Sempre rifiutato dalle donne, danno tutte troppa importanza all’aspetto fisico

Gentili Dottori,
ho 32 anni, sono un uomo che potrei definire “normale”, senza problemi di salute né economici, ho un lavoro che mi soddisfa, una vita sociale attiva e tanti amici. Ciononostante, non sono mai riuscito a trovare una donna, una compagna con cui condividere emozioni, sentimenti, esperienze siano esse sessuali e/o amorose. Di tentativi ne ho fatti tanti in questi anni, alternando approcci diversi, sia da solo di mia iniziativa sia con l’aiuto dei miei amici: ho provato ad approfondire l’amicizia con mie colleghe di lavoro ma nella maggior parte dei casi si sono dimostrate disinteressate, in altre circostanze invece quando dall’amicizia ho provato a sondare qualcosa di più – con rispetto e mai con insistenza – ho finito per perdere anche l’amicizia, nel senso che hanno iniziato a negarmi persino il saluto per il solo motivo di aver dichiarato a loro il mio interesse. Ho provato spesso anche a socializzare con donne a feste, in locali, in palestra o a manifestazioni culturali, insomma nei luoghi più disparati, ma l’accoglienza che ho avuto è stata sempre freddina e disinteressata. Molte donne mi hanno esplicitamente detto in faccia che non sono un bell’uomo fisicamente e che loro puntano a uomini con un bel corpo, muscolosi, e che abbiano tutti i capelli in testa (che io purtroppo ho anche iniziato a perdere negli ultimi due anni, motivo per cui ultimamente ho deciso di portarli rasati: questa è una mia foto attuale (testo rimosso dallo staff). Spesso sono stato esplicitamente insultato dalle donne o deriso da loro in gruppo, molte volte in miei approcci o tentativi di socializzare mi hanno urlato “vai via!” o “che vuoi?” dopo aver appena rivolto un timido ciao o accennato ad un timido sorriso. Trovo che le donne di oggi siano molto aggressive, superficiali, insensibili e danno troppa importanza all’aspetto fisico in un uomo, come se contasse soltanto quello anche solo per conoscere una persona senza altri fini. Mi rendo conto di non essere un bell’uomo, e ne sono consapevole, nonostante ciò ho cercato di mantenere la mia autostima, puntare su aspetti caratteriali, simpatia ed empatia...ma mi sono reso conto che è stato sempre tutto inutile e che alle donne di oggi davvero non interessa quanto tu possa essere simpatico e disponibile. Molte volte sono stato aiutato anche dai miei amici, che mi hanno presentato loro amiche a feste o serate in compagnia. Anzi, a volte ho notato che nonostante l’impegno dei miei amici, molte di queste donne non avevano nemmeno la voglia di conoscermi o stringermi la mano ed è capitato di passare serate in compagnia dove al mio tentativo di socializzare con loro ricevevo in cambio una freddezza inspiegabile. Ovviamente, ho provato anche tramite chat e social network, ma non rispondono mai ai miei messaggi, e spesso mi è capitato di venire contattato solo da ragazze interessate ad incontri a pagamento senza alcuna intenzione di instaurare una conoscenza. Che fare? Devo rassegnarmi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Mi perdoni la durezza, ma non credo a ciò che dice.

Non perché metta in dubbio la sua buona fede, ma perché la sua autostima, evidentemente molto bassa, le sta facendo credere che la specie femminile sia spietata e torva come la sta descrivendo. Ma non è così.

Sicuramente le saranno capitate donne che l'hanno rifiutata, anche in modo duro. A chi non è mai capitato? Il suo problema però è che lei, a causa della sua bassa fiducia in se stesso, ne fa una questione troppo importante.

Non credo neanche che abbia tentato così tanti approcci come dice. Se davvero stesse approcciando molto, di sicuro prima o poi avrebbe trovato una donna con cui iniziare una relazione. Quindi sta approcciando troppo poco.

Se lei è la persona rappresentata nella foto si tratterebbe di un uomo apparentemente e perfettamente normale, né bellissimo né brutto. Non le manca niente, credo, dal punto di vista fisico per poter avvicinare l'altro sesso.

Credo che lei sia caduto preda del modo di pensare oggi di moda, secondo il quale un uomo se non è bellissimo non può essere nemmeno guardato dalle donne. Non è così.

Ha mai pensato a un aiuto psicologico prima d'ora?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.2k 591 67
Gentile utente,

Dalla nostra esperienza e dalle ricerche le donne non mettono al primo posto l'aspetto fisico, se non nel momento iniziale prima ancora di conoscersi.
E in effetti se guarda le coppie per strada vedrà che uomini assai poco belli stanno assieme a ragazze normali...
E dunque Lei, ragazzo esteticamente assolutamente normale, da quel punto di vista non ha difficoltà.

Quindi ci deve essere qualcos'aòtro che boicotta il suo desiderio di coppia:
poca convinzione nell'approccio?
poche conoscenze?
forse è Lei che guarda solo l'aspetto fisico femmnilile?
forse è noioso?

Mah, provi a pensarci come se si vedesse dall'esterno. Certo che con il supporto di uno psicologo, di persona, tutto sarebbe più semplice: capire e eventualmente cambiare; ci pensi.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile Dott. Santonocito,
come ho già scritto nel testo del mio consulto non è una questione di autostima. Anzi, come dicevo, ho cercato di sopperire a questi rifiuti sviluppando altre mie qualità come la simpatia, la cordialità e la gentilezza. Inoltre, non sono io che mi faccio problemi sul mio aspetto fisico ma le donne che esplicitamente mi dicono che non sono "fisicamente adatto" a loro. Ovviamente, non ho provato approcci con donne appariscenti e legate all'estetica, ma con donne normali, incontrate sul lavoro o a feste o ancora in ambiti ricreativi. Di autostima ne ho tanta e di approcci ne ho provati tantissimi, sia da solo sia in compagnia dei miei amici. Inoltre, la freddezza che riscontro è spesso proprio nella fase pre-conoscenza, nel senso che spesso come dicevo si esce in compagnia con amici e ragazze nel gruppo presentatemi da amici in comune si mostrano scostanti e altezzose nei miei confronti, anche solo per scambiare due chiacchiere senza secondi fini. Questo è quanto riscontro. Noto proprio una chiusura da parte dell'altro sesso già nella fase di pre-conoscenza. Inoltre, pur essendo sempre gentile e disponibile con tutte le ragazze, mai nessuna è venuta da me anche solo per chiedermi se sto bene, cosa faccio di bello, ecc...mentre vedo con i miei occhi che molte ragazze ci provano con i miei amici senza che questi ultimi fanno nulla per attirarle a loro. Forse è una questione di carisma innato o semplicemente di chimica.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Forse è una questione di carisma innato
>>>

Beh, in tal caso si tratterebbe semmai di anti-carisma!

Tornando seri, se fosse vero che con approccio e autostima non ha problemi, allora potrebbero esserci uno o più fattori che la rendono repellente al gentil sesso. Il caso più frequente è quello della profezia che si autoavvera. L'idea preconcetta di essere una persona sgradevole, corroborata da molti episodi passati, fa mettere in atto comportamenti tali per cui si cercano inconsapevolmente conferme a tale convinzione. Questo succede spesso. Molte persone preferiscono aver ragione piuttosto che sbagliarsi, anche quando aver ragione va a loro svantaggio.

Però online nulla si può dire su come lei appare in una conversazione. La cosa migliore è chiedere un consulto a uno psicologo, vedendola di persona il collega potrà giudicare meglio che da mille parole:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

mi permetto di aggiungere un pensiero a quanto hanno già scritto i Colleghi prima di me, perché mi ha colpito molto il titolo che Lei ha voluto dare a questa richiesta di consulto.
Lei ha utilizzato termini piuttosto... categorici, come "sempre" e "tutte".
Cioè, ci dice che Lei è SEMPRE rifiutato e che TUTTE le donne attribuiscono molta importanza all'aspetto fisico.
In un mondo reale tutto ciò sarebbe quantomeno... improbabile, a meno che Lei non ci dica che donne frequenta e in quali strani ambienti. Lei invece precisa che si tratta di donne normalissime, che incontra in occasioni quotidiane e che queste donne preferibilmente si avvicinano spontaneamente ad altri uomini.
Secondo Lei quali sono le caratteristiche di questi uomini? Sono tutti bellissimi? Sempre?
Oppure sono uomini che appaiono sicuri, divertenti, sereni, rassicuranti...
Se Lei ha in testa la convinzione che TUTTE le donne danno troppa importanza all'aspetto fisico e che verrà SEMPRE rifiutato dalle donne, certamente non sembrerà così rassicurante e attraente (e non mi riferisco al fatto di essere attraente fisicamente, ma di attrarre a sé persone proprio per la Sua simpatia, ecc...).
In altre parole, con tali convinzioni in testa, come si fa a relazionarsi in modo sereno e disinvolto?
E' come se io Le dicessi: "Sono certa che attorno a me ci sono solo persone che vogliono sempre ingannarmi". Secondo Lei sarei serena o guardinga mentre mi relaziono con gli altri?
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Vedo che purtroppo voi psicologi parlate sempre con frasi fatte...le profezie che si auto-avverano...l'aspetto fisico che non conta...bla bla bla...Tutto non vero perché l'ho sperimentato di persona tantissime volte e anche se dimostri sicurezza non ti si fila nessuna, per dirla con termini espliciti.

La Dott.ssa Brunialti ha ragione quando dice che le donne guardano l'aspetto fisico nel momento iniziale, cioé ancora PRIMA di conoscersi. Ed è esattamente la questione principale di tutto il mio consulto, ciò che mi ha sempre fatto avere due di picche con l'altro sesso: cioé il punto è che oggi nessuna donna accetta di farsi conoscere se PRIMA non scatta l'attrazione fisica e sessuale. E questo l'ho constatato di persona, per cui non posso che associarmi alla Dott.ssa Brunialti. Io ho fatto tantissimi sforzi per far scattare l'empatia con le mie interlocutrici, ma se queste si mostrano fredde e disinteressate dall'inizio alla fine dell'approccio ogni mio sforzo va a farsi benedire. Come già detto, molte di loro mi hanno esplicitamente detto che non sono "fisicamente adatto a loro". Questo cosa dimostrerebbe? Che l'attrazione fisica è tanto importante quanto quella caratteriale e anzi io finora su questo punto non sono mai stato smentito nella pratica e nei tentativi che ho fatto. Mi spiace contraddire le vostre teorie scientifiche, ma io constato ad ogni tentativo di approccio che per la donna media di oggi l'aspetto estetico è un punto imprescindibile e prerequisito di ogni possibile successiva conoscenza o frequentazione. Provato sulla mia pelle. Quindi su cosa dovrei lavorare, visto che di sicurezza ne ho, di autostima anche, ci provo e tentativi ne faccio molti, con garbo e con rispetto, però non ho il fisico e l'aria da fighetto tanto cari alle donne medie di oggi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Beh, se non si trova bene con gli psicologi non è obbligato a scriverci. Può sempre rivolgersi a preti, filosofi dell'anima, cartomanti ecc. Al limite al chirurgo.

Non siamo qui per convincerla di niente.

Se invece si ritiene sufficientemente flessibile da non scrivere a degli esperti aspettandosi solo risposte che confermino le *sue* teorie, allora, riguardo alla sua domanda finale:

>>> Quindi su cosa dovrei lavorare, visto che di sicurezza ne ho, di autostima anche, ci provo e tentativi ne faccio molti, con garbo e con rispetto, però non ho il fisico e l'aria da fighetto tanto cari alle donne medie di oggi?
>>>

la risposta è: non glielo possiamo dire senza vederla di persona.

Una foto non è sufficiente (a proposito, abbiamo dovuto far rimuovere il link per proteggere la sua privacy). Uno psicologo capace, vedendola, in 10 minuti potrebbe già dirle su cosa deve lavorare. Perché prima di essere teorie scientifiche, le nostre sono osservazioni che si basano sui dati empirici, cioè sui dati rilevati su molti casi. Non solo su uno.

Si ritorna al link che le ho dato:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html

Se invece pensa che ricevere pacche sulle spalle e incoraggiamenti da qui possa giovarle, devo dirle che purtroppo si starebbe illudendo. Cadrebbe nel malinteso di molti nostri utenti e sarebbe in ottima compagnia.

Insomma, la scelta è sua.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

Lei estrapola una frase della dottoressa che utilizza come arma apparentemente a Suo vantaggio, ma di fatto contro se stesso, come se volesse portare qui delle prove a Suo favore per avere ragione.

Ma questo non Le serve, perché qui non dobbiamo ragionare su chi ha ragione, su chi porta teorie scientifiche o non le porta, ma sulle soluzioni ad un problema che Lei sta portando.

E quando Lei afferma: " Io ho fatto tantissimi sforzi per far scattare l'empatia con le mie interlocutrici, ma se queste si mostrano fredde e disinteressate dall'inizio alla fine dell'approccio ogni mio sforzo va a farsi benedire. " io credo che il problema potrebbe stare proprio qui. A Lei è mai capitato di vedere qualcuno attorno SFORZARSI per far scattare l'empatia con Lei? E che cosa ha provato? Che cosa ha pensato di questa persona in quelle circostanze?

Come mai si lascia convincere facilmente da queste ragazze che La respingono e dalle loro dichiarazioni?
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile Dott.ssa Pileci,

la ringrazio per il suo intervento e per le sue domande che ritengo molto pertinenti.

Quanto alla sua domanda sul mio SFORZARMI, quando parlavo di sforzo non mi riferivo allo sforzo nel creare empatia ma allo sforzo di fare sempre nuovi tentativi di conoscenza/amicizia senza mai arrendermi e senza mai abbassare la mia autostima. Tutto qui. L'essere empatico con gli altri è una cosa che mi viene naturale e non ho mai fatto sforzi per questo.

Riguardo alla sua seconda domanda, io vorrei che non fosse così cioé vorrei che queste donne si sbagliassero o che mi provocassero soltanto con le loro dichiarazioni sul fatto di non essere "fisicamente adatto a loro". Però quando vedo che il rifiuto di conoscermi ha luogo non solo dal vivo ma anche in luoghi virtuali come le chat e i siti di incontro - posti in cui la componente estetica diventa più importante perché ci si basa solo su delle foto all'inizio - capisco che forse alla base di questa loro chiusura c'è una mancanza di attrazione fisica nei miei confronti. Non si tratta di lasciarmi convincere dalle loro dichiarazioni, perché se mi avessero convinto avrei perso l'interesse a provarci ancora e mi sarei già arreso. Invece, continuo a cercare sempre nuove conoscenze dal vivo senza che i fallimenti passati possano in qualche modo scalfirmi. Però ricevo ogni volta nuove conferme sul fatto che l'aspetto estetico sia un elemento determinante per le donne ai fini di avviare una frequentazione. Sono semplici indizi, inputs che ogni volta che ci provo puntualmente ricevo. Ad esempio, è capitato spesso di andare in posti o locali con i miei amici dove non conoscevamo nessuna donna, e quando è capitato che qualcuna di loro si avvicinava a noi ha sempre scelto uno dei miei amici ma mai me senza che nessuno di noi avesse aperto bocca. Anche qui, credo che la prima scelta venga effettuata su basi di pura attrazione fisica. E quando io ho provato ad instaurare una conversazione con una donna che aveva già avviato una conversazione con uno dei miei amici, ho ricevuto in cambio disinteresse e chiusura. Una scelta credo dettata solo da canoni di attrazione fisica, dato che nessuno di noi aveva fino a quel momento aperto bocca né provato a creare empatia. So che conta molto anche il linguaggio non verbale per attrarre a sè una donna, ma quando sto con i miei amici io vedo che non fanno nulla di particolare eppure spesso da loro le donne vanno di loro iniziativa mentre da me non è mai capitato che ne sia venuta una sua sponte. Detto questo, dovrei ancora pensare che l'aspetto fisico non conti assolutamente nulla?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Che dire?

Se io leggo " Io ho fatto tantissimi sforzi per far scattare l'empatia con le mie interlocutrici" capisco quello che ha scritto... e non che ha fatto sforzi per nuovi tentativi.

Lei che soluzioni concrete propone a questo punto?
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Esattamente, mi sono sempre messo in gioco per farla scattare, nonostante i tanti rifiuti tesi a reprimere la mia autostima.

Soluzioni? Nessuna. Mi aspettavo qualche parere più costruttivo da voi. Purtroppo ho ricevuto solo battute ironiche e frecciatine. Quindi, non volendo ulteriormente occupare il vostro prezioso tempo, direi di chiudere con quest'ultimo commento. Grazie per la vostra attenzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
"Esattamente, mi sono sempre messo in gioco per farla scattare, nonostante i tanti rifiuti tesi a reprimere la mia autostima."

Allora avevo capito bene... però ribadisco che l'empatia non scatta con uno sforzo, perché dall'altra parte tutto ciò (lo sforzo) viene percepito e magari frainteso o visto con sospetto. E tutto ciò va a Suo svantaggio. Anche se non dubito che Lei non lo faccia deliberatamente.

Poi, mi permetta di dirLe che qui non siamo in un tribunale, dove uno ha ragione e uno ha torto: è stucchevole che Lei abbia percepito nelle nostre risposte "battute ironiche e frecciatine", come se noi volessimo deriderLa, anziché aiutarLa.
Mi spiega quale sarebbe lo scopo?

Lei ha fatto la Sua analisi del problema e NON ha NESSUNA soluzione.

Noi abbiamo fatto una analisi diversa del problema che ci ha esposto. Almeno questo è legittimo, non trova? Soprattutto Le abbiamo proposto delle soluzioni.

Ma Lei che cosa si aspettava quando ha scritto qui? E per quale ragione ritiene che i nostri pareri, pur limitati dal mezzo, non siano costruttivi?