Pensate che possa avere un problema con l'alcool oppure si tratta di un situazione mentale
Buongiorno,
vorrei chiedere un consiglio.
Mia cugina di 20 anni esce spesso con la nostra compagina. Ho notato che tutti i fine settimana si ubriaca molto, tanto a volte da non ricordare nulla della serata.
Da qualche mese (spesso resta a dormire a casa mia) ho notato che quando si ubriaca davvero molto fa la pipì a letto.
Non riesco a capire se il problema sia il fatto di essere talmente ubriaca da non riuscire a svegliarsi per andare in bagno o se ci sia qualche problema piscologico nascosto, forse un grido di aiuto per attirare l'attenzione.
Voglio anche informarvi che dall'ultimo anno è stata sempre più presa dal lavoro, a cui tiene molto, e che questi "incidenti" capitano spesso prima di un appuntamento o un avvenimento in portante che le causano ansia.
Guardandola dal di fuori, ma anche conoscendola molto bene, sembra che la sua vita fili liscia senza ombra di problemi. Ha anche un ragazzo e sono molto affiatati.
Non riesco proprio a capire quali possano essere le cause di questi disturbi e le si rifiuta di parlarne cambiando sempre argomento o facendo finta di niente.
Pensate che possa avere un problema con l'alcool oppure si tratta di un situazione mentale?
Potete chiarirmi le idee?
vorrei chiedere un consiglio.
Mia cugina di 20 anni esce spesso con la nostra compagina. Ho notato che tutti i fine settimana si ubriaca molto, tanto a volte da non ricordare nulla della serata.
Da qualche mese (spesso resta a dormire a casa mia) ho notato che quando si ubriaca davvero molto fa la pipì a letto.
Non riesco a capire se il problema sia il fatto di essere talmente ubriaca da non riuscire a svegliarsi per andare in bagno o se ci sia qualche problema piscologico nascosto, forse un grido di aiuto per attirare l'attenzione.
Voglio anche informarvi che dall'ultimo anno è stata sempre più presa dal lavoro, a cui tiene molto, e che questi "incidenti" capitano spesso prima di un appuntamento o un avvenimento in portante che le causano ansia.
Guardandola dal di fuori, ma anche conoscendola molto bene, sembra che la sua vita fili liscia senza ombra di problemi. Ha anche un ragazzo e sono molto affiatati.
Non riesco proprio a capire quali possano essere le cause di questi disturbi e le si rifiuta di parlarne cambiando sempre argomento o facendo finta di niente.
Pensate che possa avere un problema con l'alcool oppure si tratta di un situazione mentale?
Potete chiarirmi le idee?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
Gentile utente
Che sua cugina abbia un problema con l'alcool, mi pare evidente. Che poi questo problema le impedisca di condurre una vita soddisfacente, dal SUO punto di vista, questo è un altro discorso. Bisognerebbe sentire direttamente sua cugina per poterlo dire.
Ad ogni modo la prima cosa che mi verrebbe da chiederle, così su due piedi, è: d'accordo che è sua cugina, ma se a lei (sua cugina) questo problema non sembra destare eccessiva preoccupazione, come mai se ne preoccupa lei (che ci scrive)?
Mi aiuti a capire meglio perché è difficile dare suggerimenti per interposta persona, soprattutto quando l'interessato non sembra dare molto peso alla cosa.
Cordiali saluti
Che sua cugina abbia un problema con l'alcool, mi pare evidente. Che poi questo problema le impedisca di condurre una vita soddisfacente, dal SUO punto di vista, questo è un altro discorso. Bisognerebbe sentire direttamente sua cugina per poterlo dire.
Ad ogni modo la prima cosa che mi verrebbe da chiederle, così su due piedi, è: d'accordo che è sua cugina, ma se a lei (sua cugina) questo problema non sembra destare eccessiva preoccupazione, come mai se ne preoccupa lei (che ci scrive)?
Mi aiuti a capire meglio perché è difficile dare suggerimenti per interposta persona, soprattutto quando l'interessato non sembra dare molto peso alla cosa.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
Psicoterapeuta, Psicologo
648 21
Gentile Utente
comprendo la sua preoccupazione davanti al comportamento di sua cugina, alla quale lei evidentemente tiene parecchio.
Quello che racconta potrebbe nascondere due scenari:
- uno nel quale sua cugina adotta questo comportamento in modo "leggero", cioè seguendo una tradizione tutta moderna sulla base di una concezione del divertimento improntata all'eccesso.
In questo caso è possibile che si rifiuti di parlarne proprio in virtù della scarsa importanza da lei attribuita a questo tipo di episodi, compresa l'enuresi che ne consegue;
- l'altro, sicuramente più preoccupante, è che dietro il suo comportamento si celi un mero problema con l'alcool. In questo caso la sua riluttanza verso il dialogo potrebbe essere coerente con il tipico comportamento degli alcolisti che si concretizza sia con una sottovalutazione del fenomeno sia con una tendenza a reagire con fastidio ed a volte rabbia a chi glielo fa notare.
Il mio suggerimento è di non smettere di cercare il confronto, le faccia sapere che probabilmente il suo comportamento è un pò al limite e che ha notato tutti gli effetti secondari alla sbornia (amnesie, enuresi, ecc)...se la sbronza le sembrarà normale non credo che possa ritenere che lo siano altrettanto la mancanza di ricordo o il fare la pipì a letto.
Se vuole può tentare questa strada e poi, eventualmente, ci tenga informati.
In bocca al lupo
comprendo la sua preoccupazione davanti al comportamento di sua cugina, alla quale lei evidentemente tiene parecchio.
Quello che racconta potrebbe nascondere due scenari:
- uno nel quale sua cugina adotta questo comportamento in modo "leggero", cioè seguendo una tradizione tutta moderna sulla base di una concezione del divertimento improntata all'eccesso.
In questo caso è possibile che si rifiuti di parlarne proprio in virtù della scarsa importanza da lei attribuita a questo tipo di episodi, compresa l'enuresi che ne consegue;
- l'altro, sicuramente più preoccupante, è che dietro il suo comportamento si celi un mero problema con l'alcool. In questo caso la sua riluttanza verso il dialogo potrebbe essere coerente con il tipico comportamento degli alcolisti che si concretizza sia con una sottovalutazione del fenomeno sia con una tendenza a reagire con fastidio ed a volte rabbia a chi glielo fa notare.
Il mio suggerimento è di non smettere di cercare il confronto, le faccia sapere che probabilmente il suo comportamento è un pò al limite e che ha notato tutti gli effetti secondari alla sbornia (amnesie, enuresi, ecc)...se la sbronza le sembrarà normale non credo che possa ritenere che lo siano altrettanto la mancanza di ricordo o il fare la pipì a letto.
Se vuole può tentare questa strada e poi, eventualmente, ci tenga informati.
In bocca al lupo
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#3]
Utente
Ringrazio innanzitutto per la celere risposta.
Rispondendo al Dott. Santonocito: ovviamente io ho richiesto questo consulto perchè penso che mia cugina abbia un problema, ma da parte mia non so come aiutarla ad affrontarlo; ed è proprio per il fatto che non sembra preoccuparla che mi sono interessata alla cosa.
Rispondedo alla dott. Sussarellu: grazie per il consiglio. Proverò a parlarne con lei faccia a faccia e vediamo cosa succederà. Una cosa sola, mi consiglia di dirle apertamente che beve troppo e che dovrebbe smettere oppure di aiutarla solo a capire che ha un problema?
Grazie ancora molto.
Rispondendo al Dott. Santonocito: ovviamente io ho richiesto questo consulto perchè penso che mia cugina abbia un problema, ma da parte mia non so come aiutarla ad affrontarlo; ed è proprio per il fatto che non sembra preoccuparla che mi sono interessata alla cosa.
Rispondedo alla dott. Sussarellu: grazie per il consiglio. Proverò a parlarne con lei faccia a faccia e vediamo cosa succederà. Una cosa sola, mi consiglia di dirle apertamente che beve troppo e che dovrebbe smettere oppure di aiutarla solo a capire che ha un problema?
Grazie ancora molto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28k visite dal 03/09/2008.
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