Dolori ricorrenti al petto: ansia?

Buongiorno. Ho già posto questo problema nella sezione cardiologia. Il dott. Rillo mi ha suggerito una spiegazione dei miei sintomi basata sull''ansia. Il problema è questo: mi capita a volte di sentire dolori ricorrenti e senso di fastidio al petto con risentimento fino alla mandibola. Per 2 volte sono andata al PS dove ECG ed enzimi cardiaci sono risultati nella norma. La prima diagnosi è stata "dolore toracico aspecifico", la seconda di "reflusso gastro-esofageo".
Il problema per cui mi rivolgo a voi è perchè ogni volta che avverto un fastidio o dolore che penso possa essere legato al cuore vado in ansia. Un''ansia forte che sfocia talvolta in attacchi di panico veri e propri.
Sono stata rassicurata dal mio medico curante sulla natura non cardiaca dei sintomi, dai medici del PS e dal dott. Rillo qui in rete; rassicurata per modo di dire perchè pur essendo razionalmente convinta di questo, non riesco a non preoccuparmi al minimo sintomo.
Ho deciso di rivolgermi ad una psicologa con la quale ho fissato un appuntamento per la settimana prossima. Volevo chiedere a voi quale sia il percorso terapeutico migliore per curare questi disturbi d''ansia e se è il caso di valutare anche un approccio farmacologico che è di pertinenza psichiatrica.
In conclusione: faccio bene a rivolgermi ad uno psicologo "generico" o sarebbe meglio uno psichiatra?
Sono una donna di 57 anni, 170 cm per 63 Kg, non problemi di colesterolo, pressione nella norma, non familiarità con malattie cardiache, fumo 8-10 sigarette leggere al giorno, vivo un periodo di forte stress per una situazione familiare impegnativa che gestisco da sola.
Grazie a chi vorrà rispondere.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Senza diagnosi non si può parlare di terapia.

Aspetti la valutazione psicologica, solo dopo si stabilirà il da farsi...

Solitamente quando il corpo si esprime con un corteo di sintomi, questi vanno analizzati con cura, diagnosticati e non tacitati.....

Il corpo, escluse le cause organiche, le dice che qualcosa non va....

Le rassicurazioni ed i consigli e corpo, per di più online, non servono a molto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
in primo luogo occorre una diagnosi specialistica per poi procedere a cure adeguate al suo caso specifico.

Quanto ai suoi dubbi sulle figure specialistiche legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html

Per gli approcci terapeutici può leggere questo articolo con utili informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

In ogni caso solo consultazioni specialistiche dirette possono darle le risposte che cerca, dunque proceda con un primo consulto.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Utente
Utente
Grazie ad entrambe le dott.sse che mi hanno risposto, in particolare alla dott.ssa Rinella per i link suggeriti che mi hanno chiarito molte cose.
Mercoledì andrò al primo incontro con la psicologa. Mi sembra di aver capito che devo chiedere una diagnosi, l'indicazione, il tipo e la durata del percorso terapeutico.
Per il momento grazie ancora per avermi dedicato del tempo.
Cordialità
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