Paura delle relazioni sentimentali

Gentili dottori,
non ce la faccio piu a gestire delle situazioni che mi provocano stress e dolore emozionale non indifferente. Ho 30 anni e mi ritrovo da sola all´estero per studio (da sola intendo senza punti di riferimento quali famiglia o vecchi amici). Sono una persona molto indipendente e avventurosa, nel senso che mi piace uscire da sola, incontrare gente nuova e buttarmi in nuove situazioni e lavori.
In passato ho avuto un forte senso di abbandono e paura della solitudine, che mi portava a essere completamente dipendente dai miei fidanzati, al punto da non alzarmi neanche dal letto in loro assenza. L´ultimo mio convivente (5 anni di convivenza), era molto autoritario, aggressivo, mi teneva in pugno, controllava e decideva per me. Nel momento in cui mi son sentita piu forte psicologicamente, l ho lasciato.
Ma a distanza di 1, 5 anni dalla rottura, non riesco assolutamente a relazionarmi col sesso opposto, e la solitudine si sta facendo pesante. Non so che mi succede, e´quasi inspiegabile, mi sento scioccata....provo interesse x un ragazzo nel primo paio di uscite, poi all improvviso lo perdo completamente (x quanto il ragazzo sia attraente e speciale, al momento mi riferisco a un mio collega), mi sento molto di malumore e depressa, un umore da funerale....generalmente poi sparisco per qualche giorno ma sento che non e´+ come prima....ho la terribile sensazione che lui potrebbe impossessarsi della mia vita e della mia anima, come una piovra...e´terribile veramente, creedo di provare anche panico e angoscia estrema. Dicevo, generalmente sparisco e divento disinteressata ma cmq gentile...cosa che mi addolora ancor di piu e´che gli uomini diventano particolarmente aggressivi e spesso poi cercano di usarmi sessualmente subito (cosa che al momento non mi va), ricevo solo violenza emotiva e distacco, in seguito ai miei comportamenti. Generalmente dico che mi faccio sentire poco perche non voglio essere invadente ma ci tengo...purtroppo l´ostilita pero resta. Ancor peggio se vi e´del contatto fisico (sessuale), subito dopo l´angoscia diventa particolarmente estrema e devo scappare in qualche modo. Insomma un inferno, mi sento senza speranze e mi resta soltanto la fuga e l evitamento di ogni contatto, perfino parlarci.
Cosa devo fare? Comunicare da subito che vorrei un legame ma non troppo opprimente?!In cuor mio, mi auguro di avere un ragazzo che mi capisca e che accetti di essere in contatto 2-3 volte a settimana, non di +. Non posso, non riesco a vedermi insieme a qualcuno in ogni momento della giornata e contesto, sento che non e´parte di me.
Confido in qualche vostro prezioso consiglio.
Tanti cari saluti.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei parla di paura delle relazioni sentimentali: secondo Lei di che cosa ha paura? Comprendo che quando abbiamo paura è possibile scappare lontano da ciò che intimorisce, ma in realtà tutto ciò alimenta il problema e non permette di risolverlo.
Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Sembra che le sue paure partano da lontano, tende a ripetere copioni disfunzionali che poi la portano a far naufragare le sue coppie.

"In passato ho avuto un forte senso di abbandono e paura della solitudine, che mi portava a essere completamente dipendente dai miei fidanzati,"

Questa sua affermazione potrebbe essere il fulcro da cui iniziare a riflettere....

È come se nin riuscisse a trovare la giusta distanza tra "simbiosi ed autonomia".

Legga queste letture, se desidera poi ne riparliamo, credo che troverà parecchi spunti di riflessione

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Il termine "relazione" mi evoca una galera, un inferno...i miei ex rano una sorta di "parassiti emotivi", mi viene in mente questo termine, onnipresenti nella mia vita, mi sento come se mi avessero preso l´anima. So bene che non e´l unica modalita di relazione, eppure un´angoscia estrema si impossessa di me con qualunque ragazzo incontri, e un susseguirsi di emozioni e azioni dolorose (come ho scritto, ricevo solo violenza e distacco).
Ora ho allontanato un mio collega che e´quasi l uomo dei miei sogni (d´altronde chi e´perfetto), non ci capisco piu nulla, a momenti mi pare di essere impazzita completamente.
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottoressa Randone,
credo Lei abbia proprio centrato il punto. Ora prendo visione degli articoli che ha postato. Sento che e´proprio cosi, quell equilibrio proprio non sto riuscendo a trovarlo, mi sento letteralmente terrorizzata dalle relazioni. Dopo la rottura col mio ex storico, per un annetto l´unico tipo di "relazione" che riuscivo a instaurare erano brevi avventure di 1-2 notti, ma sento che fosse auto-distruzione pura.
Sono molto addolorata, allontano qualsiasi ragazzo incontri, anche i piu speciali, e non riesco a vedere una via d´uscita.
Credo ricorrero a una psicoterapia.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ulisse si fece legare all'albero maestro, per non cedere al canto delle sirene....
Amare ed essere a ti spaventa.....

Legga le letture, si ritroverà
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio tanto, sto leggendo. Non so pero da dove iniziare a cambiare, ogni buon proposito naufraga puntualmente....l´ultimo e´davvero clamoroso, so di essere corrisposta eppure non so nemmeno io che razza di circolo vizioso creo, non c´e stato nemmeno un bacio finora e lui e´aggressivo da far paura....le prime due settimane ci sentivamo per ore e ore al giorno, poi ad un certo punto mi sono ritirata in me stessa dicendo che non mi faccio sentire perche non voglio soffocarlo. Da li´uno yoyo di aggressivita, distacco e quasi odio direi. Non ce la faccio piu, veramente.
[#7]
Utente
Utente
Scusatemi, potreste aiutarmi a capire che cosa comunico agli uomini e come si sentono? Non riesco a capire fino infondo.
[#8]
Utente
Utente
Cioe, cosa c´e di cosi male infondo?? Si dice che l´uomo e´per sua natura libero e indipendente, cosa c´e di male se una ragazza si fa sentire poco (che poi, chi puo definire cos´e poco e cos´e´giusto???). Cioe, perche diventano cosi aggressivi se in una settimana mi faccio sentire 1-2 volte e magari il weekend lo passo con gli amici? Proprio non riesco a capire cosa ci sia di cosi inaccettabile...resta il fatto che ricevo solo aggressivita e "bidoni", mi danno buca puntualmente finche non mi tocca eliminarli definitivamente. Ma mantengo sempre la calma e la gentilezza.
[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Online non si possono fare diagnosi, ne rispondere alle sue domande che necessitano un ascolto attento e competente
Vada in consultazione, vedrà che capirà molto di più di sé e delle sue relazioni
[#10]
Utente
Utente
Capisco, la prossima seduta sara tra una settimana circa, percio chiedevo un suggerimento.
Grazie.
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non avevo capito che fosse già in terapia, non era chiaro.

Bene, allora non vedo nessuna difficoltà. Prosegua con chi ha il piacere di occuparsi di Lei
[#12]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>potreste aiutarmi a capire che cosa comunico agli uomini e come si sentono?<<
è proprio il lavoro che deve fare con lo psicoterapeuta. Lei cerca di gestire delle relazioni "a distanza" e in genere questo per un partner non è facile da accettare.

>>L´ultimo mio convivente (5 anni di convivenza), era molto autoritario, aggressivo, mi teneva in pugno, controllava e decideva per me.<<
in questa relazione aveva un ruolo passivo e dipendente ora invece cerca di gestire le relazioni affettive con una posizione più "dominante", come per scongiurare la possibilità di perdere il controllo.

>>..perché diventano cosi aggressivi..<<
è la stessa aggressività che viveva con il suo ex?
Ci sono molto uomini che potrebbero assecondare il suo modo di stare insieme, solo che lei sembra trovare proprio quelli che non tollerano questo stato di cose.

Questo copione disfunzionale sembrerebbe un meccanismo di compensazione (o di riscatto?) rispetto al senso di impotenza che una relazione "normale" le potrebbe innescare. Una reazione "controfobica" per gestire la dipendenza, perché mi sembra che il nucleo della questione sta li.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#13]
Utente
Utente
La ringrazio dell'intervento, dottor Del Signore.
Guardi, mi trovo veramente sbalordita, e bene si, incontro tutti uomini che mi ricordano il mio storico ex, per quanto abbiano estrazione sociale, vite e interessi diversi...E anche il mio primo ex era esattamente cosi, morboso, aggressivo e molto geloso (direi autoritario).
E' da quasi 2 anni che sono ufficialmente single e non trovo una via d'uscita....quando dimostro coi fatti o a parole che tengo alla mia liberta, si genera un inferno (proprio come era col mio famoso ex convivente).
Credo di comportarmi bene, essere chiara, gentile e tutto quanto....ma bastano le paroline magiche "ho bisogno dei miei spazi", "non voglio un contatto quotidiano", e gli uomini diventano come indemoniati, aggressivi e violenti verbalmente (senza nemmeno avere una relazione ufficiale).
Lei dice che e'una reazione controfobica, ma mi chiedo: si puo passare da un estremo all'altro?? Mi creda, ce l'ho messa veramente tutta negli anni a uscire dalla pura della solitudine e dell'abbandono (senza farmaci), ora invece ho la fobia del legame, cioe la patologia opposta??
Sono terribilmente confusa e spesso non so nemmeno io cosa voglio....so solo che l'idea di ritrovarmi un uomo che giri per casa e sia presente in ogni aspetto della mia vita mi fa venire panico e disperazione, e non e'uno scherzo.
Sto soffrendo molto, ora sono completamente sola e mi sento non accettata. Chiedo solo di non essere dominata da nessuno.
[#14]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>si può passare da un estremo all'altro??<<
è qualcosa di simile "all'identificazione con l'aggressore", si capovolgono i ruoli ma la sostanza non cambia.

>>..ora invece ho la fobia del legame, cioe la patologia opposta??<<
esatto, solo che non è una patologia, ma un modello relazionale da rivedere perché disfunzionale. Il problema è sempre lo stesso: la "dipendenza" (e tutto ciò che evoca), solo che viene gestita in maniera diversa, come l'ho descritta sopra.

>>Chiedo solo di non essere dominata da nessuno. <<
mi sembra una richiesta più che legittima, però deve spezzare questo copione inconsapevole che ogni volta mette in atto, altrimenti avrà sempre la sensazione di essere in balia di forze che stanno al di fuori del suo controllo.







[#15]
Utente
Utente
Perdoni la mia ignoranza, non sono ovviamente un'esperta, ma provo ad interpretare le sue parole. Lei dice che ho capovolto i ruoli, ma credo non sia cosi, nel senso non cerco io di dominare l'altro tanto meno con aggressivita, semplicemente, molto serenamente, non rispondo agli sms (per esempio), per far capire che non voglio essere stressata, mi organizzo nel weekend per conto mio, pur al tempo stesso dando attenzioni e soprattutto rispetto.
Credo mi sia proprio entrato nell'anima il fatto che, ora come ora, un uomo non e'+ il fulcro della mia vita, il mio universo, non lo e'piu, diciamo che e'un accessorio per dire. Ben venga che ci sia, ma non puo sostituire il mio intero mondo. Non sarebbe sano.
Pero le do ragione, ammetto che al tempo stesso mi sento quasi posseduta da una forza spaventosa, panico alla stato puro, quando la persona si avvicina un po troppo.
Non ci capisco piu veramente niente, mi ritrovo solo -sempre- in situazioni di un aggressivita estrema, brutte parole e umiliazioni. Mi sembra un incubo.
Poi a volte penso che forse semplicemente gli ultimi ragazzi non mi piacciono abbastanza, forse sono diventata anche narcisista perche nessuno mi piace abbastanza (in certi momenti), e in generale mi piace molto sentirmi corteggiata e desiderata (senza mai farmi conquistare totalmente).
So solo che non sono completamente felice, anzi molto addolorata a volte, spero solo di risolvere questo problema.
[#16]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

da quanto scrive, credo debba continuare il lavoro in terapia; da qui non possiamo aiutarLa ed è giusto che Lei, affiancata dal terapeuta, riesca a trovare tutte le risposte che cerca e a modificare ciò che desidera modificare per vivere serenamente le relazioni.

Cordiali saluti,
[#17]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>ora come ora, un uomo non e'+ il fulcro della mia vita, il mio universo, non lo e' piu, diciamo che e' un accessorio per dire.<<
questa considerazione potrebbe implicare una latente svalutazione nei confronti dell'altro sesso,questo chiaramente alimenta le sue dinamiche e il suo personale senso di insoddisfazione.







[#18]
Utente
Utente
E un'altra cosa abbastanza strana che mi succede da quando mi sono lasciata con lo storico ex e'che son diventata particolarmente seduttiva, me lo dicono tutti, a volte ho paura di me stessa e delle reazioni che si scatenano. Non lo faccio apposta, ma mi hanno fatto notare che flirto indiscriminatamente a volte. A volte lo faccio di proposito pero, mi piace tanto essere desiderata e non vorrei mai rinunciarci, forse anche per questo non riesco ad impegnarmi con nessuno.
Veramente non capisco perche faccio cosi, tipo mi piace urlare ad alta voce che sono single e sola ecc, per avere piu attenzioni. Devo veramente sforzarmi di trattenermi per non farlo.