Rifiuto della distanza (?)

Salve, sono una ragazza di 21 anni , e il mio è un problema che si presenta ogni qualvolta subentra la così detta distanza. Ho una relazione con un ragazzo da circa due anni, siamo dello stesso paese ma da un anno a questa parte io mi sono trasferita in un altra città. Tuttavia il periodo massimo in cui non ci vediamo non supera i 30 Giorni . Studio , e appena posso torno per rivederlo .L'altra persona e un ragazzo di 21 anni , che a mio parere è emotivamente disturbato, vive letteralmente in un mondo suo , dice di non credere ai sentimenti e nell'amore , che preferisce stare male, che crede che stare solo sia meglio, di non volere nessuno e di non avere bisogno di nessuno . Bene, questi sono tutti i suoi pensieri non appena subentra una piccola crisi. Tenevo a precisare che allo stesso tempo mi trovo davanti ad un ragazzo che conosco da sempre , viviamo in un paesino piccolo e quindi ci siamo sempre visti e conosciuti . Io sono sempre stata infatuata da lui , addirittura dai tempi delle scuole medie , lui era un ragazzo amante della libertà, del divertimento , dove c era divertimento c era lui, poi crescendo un giorno ci siamo avvicinati sempre di più fino a intraprendere una frequentazione e ad avvicinarsi giorno dopo giorno sempre di più. Tuttavia io ho avuto un ruolo fondamentale perché conoscendo il carattere ho agito in modo intelligente e ho saputo conquistarlo. Quando dopo un po di tempo, la relazione si intensifica a. Io dovevo partire per una settimana , ed ecco che a lui viene la prima crisi ..che secondo lui l amore non esiste , che è reduce di una situazione familiare (in cui ha visto i suoi genitori odiarsi e tuttora vedere questo in casa, poiché questi sono separati in casa), che era meglio troncare ora che io partivo. Una situazione abbastanza triste. Io gli dissi che tentare non era una cosa sbagliata , e perché dovevamo troncare una cosa così bella .e da qua il nostro rapporto e stato molto bello , fin quando non sono dovuta partire per l università. Lui voleva troncare ma con delle promesse, sapeva che la donna della sua vita ero io e voleva costruire una bella cosa con me quando tutti e due eravamo completi .nonostante ciò non siamo mai riusciti a tare lontani , lui è venuto da me , io da lui quasi sempre, per due anni il massimo periodo di distanza sono stati 30 40 giorni . Il mio problema è che durante la distanza si trasforma in un altra persona, non vuole contatti con me, ne chiamate , ne messaggi, quando ci sentiamo finisce in lite , fino a dire che non stiamo insieme. Quando torno , un paio di giorni e torna tutto ok. Premetto che il nostro rapporto fisicamente e molto bello, nessuna smanceria, ne ti amo campati in aria, ma restiamo tutto il giorno assieme , mi ha portato a casa sua anche per dormire e condividere ogni cosa, e lui è una persona molto matura, e con me la più affettuosa allegra e premurosa.Stiamo bene.Quando non siamo fisicamente vicini , si trasforma in un ghiacciolo , freddo, indifferente ..perché?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Quando non siamo fisicamente vicini , si trasforma in un ghiacciolo , freddo, indifferente ..perché?
>>>

Lo hai già chiesto a lui?

Per il resto non mi è molto chiaro in che modo si intersechino le storie dei due (?) ragazzi che racconti.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Lui, è un tipo come ho già detto molto sulle sue, odia la tensione , odia le domande , odia i problemi , reagisce male , dice che nella vita vuole stare tranquillo . Tutte cose che dice quando si presenta qualche crisi, tipo gelosia .
Sul fatto di chiederlo , l ho fatto, molte volte , ma lui non dice mai ciò che pensa. E molto trattenuto sui suoi sentimenti , non li espone mai. Ma io in questo modo esco pazza. Gli voglio un gran bene ma devo pur vivere serenamente quel periodo , pure piccolo , che sto via. Sembra lo faccia a posta a farti innervosire, e dopo gira la cosa a suo favore e da la colpa a me . Un sacco di volte durante le discussione dove affermava di non essere in grado di provare sentimenti gli dissi di andarsene , di dirmi che la storia era finita , ma dopo un paio di giorni di muso Lungo ritornava a essere il solito uomo che è. Ovviamente sono molti e molti di più le cose belle, anche se stesso discussioni non sono state poche . Io ovviamente non sono la così detta stronza. Ora mi trovo in una situazione simile . Vorrei fargli capire che non può gestire la cosa come vuole tanto e sicuro che io ci sono sempre e comunque . Bene allora mi chiedo , come agire con questi caratteri ? Come trattarli ? Come agire?
E una bravissima persona , ma certe volte davvero non riesco a capire che ha in testa
La ringrazio molto per la sua risposta
[#3]
Utente
Utente
Forse mi sono espressa male, e uno solo il ragazzo . E solo lui . Non sono due . Assolutamente :) una relazione che di due anni con lo stesso ragazzo che ha questo problema , se problema si può chiamare
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Lui, è un tipo come ho già detto molto sulle sue, odia la tensione , odia le domande , odia i problemi , reagisce male , dice che nella vita vuole stare tranquillo
>>>

Beh, messa in questo modo sarebbe difficile vederci qualcosa di anomalo. Sembra la descrizione di un tipo riservato che ama la tranquillità. Difficile biasimarlo.

Forse il problema è che *tu* vorresti che interagisse di più. Ma siccome non lo fa, ti sembra d'impazzire. In altri termini problematico forse non è l'individuo, è la relazione.

>>> Tutte cose che dice quando si presenta qualche crisi, tipo gelosia
>>>

Gelosia da parte di chi?

>>> Sul fatto di chiederlo , l ho fatto, molte volte , ma lui non dice mai ciò che pensa. E molto trattenuto sui suoi sentimenti , non li espone mai.
>>>

In tal caso forse il problema è l'opposto: che lo stai chiedendo troppo.

>>> Vorrei fargli capire che non può gestire la cosa come vuole tanto e sicuro che io ci sono sempre e comunque
>>>

Però così facendo stai ottenendo proprio quello che non vuoi: più attenzione gli chiedi e meno te ne dà. E tu ci sei, sempre e comunque.

>>> E una bravissima persona , ma certe volte davvero non riesco a capire che ha in testa
>>>

Forse perché ti stai concentrando solo sulla sua, di testa, e ti stai rifiutando di vedere quello che c'è nella tua.

>>> allora mi chiedo , come agire con questi caratteri ? Come trattarli ? Come agire?
>>>

Se la mia ipotesi è corretta si tratta di cambiare strategia. Si può certamente chiedere e indurre al cambiamento una persona, ma occorre farlo nel modo appropriato. Se lui non ama l'emotività, i drammi, le scenate di gelosia ecc., più di agiti e più lo fai allontanare.
Dovresti invece essere meno esigente e aspettare che sia anche lui a DECIDERE di aprirsi. Altrimenti vive le tue richieste come un metterlo con le spalle al muro e si chiude ancora di più.
[#5]
Utente
Utente
Bene , ha perfettamente ragione su ogni cosa, e esattamente così ...più si sente pressato , più si allontana, più gli dimostrò la mia insicurezza e più si allontana, più vede la mia gelosia e più e spinto a vendicarsi.
Ovviamente siamo giovani ancora , una relazione seria, soprattutto per un ragazzo e diciamo difficile , soprattutto perché si è attratti da altro.
Anche quando prendeva la decisione di voler stare libero dopo poco tempo tornava sui suoi passi . Fisicamente mi ha coinvolto in tutte le sue attività, perché io non sono mai stata la fidanzatina dai mille baci e le mille parole dolci . Per questo mi ha portata sempre con sé anche insieme ad i suoi amici . Diciamo che non mi ha mai messa da parte . Lui pensa che la distanza non è in grado di mantenerla ed è per questo che appena vado via ecco arrivare il freddo . Ovviamente non fa niente di male , perché essendo come ho già detto in un paese piccolo il divertimento è limitato , però è come se con me non ci vuole avere nulla a che fare. Quando gli chiedo perché fa così subito risponde che lui deve stare libero che non vuole che io lo pressi che controlli eccetera. Io i miei errori li ho fatti ...molte volte a distanza ha sentito la mia presenza , quasi come se venisse controllato da me ..anche se io lo facevo involontariamente . Ovviamente lui si arrabbia e parte col distacco , con le solite frasi , che deve stare tranquillo .

un altro problema è che io sono un tipo molto ansioso, sotto alcuni aspetti sono il suo opposto, ma sotto altri molto simile. Reagisco male ogni qual volta vado via , perché oramai è un susseguirsi di paure . Io ho costantemente la paura che una crisi e alle porte perché essendoci state tutte e dico tutte le volte che sono via , allora automaticamente parto già con l ansia che già litigheremo a breve. E infatti così succede tutte le volte . E nonostante questo , nonostante sono a conoscenza di ciò non riesco mai a stare tranquilla perché a 4000 km di distanza i brutti pensieri ci sono sempre , la gelosia nel vedere una semplice foto su Facebook eccetera. Cado sempre nello stesso errore ma perché lui mi mette in dubbio , mi sottovaluta ,diventa indifferente appena vado via e quindi ecco arrivare i miei cattivi pensieri , e mille dubbi , sui suoi sentimenti e sul affetto che prova per me . Non appena glie lo faccio presente, anziché colmare le paure lui si distacca totalmente (e le emi paure aumentano) così anche se solo per 10 giorni impazzisco . Lui non dimostra l affetto a distanza , mi mette ancora più dubbi, facendolo a posta addirittura, e io vivendo con l ansia non riesco a studiare ..penso costantemente a se è di nuovo la storia che si ripete o che magari questa volta si è stancato e non prova più affetto per me .

E una situazione spiacevole, vorrei affrontarla meglio .
E sottolineo che io non mi sono mai fatta desiderare, se non una due volte, mai l opportunità di essere geloso . Diciamo che sono quella che è sempre presente .
Questo forse a lui piace e per questo se ne approfitta comportandosi così . Non so

Mi chiedo se con questi caratteri , essere più di polso funzioni , altrimenti è un esaurimento continuo

E poi dal vivo , tutto rose e fiori , dopo i primi giorni di stallo ovviamente.

E i dubbi : E SE QUESTA VOLTA DAVVERO NON RITORNA TUTTO OK.?

grazie mille
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Mi chiedo se con questi caratteri , essere più di polso funzioni , altrimenti è un esaurimento continuo
>>>

No! È esattamente il contrario. Più polso usi, più lo allontani da te.

Se sei una persona ansiosa e tendente alla gelosia, già avresti difficoltà in una relazione normale. Figuriamoci in una a distanza.

>>> Ovviamente siamo giovani ancora , una relazione seria, soprattutto per un ragazzo e diciamo difficile , soprattutto perché si è attratti da altro
>>>

Perché, secondo te solo i giovani sono "attratti da altro"?

E prima ancora, è un male sentirsi attratti da altre persone?

Il punto non è il sentirsi attratti. Il punto sono i comportamenti. Ci si può sentire attratti da qualcun altro, non dare seguito a tale attrazione e restare fedeli.

Ma se tu lo stressi continuamente, secondo te sarà più facile o più difficile che gli venga voglia di sentirsi "attratto da altro"?

Rifletti su questo: la gelosia è il modo migliore per spingere l'amato fra le braccia di un altra.
[#7]
Utente
Utente
Nono assolutamente ,è fedele.
Lui stesso mi dice che più sono gelosa di un altra ragazza e più lo spingo nelle sue braccia. Ma non è stato mai effettivamente così .
Fisicamente mai si è allontanato da me. Siamo sempre tranquillissimi e sereni .

Io ho difficoltà inoltre col fatto che non esprime molto i suoi sentimenti .
Cioè le situazioni piacevoli dove veramente si sentiva l affetto sono state molte . Cose semplici , mai grandi gesti , o regali ogni mese , o parole sdolcinate .
Proprio perché lui e così, e un po di meno io .

Ma mi chiedo , e normale che un uomo sia così chiuso , così riservato , da non manifestare mai quello che prova , o semplicemente non prova niente?

Penso che se non prova un affetto sincero avrebbe lasciato perdere la relazione già da un po , dati i miei innumerevoli difetti .
Oppure non è così?

Esiste qualche modo , o meglio, qualche comportamento che potrebbe migliorare la situazione ?

Non vorrei affatto che per cose così stupide , finisca una così bella relazione .

E il problema è che più ho paura , più non voglio entrare in contrasto con lui, più questo succede .
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> E il problema è che più ho paura , più non voglio entrare in contrasto con lui, più questo succede
>>>

In tal caso si tratta di un tuo problema caratteriale/comportamentale. Che devi risolvere iniziando a chiedere un parere a un professionista di persona. Per quanto si possa discutere e parlare, l'aiuto psicologico concreto a distanza è una contraddizione in termini.
[#9]
Utente
Utente
Non pensa sia una cosa risolvibile in maniera più semplice?
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ti ho già indicato i cambiamenti essenziali da fare. Allentare la morsa per stringerla. Stargli meno addosso. Stare meno in ansia. Manifestare meno bisogno che lui te ne manifesti. E poi vedere se le cose cambiano. Ma siccome è probabile che ciò ti riesca difficile, dovresti chiedere aiuto di persona:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html

Da qui, nessuno potrebbe convincerti ad agire in modo diverso da ciò che senti oggi.
[#11]
Utente
Utente
La ringrazio per il consulto, credo mi sarà utile..proverò ad adottare una diversa strategia.
Il punto fondamentale della cosa era ricevere qualche informazione nel capire il carattere della persona che mi sta accanto . Sapere se si può adottare una strategia, per vedere qualche miglioramento positivo. O se a lui piace proprio la situazione corrente, perché avere una compagna sicura , lo rende sicuro. Altrimenti non penso ci sarebbe stata una relazione. Almeno non vorrei sbagliarmi . Io ho accettato il carattere che è, e che è sempre stato , tuttavia volevo sapere se un cambiamento di atteggiamenti avrebbe giovato o no alla relazione.
[#12]
Utente
Utente
La ringrazi per il consulto, mi perdoni ma il il traduttore del tablet che ha inserito un non . Mi scusi , per l errore ..
[#13]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Avere una compagna "che c'è", va bene. Avere una compagna troppo presente, invece, anche dal punto di vista emotivo, può essere percepito come invadente e fastidioso da chi non è portato a esprimersi con troppa emotività.

Uno degli assunti fondamentali delle relazioni e della psicologia del cambiamento è che quando qualcosa non funziona, bisogna provare altro. Perciò se quello che ha fatto finora non ha prodotto risultati, si può provare a cambiarlo.

E l'esperienza insegna che nei casi come quello che hai descritto, se si vuole che l'altro si avvicini a noi bisogna fargli spazio. Facendo un passo indietro.
[#14]
Utente
Utente
Perfetto. Per cambiamento cosa intende nello specifico ?
Essere meno presente e quindi indifferente..E in quei caratteri non si rischia di peggiorare ulteriormente?
[#15]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Aggiungo qualche nota a quelle già ricevute ed una lettura sulla scelta del partner

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html

Siete molto giovani ed immagino alle prime esperienze più longeve, quindi la "scelta" è spesso inconscia e va ben oltre l'aspetto fisico.

Insicurezze, gelosie, copioni familiari e tantissimo altro....concorrono a creare determinate dinamiche di coppia.

La sua insicurezza, ansia ed il suo bisogno di conferme, immagino, rinforzi questo schemi comportali del suo partner

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#16]
Utente
Utente
Esattamente.. quindi era mia intenzione , per il bene della relazione ,cambiare atteggiamento. Agire di strategia , e non rischiare di buttare all aria una bella relazione .
lei ha qualche consiglio ?
[#17]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
La coppia non è una partita a scacchi..
I consigli non le serviranno a nulla, i cambiamenti avvengono dopo i percorsi di conoscenza di sé.