Timidezza "invalidante"

Buongiorno Dottori,

Sono un ragazzo che soffre da sempre di timidezza. Solo ora, a 23 anni, ho deciso di cercare un aiuto per questo mio problema che mi sembra ormai diventato grave ed irreversibile, per questo Vi chiedo di indicarmi che cosa posso fare.
Ho da sempre un carattere inibito, passivo, parlo a voce bassa quando devo parlare di fronte a molti, evito lo sguardo. Sempre in circostanze come parlare davanti a molti o nuove persone talvolta ho rossori, sudorazione e balbettio.
Inconsciamente ho timore del giudizio altrui, autovalutazioni negative, ruminazioni e non ho mai avuto una grande autostima. Per questo sono molto perfezionista, non mi accetto per come sono perche ho un ideale di persona bella, sana, ricca e invidiata e quindi do molta importanza ai miei insuccessi.
In generale ho spesso imbarazzo, vergogna.
La mia condizione di timido mi ha da sempre provocato tristezza, solitudine e talvolta sfocia in vere e proprie depressioni magari anche solo temporanee. Sono sempre stato timido, mi sono laureato, ho vissuto da solo all'estero, viaggiato, conosciuto innumerevoli persone, fatto tante esperienze, ho anche un lavoro che adoro ma la timidezza non e'mai sparita, e' cronica. Quando conosco nuove persone, frasi come "Ma tu parli anche?" O "ridi anche? E' la prima volta che ti sento..." ci sono ormai abituato, e' una timidezza plateale, non mascherata affatto.
Non ho avuto situazioni di disagio infantile, ho familiarita' con depressione, e talvolta anchio ne ho sofferto brevemente.
Temo la solitudine, non ho mai avuto una ragazza per piu di un mese perche con tutte le ragazze con le quali sono uscito non sono mai riuscito a costruire un rapporto duraturo a causa del mio carattere. Sono arrivato al punto che non esco piu, non ho praticamente piu amici, sono isolato e mi manca praticamente da sempre una vita sentimentale, e non ho un ragionevole motivo che mi induca a credere che in futuro sara' diverso, e' da sempre cosi. Temo anche per il mio lavoro, tra non molto dovro anche dare l'esame da commercialista, il lavoro che sognavo , ma temo che il mio carattere mi ostacoli la carriera alla quale tengo molto, frasi come quelle che ho citato prima le ho sentite anche da colleghi di lavoro.
Per questo vi chiedo se esista una soluzione a questo mio problema, per me significherebbe rinascere.
Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

la timidezza non è una malattia, ma a volte può diventare un problema se unita ad altre problematiche, quali ad esempio quelle che Lei descrive: "...ho timore del giudizio altrui, autovalutazioni negative, ruminazioni e non ho mai avuto una grande autostima...."

La buona notizia è che tutto ciò è imparabile.
Se da solo non è riuscito a sfruttare le occasioni che la vita Le ha dato, allora è il momento di chiedere un aiuto allo psicologo psicoterapeuta, meglio se pratica un metodo attivo e prescrittivo come quello cognitivo-comportamentale ad esempio, in modo tale da ricevere indicazioni chiare su come spezzare la sequenza critica che La porta ad evitare anche di uscire di casa.

Con tutti i limiti del consulto on line, è possibile risolvere il problema, anche vista la Sua giovane età.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Questo articolo potrebbe esserLe utile:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Cordiali saluti,
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile ragazzo,
Lei ha fatto tante cose nella vita, ha raggiunto tanti obiettivi.
Ora è venuto il momento di occuparsi di sè, affinchè la sua vita sia più "piena".

Si rivolga a un/a Psicologo/a per iniziare un percorso, sono certa che ne trarrà beneficio.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/