Attacchi di rabbia, isterici esagerati
Salve,
Sono una ragazza di 25 anni che sta riscontrando grossi problemi comportamentali che insorgono quasi una volta al mese da ormai un anno a questa parte.
Cerco di sintetizzare i miei disagi in due righe, anche se riduttivo.
Sono una persona che tende a tollerare e ad abbassare la testa dinanzi alle provocazioni e agli attacchi di qualcun altro e questo mi porta a reprimere la rabbia per un po' di settimane.. Dopo di che sfocia in attacchi strani, che si verificano dopo l'ennesimo litigio e con la persona a me più cara. Divento una pazza che urla e si picchia da sola, davanti alla persona in questione, a volte prendo oggetti e me li tiro in testa, mi tiro gli schiaffi e non sento dolore, piango e ho il respiro affannato. Mi trasformo in qualcun altro, gli occhi escono fuori dalle orbite, tutto questo senza danneggiare fisicamente l'altro. Poi dopo un bel po' mi calmo piangendo e crollo, e il mio corpo è sfinito ed esausto. Vorrei capire di cosa si tratta e come posso risolvere questo problema che fa passare me dalla parte del torto sempre, che non mi permette di parlare come una persona civile e che non mi fa vivere serenamente. Oltretutto soffro spesso di attacchi di panico, ho notato che il modo in cui affronto le relazioni con gli altri è cambiato con gli anni, sono più insicura, dico sempre di sì a tutti, non ho il coraggio di dire la mia e da parte del fidanzato mi sento spesso offesa con parole degradanti (lui è fatto cosi) e tendo spesso a credere alle sue offese. Aiutatemi. Grazie.
Sono una ragazza di 25 anni che sta riscontrando grossi problemi comportamentali che insorgono quasi una volta al mese da ormai un anno a questa parte.
Cerco di sintetizzare i miei disagi in due righe, anche se riduttivo.
Sono una persona che tende a tollerare e ad abbassare la testa dinanzi alle provocazioni e agli attacchi di qualcun altro e questo mi porta a reprimere la rabbia per un po' di settimane.. Dopo di che sfocia in attacchi strani, che si verificano dopo l'ennesimo litigio e con la persona a me più cara. Divento una pazza che urla e si picchia da sola, davanti alla persona in questione, a volte prendo oggetti e me li tiro in testa, mi tiro gli schiaffi e non sento dolore, piango e ho il respiro affannato. Mi trasformo in qualcun altro, gli occhi escono fuori dalle orbite, tutto questo senza danneggiare fisicamente l'altro. Poi dopo un bel po' mi calmo piangendo e crollo, e il mio corpo è sfinito ed esausto. Vorrei capire di cosa si tratta e come posso risolvere questo problema che fa passare me dalla parte del torto sempre, che non mi permette di parlare come una persona civile e che non mi fa vivere serenamente. Oltretutto soffro spesso di attacchi di panico, ho notato che il modo in cui affronto le relazioni con gli altri è cambiato con gli anni, sono più insicura, dico sempre di sì a tutti, non ho il coraggio di dire la mia e da parte del fidanzato mi sento spesso offesa con parole degradanti (lui è fatto cosi) e tendo spesso a credere alle sue offese. Aiutatemi. Grazie.
[#1]
Gentile Ragazza,
le emozioni hanno un valore nella nostra vita, cioè, se esistono è perchè hanno una qualche funzione.
Questa funzione corrisponde con l'orientare il comportamento verso una data direzione, in modo automatico. In virtù di questo meccanismo ci si aspetterebbe che davanti ad una emozione di disagio ci si senta automaticamente spinti ad esprimerla, in modo da potersi liberare da questa sensazione sgradevole.
Tu riferisci una costante abnegazione delle tue sensazioni e potrebbe essere questo a provocare un aumento della tensione interna che poi, in un certo momento, sbotta tutta assieme, uscendo completamente fuori dal tuo controllo.
Credo che potresti trarre molto giovamento dal confronto con un collega della tua zona, con il quale valutare anche l'eventualità di un supporto farmacologico.
Ti faccio tanti auguri.
le emozioni hanno un valore nella nostra vita, cioè, se esistono è perchè hanno una qualche funzione.
Questa funzione corrisponde con l'orientare il comportamento verso una data direzione, in modo automatico. In virtù di questo meccanismo ci si aspetterebbe che davanti ad una emozione di disagio ci si senta automaticamente spinti ad esprimerla, in modo da potersi liberare da questa sensazione sgradevole.
Tu riferisci una costante abnegazione delle tue sensazioni e potrebbe essere questo a provocare un aumento della tensione interna che poi, in un certo momento, sbotta tutta assieme, uscendo completamente fuori dal tuo controllo.
Credo che potresti trarre molto giovamento dal confronto con un collega della tua zona, con il quale valutare anche l'eventualità di un supporto farmacologico.
Ti faccio tanti auguri.
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#2]
Gentile Ragazza,
in tutto questo tempo (un anno!) non ha mai pensato o non le è mai stato suggerito da qualcuno di provare ad effettuare una consulenza psicologica per valutare in maniera più approfondita questo suo disagio?
Imparare ad essere più assertivi nelle relazioni, a gestire la rabbia e gli attacchi di panico è possibile, ma è indispensabile rivolgersi di persona ad un nostro collega: potrebbe provare ad andare al Servizio di Psicologia o al Consultorio della sua ASL di appartenenza.
Saluti.
in tutto questo tempo (un anno!) non ha mai pensato o non le è mai stato suggerito da qualcuno di provare ad effettuare una consulenza psicologica per valutare in maniera più approfondita questo suo disagio?
Imparare ad essere più assertivi nelle relazioni, a gestire la rabbia e gli attacchi di panico è possibile, ma è indispensabile rivolgersi di persona ad un nostro collega: potrebbe provare ad andare al Servizio di Psicologia o al Consultorio della sua ASL di appartenenza.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile Ragazza,
Di concerto con le Colleghe, anche io le suggerisco un approfondimento diagnostico, unitamente ad una valutazione medica.
Gli agiti di rabbia ed aggressività
, ereto ed auto diretti, escluse cause organiche, hanno svariati significati, da analizzare con cura
Il panico e le sue manifestazioni inoltre necessità di un protocollo terapeutico, preferibilmente combinato.
Un caro augurio
Di concerto con le Colleghe, anche io le suggerisco un approfondimento diagnostico, unitamente ad una valutazione medica.
Gli agiti di rabbia ed aggressività
, ereto ed auto diretti, escluse cause organiche, hanno svariati significati, da analizzare con cura
Il panico e le sue manifestazioni inoltre necessità di un protocollo terapeutico, preferibilmente combinato.
Un caro augurio
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 37.8k visite dal 27/01/2015.
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