Problemi di ansia durante gli esami universitari
Buonasera,
frequento un corso di laurea triennale, abbastanza complesso. Premettendo che ho tentato il test di medicina e non sono riuscita a passarlo per ben 3 volte, ho comunque trovato una via di scampo, sono riuscita ad iscrivermi a questo corso di laurea... ma anche qui ho trovato problemi, perchè ho subito un ripescaggio, esattamente nella prima sessione d'esame, sballandomi tutto l'anno scolastico.
Di lì a poco, ho pensato di dare gli esami attinenti al secondo semestre, ma ero in uno stato confusionale, non riuscivo a concentrarmi, ad ordinare la mia mente. Alla fine, non ho superato nessun esame, tant'è che sono al secondo anno, e nonostante tutto ho cercato di dare del mio meglio, ma ne ho dati davvero pochi e con scarsi risultati.
Proprio oggi ho dato un esame, e non l'ho passato per l'ennesima volta; pensare che erano esercizi davvero stupidi, in tranquillità li avrei svolti al meglio. Invece non ci sono riuscita. Per di più, dopo la notizia, alcuni hanno trovato il mio insuccesso come qualcosa su cui ridere.
Il giudizio degli altri mi da fastidio, mi pesa, non riesco ad accantonarlo, perchè mi circonda ad ogni ora del giorno...
A casa non mi aiutano, mi dicono di studiare di più ma sono sempre allo stesso punto: l'esame mi mette ansia e non riesco a superarlo.
Quelli che ho passato erano davvero facili, e li ho passati quasi per inerzia.
Questa università mi distrugge, faccio davvero fatica a farmi valere, non riesco nemmeno ad essere competitiva (perchè un pizzico di competizione ci vuole).
Eppure mi ritrovo a fare davvero fatica, a piangere ogni volta vada male...
I miei genitori si aspettano tanto da me, questo si aggiunge a tutti i problemi che ho.
Vorrei puntualizzare che mi piace studiare, sono molto curiosa. Ho voglia di studiare, di applicarmi, ma non riesco a gestire l'ansia, e questo mi deconcentra dall'esame che sto per affrontare.
Chi mi capisce è il mio ragazzo, nella stessa situazione universitaria e una mia amica che è riuscita a passare questa situazione.
Non so come fare, avreste un consiglio da darmi?
Come posso concentrarmi durante gli esami? Come posso incanalare la grinta che so di possedere, ma che non applico alla vita reale?
frequento un corso di laurea triennale, abbastanza complesso. Premettendo che ho tentato il test di medicina e non sono riuscita a passarlo per ben 3 volte, ho comunque trovato una via di scampo, sono riuscita ad iscrivermi a questo corso di laurea... ma anche qui ho trovato problemi, perchè ho subito un ripescaggio, esattamente nella prima sessione d'esame, sballandomi tutto l'anno scolastico.
Di lì a poco, ho pensato di dare gli esami attinenti al secondo semestre, ma ero in uno stato confusionale, non riuscivo a concentrarmi, ad ordinare la mia mente. Alla fine, non ho superato nessun esame, tant'è che sono al secondo anno, e nonostante tutto ho cercato di dare del mio meglio, ma ne ho dati davvero pochi e con scarsi risultati.
Proprio oggi ho dato un esame, e non l'ho passato per l'ennesima volta; pensare che erano esercizi davvero stupidi, in tranquillità li avrei svolti al meglio. Invece non ci sono riuscita. Per di più, dopo la notizia, alcuni hanno trovato il mio insuccesso come qualcosa su cui ridere.
Il giudizio degli altri mi da fastidio, mi pesa, non riesco ad accantonarlo, perchè mi circonda ad ogni ora del giorno...
A casa non mi aiutano, mi dicono di studiare di più ma sono sempre allo stesso punto: l'esame mi mette ansia e non riesco a superarlo.
Quelli che ho passato erano davvero facili, e li ho passati quasi per inerzia.
Questa università mi distrugge, faccio davvero fatica a farmi valere, non riesco nemmeno ad essere competitiva (perchè un pizzico di competizione ci vuole).
Eppure mi ritrovo a fare davvero fatica, a piangere ogni volta vada male...
I miei genitori si aspettano tanto da me, questo si aggiunge a tutti i problemi che ho.
Vorrei puntualizzare che mi piace studiare, sono molto curiosa. Ho voglia di studiare, di applicarmi, ma non riesco a gestire l'ansia, e questo mi deconcentra dall'esame che sto per affrontare.
Chi mi capisce è il mio ragazzo, nella stessa situazione universitaria e una mia amica che è riuscita a passare questa situazione.
Non so come fare, avreste un consiglio da darmi?
Come posso concentrarmi durante gli esami? Come posso incanalare la grinta che so di possedere, ma che non applico alla vita reale?
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<A casa non mi aiutano, mi dicono di studiare di più ma sono sempre allo stesso punto: l'esame mi mette ansia e non riesco a superarlo.
I miei genitori si aspettano tanto da me, questo si aggiunge a tutti i problemi che ho.>
Gentile Ragazza,
una quota di ansia eccessiva è nemica della concentrazione, dello studio e di buone performance.
Il comportamento dei suoi genitori, come anche ha riferito in un precedente consulto, sembra non aiutarla ma, anzi sostenere involontariamente il problema.
Aspettative elevate dei suoi e anche sue, il timore del giudizio e di un possibile fallimento, concorrebbero ad alimentare il problema.
Le suggerisco di rivolgersi direttamente a un nostro collega, solo ansia come le viene detto non significa nulla se non sottovalutare il suo disagio, occorre gestirla, affrontarla in modo efficace, risolverla.
Si può rivolgere a un professionista privato oppure al servizio pubblico, ad esempio al Consultorio Familiare ASL del suo territorio.
Un caro saluto
I miei genitori si aspettano tanto da me, questo si aggiunge a tutti i problemi che ho.>
Gentile Ragazza,
una quota di ansia eccessiva è nemica della concentrazione, dello studio e di buone performance.
Il comportamento dei suoi genitori, come anche ha riferito in un precedente consulto, sembra non aiutarla ma, anzi sostenere involontariamente il problema.
Aspettative elevate dei suoi e anche sue, il timore del giudizio e di un possibile fallimento, concorrebbero ad alimentare il problema.
Le suggerisco di rivolgersi direttamente a un nostro collega, solo ansia come le viene detto non significa nulla se non sottovalutare il suo disagio, occorre gestirla, affrontarla in modo efficace, risolverla.
Si può rivolgere a un professionista privato oppure al servizio pubblico, ad esempio al Consultorio Familiare ASL del suo territorio.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
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Gentile Utente,
Ai miei tempi l'Università era una brutta bestia. I professori ascoltavano, spesso, soltanto se stessi. Oggi è possibile abbordarla e seguire le lezioni.
Dopo avere studiato, e magari, dopo aver fatto appunti e schemi, faccia degli esercizi di ripasso a VOCE ALTA, come se stesse davanti al suo professore.
Reciti, e ripassi, giorno dopo giorno, a casa sua, e si faccia ascoltare da qualcuno. Questa è una buona preparazione per gli esami orali.
OK?
Provi e ne riparleremo.
Auguri e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 04/02/2015.
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