Tornare a vivere

Sono un ragazzo giovane, per almeno 7 anni ho fatto uso sistematico di cannabis e alcolici. Tutto è iniziato in seconda superiore per uscire dalla norma diciamo, non ho mai avuto problemi a scuola o in quello che dovevo portare a termine anche se utilizzavo sostanze, non sono mai bocciato e mi sono diplomato senza problemi. Iniziai a lavorare, tutto perfetto fin quando non venni a conoscenza con la realtà ,falsità , la cattiveria della gente, allora cominciai a drogarmi per antistress, cercando di dissociarmi da quella realtà . A casa non avevo una bella situazione, mio nonno che per me ha rappresentato tutto mi ha cresciuto e ha abitato nella mia casa peggiorava sempre di più, i figli che non lo volevano portare a finire i suoi giorni al suo paese, i miei genitori lo accudivano come un neonato, non l'avevo mai visto in quelle condizioni e non mene capacitavo del fatto che una persona come lui potesse mollare così; ho sperato che morisse la persona più importante della mia vita. Aveva perso la testa come capita nella fine dei giorni, prima di tirare l'ultimo respiro ebbe la lucidità di chiamarmi per nome, io non c'ero ero a lavoro, convinto che ce l'avrebbe fatta anche stavolta e che sarei andato a trovarlo la sera. Non sto a raccontare il seguito, dopo il funerale presi a bere e a sfasciarmi ovunque senza più mezzo termini pur sapendo anche quando ero fatto che non era la cosa giusta, non so come nessuno se ne sia accorto; qui incontrai la cocaina e per un anno e mezzo ne sono stato dipendente, non mi importava più di nessuno , della vita, del lavoro, le amicizie. Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico, sudorazione abbondante, tremori, preferivo stare da solo, andavo a lavorare e casa a fumare o a casa di un ragazzo a fare quello che già ho detto. Sono arrivato a prendere psicofarmaci A vagonate forse per 8 mesi, finché ho lasciato tutto, lavoro , amici, ragazza. Deciso allora di smettere con tutto perché non era la soluzione giusta quindi mi sono buttato nello sport; ho sofferto tanto, non avevo nessuno con cui lamentarmi sfogarmi. oggi sono un anno che fumo cannabis, 2 mesi senza sigarette, 8 mesi senza alcool e cacaina. Il mio medico mi disse che i problemi rimarranno anche quando avrò chiuso con droghe e alcol, infatti non si sbagliava , non riesco a stare in mezzo alla gente, sto per conto mio anche in casa, ho attacchi di panico ansia sudorazione di seguito continuamente, sto bene solo a allenarmi e a fare sforzi fisici, però non mi arrendo. Voi cosa mi consigliate? Grazie per l'attenzione .
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il consiglio più evidente, se ha smesso con le sostanze, è di cercare anche un aiuto psicologico. Sotto forma di psicoterapia, se necessario. Dovrebbe chiedere un parere a un collega e da lì capire insieme a lui se c'è necessità di un intervento. Anche la psicoterapia, come ogni forma di terapia, può essere indicata in alcuni casi e meno in altri.

L'ammonimento del suo medico può essere letto in due modi: 1) siccome hai fatto uso di sostanze, da ora in poi ne sconterai per sempre il prezzo. Oppure, 2) non risolverai mai i tuoi problemi comportamentali/relazionali.

Ma in entrambi i casi mi sembra troppo drastico e poco realistico. Nella seconda ipotesi sicuramente, nella prima andrebbe valutato se le sostanze che ha preso avessero lasciato segni indelebili. Ma potrebbe essere rimasto un ampio margine di recupero.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
il suo medico le ha prescritto accertamenti , le ha suggerito consulti specialistici ?

La sua dipendenza da sostanze, acuitasi con la dolorosa scomparsa di suo nonno, rappresenta una soluzione disfunzionale a disagi emotivi che andrebbero affrontati in modo idoneo, con le cure del caso.

Le sostanze psicotrope creano/slatentizzano/amplificano disagi di natura psichica, cannabis compresa. Se lei fuma ancora cannabis dovrebbe pensare di smettere anche se ha sospeso con il resto. <2 mesi senza sigarette, 8 mesi senza alcool e cacaina>
<Sono arrivato a prendere psicofarmaci A vagonate forse per 8 mesi> altro abuso dannoso, se non prescritti dal medico e senza monitoraggio.

<non riesco a stare in mezzo alla gente, sto per conto mio anche in casa, ho attacchi di panico ansia sudorazione di seguito continuamente, sto bene solo a allenarmi e a fare sforzi fisici, però non mi arrendo>

Fa bene a non arrendersi e a cercare una via d'uscita ai disagi che la accompagnano da tempo, lo sport fa senz'altro bene, con buon senso, però, ma non è la soluzione.
E' necessario data la sua sofferenza, la sintomatologia riferita e l'uso di sostanze- pregresso e attuale - che si rivolga agli specialisti del caso,come psichiatra e psicoterapeuta per una valutazione diretta della sua condizione e cure adeguate allo scopo di recuperare uno stato di migliore benessere.

Può anche rivolgersi al servizio pubblico presso le strutture ASL del suo territorio ( CIM, SERT, ospedali).

Non tardi a prendersi cura di sé in modo idoneo per tornare a vivere in modo più sereno, come del resto desidera.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Si buttandomi nello sport mi sono allontanato da quelle abitudini, per gli ansiolitici avevo un dosaggio ma facevo a modo mio affiancandoli alla droga e all'alcol. Per riuscire a svoltare pagina definitivamente ci vuole sostegno da parte di un vostro collega? Cioè, da soli non se ne può uscire? Grazie per le risposte.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Ritengo che sia davvero raccomandato rivolgersi a uno specialista, questo è il suggerimento più sensato che le si può dare da qui, non solo per quanto già detto, ma anche per evitare scivoloni o attardarsi in tentate soluzioni inefficaci a voltare definitivamente pagina.

Cordialità
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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie mille dottoressa.