Una depressione unita ad uno stato

Gentile Ragazzo,
per quanto riguarda un eventuale terapia farmacologica, può fare riferimento solo ed esclusivamente al suo medico.
Dice di aver avuto un solo incontro con lo psicologo. Purtroppo una sola consulenza spesso non è sufficiente come nel suo caso, a dare un "nome" e a comprendere le cause di questi malesseri.Sicuramente il continuare a sottoporsi ad esami medici non le permetterà di far luce su un problema che a questo punto è di natura psicogena; i continui accertamenti rinforzano solo ed esclusivamente questo circolo vizioso dal quale è necessario uscire.
Una serie di colloqui e di conseguenza una valida diagnosi sono sicuramente i primi passi da fare per cominciare a stare bene

la ringrazio per la celere risposta. devo ammettere che una volta tornato a casa dalla visita con lo psicologo mi sentivo meglio ero di tutt'altro umore. sapere che si tratti solo di un problema psicologico mi fa sentire molto meglio. la terrò aggiornata se desidera. mi sono recato in farmacia nel frattempo e mi hanno consigliato l'assunzione di gelsemium sempervirens.

Gentile Ragazzo,
la condivisione del suo disagio con un esperto ha sicuramente un immediato effetto positivo sul tono dell'umore, un "buon incontro" con il collega getta le basi solide per una presa in carico efficace e favorisce l'instaurarsi di una relazione terapeutica basata sulla fiducia.
Chieda sempre al suo medico per tutto quello che riguarda i farmaci, sicuramente conoscendo il suo caso le saprà dare le giuste indicazioni.
Ci aggiorni pure qualora fosse necessario e lo ritenga opportuno.
Un caro saluto

<<continuo a pensare di avere contratto qualche infezione<<

Gentile utente,
occorre fare attenzione a non cadere in una situazione ipocondriaca.
Un unico incontro con lo psicologo ben poco fa; La incoraggio a intraprendere un percorso.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

La ringrazio dottoressa per i consigli, è che forse mi fisso troppo sui sintomi: ho le mani sempre fredde, forte senso di stanchezza soprattutto la mattina, diminuisce molto la sera. Spero solo si tratti di sintomi psicosomatici, penso di avere quella malattia e allora mi compaiono quei sintomi. Funziona così vero?

Gentile utente,
quanto pensavo glielo ho comunicato già.
Saluti cordiali.

come vedete dai miei consulti precedenti sto passando un periodo molto brutto psicologicamente (depressione, ipocondria ecc). ho notato una situazione simile alla mia di un altro utente e vorrei avere certezze sulla mia eterosessualità anche se ho diversi problemi.

da qualche anno per avere una stimolazione sessuale attraverso la masturbazione ho necessità di vedere video di trans/femminizzazioni/sadomaso/fetish/cuckold in cui si ha sempre la figura dominante femminile e quella maschile come sottomesso, schiavo (sono mie fantasie molto forti). non riesco ad eccitarmi guardando video eterosessuali ne tanto meno gay.
non ho mai avuto una relazione con una ragazza (vuoi le difficoltà dell''autostima, le paure...) alla domanda dei familiari tu hai una ragazza? io rispondo dicendo all''università sicuro, non aspetto altro. mi piacciono le ragazze, ma ho come un atteggiamento insicuro nei loro confronti anche con un semplice dialogo. mi piacerebbe molto avere una famiglia con dei figli.
la mia paura è quella dell''omosessualità non acettata (visto anche la mia insicurezza e non eccitazione nel rapporto con una prostituta eterosessuali, forse cercavo di soddisfare le mie fantasie?). mi è capitato un rapporto omosessuale (con un trans) sinceramente sono riuscito a raggiungere l''orgasmo, ma subito dopo mi sono pentito amaramente ed è iniziata la paranoia delle malattie (vedi consulti precedenti).
questo pensiero della mia presunta omosessualità mi sta dando molti problemi, non riesco a studiare a concentrarmi. fino a qualche tempo fa non ci pensavo e ritenevo la cosa solo una perversione e tendenza alla trasgressione, ma ora ho veramente paura.