Stati ansiosi e ipocondria
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 24 anni e chiedo consiglio a voi specialisti su alcuni problemi psicologici che mi porto avanti da un po' di tempo. Circa 4 anni fa, a seguito di un attacco di panico scaturito a quanto pare da uno spinello, mi rivolsi ad una psicologa/psicoterapeuta che mi tenne in cura per circa un anno, in quanto avvertivo continui stati ansioso-depressivi che mi rendevano la vita davvero difficile. La psicologa oltre alla psicoterapia, mi prescrisse una cura con gocce di en che mi hanno aiutato molto nel combattere l'ansia. Dopo un anno di cura, i sintomi non si fecero più sentire per un lungo periodo. Il campanello d'allarme è 'risuonato' quest'estate, quando una mattina appena svegliato, sentii che il cuore batteva forte e avevo un senso di pesantezza all'altezza del petto; un attacco di panico pensai, presi 3-4 gocce di en e dopo un po' stetti subito meglio, c'era un problema però: una strana sensazione di 'estraneità' dal corpo mi accompagnò per qualche giorno, il che mi creava molto disagio, in quanto tutto attorno a me sembrava come estraneo, i volti di famigliari e amici, compivo delle azioni ma è come se le facessi in automatico senza coinvolgimento emotivo, mi sentivo come uno zombie, da qui sono nate le prime paranoie, mi sembrava di impazzire, di diventare stupido o scemo, mi sembrava che da li a poco avrei rotto la soglia della normalità. Tutte queste sensazioni mi accompagnano tutt'oggi, anche se non tutti i giorni, ma quando affiorano sono insiodiosissime, ho paura che da un giorno all'altro potrei impazzire o.diventare scemo è un'ossessione che mi martella in testa e non so davvero cosa fare, può essere davvero solo una forte ansia o c'è il reale rischio che possa impazzire?? Vi saluto cordialmente nell'attesa di qualche risposta...grazie.
sono un ragazzo di 24 anni e chiedo consiglio a voi specialisti su alcuni problemi psicologici che mi porto avanti da un po' di tempo. Circa 4 anni fa, a seguito di un attacco di panico scaturito a quanto pare da uno spinello, mi rivolsi ad una psicologa/psicoterapeuta che mi tenne in cura per circa un anno, in quanto avvertivo continui stati ansioso-depressivi che mi rendevano la vita davvero difficile. La psicologa oltre alla psicoterapia, mi prescrisse una cura con gocce di en che mi hanno aiutato molto nel combattere l'ansia. Dopo un anno di cura, i sintomi non si fecero più sentire per un lungo periodo. Il campanello d'allarme è 'risuonato' quest'estate, quando una mattina appena svegliato, sentii che il cuore batteva forte e avevo un senso di pesantezza all'altezza del petto; un attacco di panico pensai, presi 3-4 gocce di en e dopo un po' stetti subito meglio, c'era un problema però: una strana sensazione di 'estraneità' dal corpo mi accompagnò per qualche giorno, il che mi creava molto disagio, in quanto tutto attorno a me sembrava come estraneo, i volti di famigliari e amici, compivo delle azioni ma è come se le facessi in automatico senza coinvolgimento emotivo, mi sentivo come uno zombie, da qui sono nate le prime paranoie, mi sembrava di impazzire, di diventare stupido o scemo, mi sembrava che da li a poco avrei rotto la soglia della normalità. Tutte queste sensazioni mi accompagnano tutt'oggi, anche se non tutti i giorni, ma quando affiorano sono insiodiosissime, ho paura che da un giorno all'altro potrei impazzire o.diventare scemo è un'ossessione che mi martella in testa e non so davvero cosa fare, può essere davvero solo una forte ansia o c'è il reale rischio che possa impazzire?? Vi saluto cordialmente nell'attesa di qualche risposta...grazie.
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Gentile Utente,
La terapia è stata conclusa di concerto con il clinico che si occupava di lei?
Ha chiesto lei di concludere?
Sembra che ci sia ancora molto di irrisolto e di dolente, che tende ad esprimersi con la sintomatologia.
Il corpo grida quello che la mente tace, dare un nome ed un volto ai sintomi, spetta ai clinici
Torni dai suoi medici, vedrà che risolverà , non perda altro tempo prezioso per la sua qualità di vita
La terapia è stata conclusa di concerto con il clinico che si occupava di lei?
Ha chiesto lei di concludere?
Sembra che ci sia ancora molto di irrisolto e di dolente, che tende ad esprimersi con la sintomatologia.
Il corpo grida quello che la mente tace, dare un nome ed un volto ai sintomi, spetta ai clinici
Torni dai suoi medici, vedrà che risolverà , non perda altro tempo prezioso per la sua qualità di vita
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
La terapia è stata conclusa in quanto non presentavo più i sintomi ansioso depressivi e stavo molto meglio, quindi abbiamo deciso di concludere di comune accordo. Oggi i sintomi d'ansia riesco a controllarli, mentre in passato mi era pressoché impossibile, il problema è che delle volte ho questo senso di irrealtà che mi porta disagio con sensazione di poter perdere il controllo, altre volte somatizzo l'ansia e ho continui dolori in alcune parti del corpo e qui iniziano le paranoie, penso di aver le peggiori malattie...è un incubo!!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 24/01/2015.
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