Il suicidio è semplicemente dettato dalla mente

Non deve essere lei a convincere suo fratello, ma semmai il curante che lo sta aiutando. Eviti di farsi prendere dall'ansia anche lei. Se è in cura psichiatrica si tratta di una psicopatologia, che non può essere risolta da un non addetto ai lavori.

Difficile dire che problema abbia suo fratello da qui, senza conoscerlo. Tuttavia sembra trattarsi di ossessioni, ossia più che un rischio suicidio sembra essere presente la preoccupazione, da parte di suo fratello, di poterlo fare. Si tratterebbbe di una differenza sostanziale, ma è solo un'ipotesi, ripeto, non potendo sapere di cosa si tratta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

la ringrazio

"Come si può convincere che è solo un sogno e che il suicidio è semplicemente dettato dalla mente? "

Il punto sembra essere proprio questo, perché se Suo fratello è ansioso, anziché valutare tutto ciò come un banale racconto/sogno, inizierà a preoccuparsene.

Con i limiti della distanza, credo che potrebbe essere utile una consulenza psicologica, da affiancare a quella psichiatrica per valutare l'opportunità di un trattamento psicoterapico, oltre che farmacologico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentile Utente,
oltre a quanto sopra indicato dal Colleghi, che condivido pienamente, aggiungo una lettura per Lei.

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5014-prevenire-il-suicidio-giornata-mondiale-oms-il-10-settembre.html

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Ringrazio tutti gli esperti che stanno rispondendo al mio consulto. Sia chiaro che io non voglio assolutamente tentare di fare la psicologa e cercare di "salvare" mio fratello senza affidarmi a persone competenti. Voglio solo fare maggiore chiarezza, capire come posso essergli vicino e soprattutto ascoltare, avere il parere ed il consiglio di più medici possibili (anche se comprendo che a distanza e senza conoscere tutti i dettagli non è semplice).

La situazione in cui si trova mio fratello devo ammettere che preoccupa tutti i componenti della mia famiglia e per non aggravare la sua situazione vorrei capire come dobbiamo comportarci quando si rivolge a noi parlando di un possibile suicidio o cose legate ad esso.

Il tema del suicidio è molto importante, ma la sua reale gravità è legata alla valutazione di personalità e alla diagnosi (disturbo d'ansia o depressione?).

L'importanza di un trattamento integrato (psicoterapia e psicofarmaci) potrebbe fare la differenza.

>>quando si rivolge a noi parlando di un possibile suicidio o cose legate ad esso.<<
in quali termini parla di suicidio?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

Ci ha confessato di aver pensato diverse volte di volersi togliere la vita, che sentiva come se la sua mente lo invogliasse ad uccidersi. Ci aveva anche raccontato una sola volta di aver immaginato anche di uccidere un nostro fratello più piccolo e ci ha chiesto il perchè pensa di compiere certi gesti ed ovviamente non sapendo rispondere a questa domanda ci siamo recati presso un'esperta.

Quest'ultima, dopo vari colloqui privati con mio fratello, ha detto che lui soffre di ansia, crede di essere inferiore e mai all'altezza. Inoltre non ha stima di sè stesso tanto che spesso ripete di essere brutto.

Ci sono però vai fattori, non solo la mancanza di stima ma anche un episodio che lo ha segnato tanto, ovvero la morte di una bis nonna (non avendo avuto nonni è stata per noi come una vera e propria nonna). L'improvviso calo di umore però, lo ha avuto dopo diversi mesi dal lutto e dopo che ha raccontato a noi di essersi fumato una canna in compagnia di alcuni amici e di essersi sentito male, ma non sappiamo se questo ha influito su questa situazione in cui adesso si trova.

Insomma, sono stati diversi episodi che lo hanno demoralizzato. Per diverse settimane non ci ha parlato di suicidio fino a ieri, quando un suo amico gli ha detto di questo strano sogno. Da lì ha iniziato ad avere ancora più paura e a credere che il suicidio è una cosa che deve realmente fare. Ha visto quel sogno come un anteprima di quello che gli succederà ed abitando lontano dalla famiglia per lo studio è ancora più preoccupato.

Data la delicatezza del tema, sarebbe inappropriato spingersi oltre nelle ipotesi in un semplice consulto online. Qualunque risposta dovrete cercarla da chi ha in cura suo fratello, di persona.

Potrebbe essere utile una consulenza di persona anche per voi famigliari, perché mi sembra che l'ansia di suo fratello è qualcosa che investe non solo la sua psiche, ma anche il contesto emotivo-affettivo della famiglia.