Non riesco a dormire
Buongiorno sono viviana e ho 24 anni, volevo fare una premessa prima di porvi la mia domanda, sono sempre stata e lo sono ancora, una persona che ama dormire, anche se non vado praticamente mai a letto presto, faccio sempre le mie ore di sonno, ( che non equivalgono mai a 8 ore a notte) volevo anche specificare che circa un anno fa ho avuto problemi di ansia, attacchi di panico, anche se oggi qualche volta capita di "ossessionarmi" ma per breve tempo, su una cosa, ormai diciamo che ci ho fatto l'abitudine.( Dico brevemente cosa mi successe, nell'estate del 2013 pensai cosi tra me e me e se fosse lesbica? E da quel momento quel pensiero mi ha ossessionata, ho iniziato a pensare di esserlo, o comunque pensavo, perchè mi sono posta questa domanda? Ecc ecc, all'ora parlai con alcuni medici su questo sito, i quali mi dissero che poteva essere DOC, e che la causa poteva essere causata dal fatto che il mio ex mi lasciò dopo 5 anni a marzo di quello stesso anno, premetto che non sono razzista, per me amore è amore sotto qualsiasi forma. Quando ho i miei momenti intimi da sola, ho anche avuto fantasie sulle donne, cosa che non mi ha mai disturbata, perchè so che una cosa sono le fantasie e un'altra i desideri.) Questo periodo per fortuna è passato quando comunque ho capito che se avessi avuto quella tendenza stando 5 anni con un ragazzo me ne sarei accorta, però come ho già detto a volte l'ansia torna, anche se per poco.) Fino a più di una settimana fa andavo tranquillamente a letto alle 2 3 di notte e dormivo fino al mattino dopo, ma da una settimana a questa parte sia che io il pomeriggio precedente mi riposi o sia che io non lo faccia, non riesco più a dormire come prima, mi spiego meglio, vado a letto al solito orario, 2 3, ma puntualmente intorno alle 5 di mattina, mi sveglio e rimango nel letto cercando di riaddormentarmi, ma non ci riesco, nonostante io abbia sonno. Mi viene ovviamente voglia di dormire il pomeriggio. Non capisco perchè sia cambiata questa situazione, dato che non c'è stato nessun cambiamento nella mia vita da portarmi a essere stressata per qualcosa, posso capire il senso d'ansia che a volte provo ancora mi dia fastidio ( certo non è piacevole) ma ormai riesco a conviverci e a condurre la mia vita con tranquillità. Quindi chiedo a voi un parere sul perchè di questa cosa e se posso fare qualcosa per farla passare. Grazie in anticipo.
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Cara Viviana,
senza conoscerla è davvero impossibile risponderle sul perchè da una settimana non dorme come prima, considerando che oltretutto riferisce che non ci sono stati cambiamenti o avvenimenti degni di nota nella sua vita in questo periodo.
Non è da escludere - come lei stessa sembra suggerire - che l'ansia abbia un ruolo in tutto ciò e che per qualche motivo si sia ultimamente riacutizzata, contribuendo a disturbare e ridurre il suo sonno.
Quando si sveglia alle 5 si trova a rimuginare o a pensare a qualcosa in particolare?
Di pomeriggio, quando le viene sonno, si stende e dorme o evita di farlo?
senza conoscerla è davvero impossibile risponderle sul perchè da una settimana non dorme come prima, considerando che oltretutto riferisce che non ci sono stati cambiamenti o avvenimenti degni di nota nella sua vita in questo periodo.
Non è da escludere - come lei stessa sembra suggerire - che l'ansia abbia un ruolo in tutto ciò e che per qualche motivo si sia ultimamente riacutizzata, contribuendo a disturbare e ridurre il suo sonno.
Quando si sveglia alle 5 si trova a rimuginare o a pensare a qualcosa in particolare?
Di pomeriggio, quando le viene sonno, si stende e dorme o evita di farlo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Dottoressa io solitamente il pomeriggio capita che mi riposi, ma è una cosa che ho sempre fatto e non mi ha ma impedito di dormire, quando mi sveglio fondamentalmente mi metto nel letto cercando di dormire però automaticamente non riuscendoci, inizio a pensare alla giornata, a quello che devo fare a un po' di tutto.
Non so se sia importante però dal mese di ottobre sto dormendo sul divano, spiego meglio, mia sorella maggiore è disabile e dato che ovviamente le sue facoltà mentali non sono normali ha preso l'abitudine di voler dormire in cucina sul divano grande, dato che i miei genitori si preoccupano di farla stare da sola,( solitamente lei dormiva vicino a mia madre) mi sono offerta io di starle vicino, dato che sono più giovane di loro e faccio comunque una vita più leggera, non so se questo particolare possa aver contribuito, io non credo perchè da ottobre a adesso sono 4 mesi e ho più o meno dormito bene. Grazie per l'attenzione
Non so se sia importante però dal mese di ottobre sto dormendo sul divano, spiego meglio, mia sorella maggiore è disabile e dato che ovviamente le sue facoltà mentali non sono normali ha preso l'abitudine di voler dormire in cucina sul divano grande, dato che i miei genitori si preoccupano di farla stare da sola,( solitamente lei dormiva vicino a mia madre) mi sono offerta io di starle vicino, dato che sono più giovane di loro e faccio comunque una vita più leggera, non so se questo particolare possa aver contribuito, io non credo perchè da ottobre a adesso sono 4 mesi e ho più o meno dormito bene. Grazie per l'attenzione
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E' possibile che la stanchezza e il disagio per questo cambiamento nelle abitudini notturne siano emersi solo ora, dopo 4 mesi di "accumulo".
Anche se si è offerta volontariamente di dormire a fianco di sua sorella come vive questa situazione? Quanto le pesa?
Anche se si è offerta volontariamente di dormire a fianco di sua sorella come vive questa situazione? Quanto le pesa?
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La mia domanda verteva sull'aspetto psicologico della situazione: quanto le crea disagio doversi sacrificare dormendo a fianco di sua sorella?
Il fatto che razionalmente affermi che questo è necessario, e che al suo posto i suoi genitori proverebbero maggior disagio perchè non più giovani, non significa che lei possa cancellare le emozioni negative che sarebbe comprensibile provare in questa situazione, pur ritenendo giusto sacrificarsi e pur volendo bene alla persona per cui ci si sacrifica.
Il fatto che razionalmente affermi che questo è necessario, e che al suo posto i suoi genitori proverebbero maggior disagio perchè non più giovani, non significa che lei possa cancellare le emozioni negative che sarebbe comprensibile provare in questa situazione, pur ritenendo giusto sacrificarsi e pur volendo bene alla persona per cui ci si sacrifica.
[#7]
E' possibile che la recente difficoltà a dormire dipenda dal fatto che si è stancata di sacrificarsi e che ha per così dire accumulato una certa quantità di rabbia (anche non coscientemente) che disturba il suo sonno, ma è anche possibile che l'insonnia dipenda dall'ansia che è emersa in precedenza e che non è stata curata.
Da qui e senza conoscerla non è possibile stabilire nulla di certo, perciò le consiglio di rivolgersi di persona ad uno psicologo per far valutare la sua situazione e determinare di preciso qual è il problema, per poi occuparsene e risolverlo.
Da qui e senza conoscerla non è possibile stabilire nulla di certo, perciò le consiglio di rivolgersi di persona ad uno psicologo per far valutare la sua situazione e determinare di preciso qual è il problema, per poi occuparsene e risolverlo.
[#8]
Cara ragazza,
si è rotto il Suo consueto ritmo del sonno.
Nella sua mail di apertura Lei ci presenta anche precedenti episodi di DOC, dopo di che ci parla dei Suoi attuali problemi di sonno. Collega le due cose?
si è rotto il Suo consueto ritmo del sonno.
Nella sua mail di apertura Lei ci presenta anche precedenti episodi di DOC, dopo di che ci parla dei Suoi attuali problemi di sonno. Collega le due cose?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.3k visite dal 21/01/2015.
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