccanismo di difesa
Come è stata amata da bambina?
Che rapporto ha con le figure parentali?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottoressa, intanto la ringrazio per la risposta.
Non so se è un meccanismo di difesa perché in entrambe le situazioni soffro: con chi non mi ama soffro per il rifiuto, con chi mi ama soffro per il senso di colpa. Quindi non scelgo la situazione meno sofferente.
Credo di non essere stata mai amata da bambina, ho un padre anaffettivo, rabbioso e dispotico (sia con mia madre che con tutte le sue figlie). Non ho un ricordo di una sua parola di incoraggiamento o di affetto, ha sempre un parere negativo su chiunque.
Mia madre forse avrebbe potuto essere una persona diversa senza di lui. Ma non ha mai avuto il coraggio di opporsi a lui, quindi non sono riuscita a sentire mai veramente neanche il suo appoggio.
Non so se è un meccanismo di difesa perché in entrambe le situazioni soffro: con chi non mi ama soffro per il rifiuto, con chi mi ama soffro per il senso di colpa. Quindi non scelgo la situazione meno sofferente.
Credo di non essere stata mai amata da bambina, ho un padre anaffettivo, rabbioso e dispotico (sia con mia madre che con tutte le sue figlie). Non ho un ricordo di una sua parola di incoraggiamento o di affetto, ha sempre un parere negativo su chiunque.
Mia madre forse avrebbe potuto essere una persona diversa senza di lui. Ma non ha mai avuto il coraggio di opporsi a lui, quindi non sono riuscita a sentire mai veramente neanche il suo appoggio.
[#3]
Gentile utente,
oggi ha messo a fuoco un importante dato inerente alle sue relazioni affettive.
Ha anche cercato possibili cause-effetto.
E tuttavia ora l'importante è modificare tale schema di funzionamento psichico e comportamentale.
oggi ha messo a fuoco un importante dato inerente alle sue relazioni affettive.
Ha anche cercato possibili cause-effetto.
E tuttavia ora l'importante è modificare tale schema di funzionamento psichico e comportamentale.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Come faccio? Io sto soffrendo molto per la persona che ho rifiutato oggi (sia perché mi piace davvero, sia per il senso di colpa nei suoi confronti) ma allo stesso tempo, l'idea di avere a che fare con un uomo che mi apprezzi non solo fisicamente (e soprattutto che riesca a capirmi senza che io abbia bisogno di parlare) mi fa sprofondare in uno stato di angoscia. Vado letteralmente in panico, come posso fare per riuscire a superare questa fobia? È come se non sapessi come comportarmi in questo caso. Altre volte invece mi è capitato, non appena capivo che la persona che frequentavo si stava affezionando, di annoiarmi all'istante e troncare anche con loro.
Credo che non avrò mai pace.
Credo che non avrò mai pace.
[#5]
"Credo di non essere stata mai amata da bambina, ho un padre anaffettivo, rabbioso e dispotico (sia con mia madre che con tutte le sue figlie). Non ho un ricordo di una sua parola di incoraggiamento o di affetto, ha sempre un parere negativo su chiunque. "
Mi sembrano importanti "sofferenze' da cui partire e prendere le distanze..
I meccanismi di difesa non sono razionali...
Una consulenza e/o terapia, sarebbe indicata per modificare questo copione relazionale/disfunzionale
Mi sembrano importanti "sofferenze' da cui partire e prendere le distanze..
I meccanismi di difesa non sono razionali...
Una consulenza e/o terapia, sarebbe indicata per modificare questo copione relazionale/disfunzionale
[#6]
Gentile Utente,
mi pare che un dato sia chiaro da quanto scrive e cioè che:
1) "...ogni volta che ho a che fare con una persona gentile, che mi rivolge le sue attenzioni in modo sincero io mi faccio prendere dall'ansia e reagisco tagliando subito (poi mi sento in colpa e sto male).
2) Al contrario, mi innamoro sempre di uomini non presenti, che sfuggono o non manifestano amore nei miei confronti.
Sembrerebbe un meccanismo relazionale che è stato ampiamente descritto dagli psicologi (potrebbe ad esempio leggere il libro "Donne che amano troppo" di R. Norwood) e dal quale è possibile uscire, non solo avendo la consapevolezza di tutto ciò e delle dinamiche sottostanti, ma soprattutto imparando a riconoscere come sta Lei mentre si relaziona a queste persone, imparando a non spaventarsi e a non annoiarsi nel momento in cui la relazione è tranquilla (e non noiosa).
Probabilmente Lei in qualche modo ha imparato a correre dietro agli altri, forse come ha fatto col papà che Lei ha descritto come anaffettivo, rabbioso e dispotico, nel tentativo di modificare quel tipo di relazione e di ottenere quell'amore che ogni essere umano pretende sin dalla nascita. E' anche molto probabile che tutto ciò sia in qualche maniera legato a dinamiche di controllo, che pare perdere nel momento in cui incontra uomini sfuggenti.
A mio avviso tutte queste dinamiche (e altre da approfondire) possono essere oggetto di discussione in una consulenza psicologica, in modo tale da capirle e soprattutto modificarle.
Non credo si tratti infatti di una fobia, anche se è piuttosto chiaro che cosa intendesse riferendosi alla "fobia", quanto di un meccanismo relazionale che ha appreso e che ora è necessario rendere consapevole e spezzare per evitare che Lei possa continuare a riprodurlo e a soffrirne.
Cordiali saluti,
mi pare che un dato sia chiaro da quanto scrive e cioè che:
1) "...ogni volta che ho a che fare con una persona gentile, che mi rivolge le sue attenzioni in modo sincero io mi faccio prendere dall'ansia e reagisco tagliando subito (poi mi sento in colpa e sto male).
2) Al contrario, mi innamoro sempre di uomini non presenti, che sfuggono o non manifestano amore nei miei confronti.
Sembrerebbe un meccanismo relazionale che è stato ampiamente descritto dagli psicologi (potrebbe ad esempio leggere il libro "Donne che amano troppo" di R. Norwood) e dal quale è possibile uscire, non solo avendo la consapevolezza di tutto ciò e delle dinamiche sottostanti, ma soprattutto imparando a riconoscere come sta Lei mentre si relaziona a queste persone, imparando a non spaventarsi e a non annoiarsi nel momento in cui la relazione è tranquilla (e non noiosa).
Probabilmente Lei in qualche modo ha imparato a correre dietro agli altri, forse come ha fatto col papà che Lei ha descritto come anaffettivo, rabbioso e dispotico, nel tentativo di modificare quel tipo di relazione e di ottenere quell'amore che ogni essere umano pretende sin dalla nascita. E' anche molto probabile che tutto ciò sia in qualche maniera legato a dinamiche di controllo, che pare perdere nel momento in cui incontra uomini sfuggenti.
A mio avviso tutte queste dinamiche (e altre da approfondire) possono essere oggetto di discussione in una consulenza psicologica, in modo tale da capirle e soprattutto modificarle.
Non credo si tratti infatti di una fobia, anche se è piuttosto chiaro che cosa intendesse riferendosi alla "fobia", quanto di un meccanismo relazionale che ha appreso e che ora è necessario rendere consapevole e spezzare per evitare che Lei possa continuare a riprodurlo e a soffrirne.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Utente
È vero, forse è una ricerca di affetto da parte di uomini simili a mio padre. E forse non sono capace di relazionarmi con persone "stabili" perché non so come comportarmi con loro. Non avevo mai considerato questo punto di vista.
Cercherò di approfondire la cosa. Vi ringrazio tantissimo per il tempo che mi avete dedicato.
Un saluto
Cercherò di approfondire la cosa. Vi ringrazio tantissimo per il tempo che mi avete dedicato.
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.5k visite dal 07/02/2015.
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