menage a trois

"Mi chiedo cosa mi spinga a provar piacere nel vedere mia moglie che si tiene mano nella mano con un altro uomo o che si bacia appassionatamente con lui. "

Gentile Utente,

di solito i significati che vengono da noi attribuiti, sono costruiti a partire da noi, dalla nostra storia di vita ecc..

Per Lei è un problema notare tutto ciò o la Sua è solo una curiosità?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentile Utente,
le allego una lettura su un argomento affine a quello da Lei suggerito, che potrà forse offrirle qualche spunto di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/741-cuckoldismo.html

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Gentile Utente,
La sessualità è un universo complesso e sfaccettao, analizzarlo online è decisamente impossibile

Le allego una lettura sul sesso a tre e sulle dinamiche inconsce che spingono la coppia ad avventurasi in questi terreni "esterni" alla coppia stessa.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/167-sesso-a-tre-il-mondo-dell-immaginario-erotico.html

Alle domande che lei pone, si può rospomdere solo all'interni di un setting adeguato,mio potente e soprattutto protetto, lei chiede la disamina del suo immaginario erotico.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentili,
ho letto diverse cose sull'argomento ma la cosa che mi ha scritto a scrivere è che non trovo nulla che rispecchi il mio caso. Per rispondere alla domanda della Dr.ssa Pilieci la cosa non mi crea disturbo, è forse più una curiosità. Mi eccita poi molto la situazione, diverso ovviamente sarebbe se la situazione uscisse dal gioco e nascessero delle complicazioni sentimentali escludendo me.
Non ricerco sottomissione nel gioco, è più un godere di un dato estetico, delle movenze e delle espressioni che scaturiscono dagli amplessi e dalle situazioni che si creano. Ci intrigano però i giochi cerebrali per cui anche atteggiamenti più intimi tra mia moglie e l'altro mi stuzzicano, mi piacciono. Mi chiedo però fino a quanto ci si può spingere in questo gioco e quanto si riesce a tenere negli argini una situazione così trasbordante. Inoltre mi incuriosisce sapere perché mi procura piacere, ma ripeto, non mi procura disagio.

>>> Mi chiedo però fino a quanto ci si può spingere in questo gioco e quanto si riesce a tenere negli argini una situazione così trasbordante
>>>

Questo lo deve vedere lei "solo vivendo". Nessuno può dirle "vada avanti" o "si fermi qui" o vivere l'esperienza al posto suo.

Tuttavia, il solo fatto che lei se lo chieda, e ce lo chieda, lascia forse trasparire una certa ansia. Perché prestando la moglie a un altro, tanto per parlar chiaro, c'è sempre una quota di rischio che alla fine lei inizi a preferire più l'altro che lei.

Potrebbe essere questo ciò che l'ha spinta a interrogarsi?

gentile Dr. Santonocito,
forse Lei ha ragione,
<< prestando la moglie a un altro, tanto per parlar chiaro, c'è sempre una quota di rischio che alla fine lei inizi a preferire più l'altro che lei.>>
magari inconsciamente un po' di ansia me la crea, anche se mia moglie non mi dà mai ragione di dubitar e la nostra vita di coppia così come il nostro rapporto sessuale è sempre molto molto appagante. In effetti mi capita che mentre giochiamo con altre persone ho dei cali di erezione nonostante la situazione mi ecciti molto. Forse è più questo che crea ansia perché il gioco in sé è molto intrigante. Non so bene come risolvere la cosa, mentre quando siamo in intimità, noi due, tutto è perfetto

Sua moglie può essere in perfetta buona fede, ma di per sé non basta come garanzia affinché le cose procedano lisce e senza scosse.

Quando ci sono di mezzo tante teste, è illusorio pensare di poterne mantenere il perfetto controllo... l'unica alternativa è navigare a vista.

>>> mi capita che mentre giochiamo con altre persone ho dei cali di erezione nonostante la situazione mi ecciti molto
>>>

E in questi momenti di forte eccitazione, se ci riflette un attimo, le sovvengono più pensieri del tipo "com'è bella/attraente mia moglie" oppure "com'è potente lui, io mi sento un gradino al di sotto"?

Gentile Dr.,
grazie ancora per la risposta.
Provvedo a rispondere alla sua domanda.

<<E in questi momenti di forte eccitazione, se ci riflette un attimo, le sovvengono più pensieri del tipo "com'è bella/attraente mia moglie" oppure "com'è potente lui, io mi sento un gradino al di sotto"?>>

Penso: che bella e che attraente è mia moglie, è bellissimo vederla ed averla.
Mi piacciono le sue espressioni, le sue posizioni e la sua sensualità e ciò che lei fa con lui o gli altri è molto simile a ciò che fa con me. Parlando con mia moglie di questo lei si sente molto tranquilla perché sa che io son sempre con lei e che può, con la mia approvazione, lasciarsi andare tranquillamente. Inoltre ho sempre la conferma da parte di lei di quanto appagante sia per lei il mio modo di fare l'amore e di quanto potente, deciso e dolce sia il mio atto con lei.
Questi cali sono sopraggiunti popola prima vota che lo abbiamo fatto in tre: io ero molto eccitato e ho concluso quasi subito non riuscendo poi a riprendere l'erezione. E' possibile che sia stata quella la causa? Potrebbe essere una iper-eccitazione che sabota la mia libido per paura di non durare a lungo? In privato però i nostri rapporti sono sempre stati molto lunghi.

Sulla "navigazione a vista concordo.

No, non credo sia dipeso da quello. La forte eccitazione può portare a una conclusione prematura, come le è successo, ma l'elemento di novità (per essere eufemistici) è costituito dalle terze persone che si sono inserite nel rapporto.

È il sapere e il vedere che situazioni del genere sono in atto a causarle probabilmente problemi di erezione.

Però sarebbe difficile approfondire online. Oltretutto è poco tempo che avete iniziato a giocare in questo modo, è possibile che con il tempo la sua erezione si normalizzi. Se non dovesse succedere o se dovesse riconoscere che una certa ansia è presente, può chiedere un consulto di persona a un collega.