Emetofobia
Gentili Dottori...stasera non sono qui per chiedere un parere medico e soprattutto non lo faccio più per me...forse perchè negli anni ne ho sentite talmente tante che non so più distinguere tra la competenza medica e quella umana. Soffro di emetofobia da 15 anni...tutto mi si può dire tranne che non ho lottato per sconfiggere il mio limite. Ho iniziato da subito a chiedere aiuto affindandomi alla psicoterapia e i risultati sono stati pietosi,perchè più passavano gli anni più la fobia si radicava in me,nutrendosi del mio corpo in primis e poi della mia anima. Ho seguito tutte le strade possibili,dalla cognitivo comportamentale alla breve strategica,ho fatto terapie di gruppo,mi sono fatta ricoverare in un centro dei disturbi dell'alimentazione e una volta ho anche provato l'ipnosi ma in quel caso sono stata io a darmela a gambe elevate perchè mi dissero che durante la seduta avrei potuto vomitare quindi se anche ci fosse stata una sola possibilità su mille che questo accadesse io ho pensato bene di non rischiare. All'inizio era poco più di una paura poi è diventata un ossessione e mi ha fatto arrivare ad oggi a pesare 40 kili all'età di 35 anni. Ho rinunciato a tutto per colpa della mia paura,ho rinunciato alla possibilità di diventare madre,non ho mai viaggiato,non sono mai uscita dai 4 metri di casa mia. Fin qui forse potrebbe pure andare ...ma il problema è che molte volte ho rischiato di morire ...si...perchè l'emetofobia ti porta a non alimentarti più e non devo essere io a spiegare le conseguenze del digiuno. Vi scrivo per sensibilizzarvi ....lo so vi farò ridere e forse verrò presa anche per matta ma ho il dovere di farlo perchè se per me è finita per gli altri non lo è. Negli anni quando ormai mi sono resa conto di non poter più fare niente,quando l'ho accettata,rassegnandomi a vivere una vita cosi ho cercato di dare sollievo a quelli che sono nelle mie stesse condizioni. Ho provato anche a fondare un associazione ma anche in questo caso sono state più le porte sbattute in faccia che altro e ho divuto per forza di cose rinunciare. Ho aperto cosi un forum,un gruppo,e sono arrivata a 280 persone...non sono felice di questo risultato perchè ciò significa che siamo tanti...troppi e tutti ragazzi compresi fra i 14 e i 30 anni. Nessuno di questi,nessuno ne è uscito,nessuno è guarito,nessuno è migliorato nonostante le psicoterapie o i supporti farmacologici. Ogni sera in loro riscopro me...i miei sintomi,i miei pensieri,le mie paure e i miei tremori. Mi fa più male che bene ma non posso e non voglio abbandonarli. Io vorei solo chiedere perchè...perchè per tutto il resto cè una soluzione e per noi no...perchè veniamo " diagnosticati" anoressici,ansiosi,ossessivi...insomma in tutti i modi tranne che per quello che siamo realmente. Perchè c'è cosi poca competenza? Di emetofobia si muore...forse questo ancora non lo avete capito...
[#1]
Gentile Utente,
Lei parla di psicoterapie fatte in passato.
La diagnosi posta era quella di fobia o altro?
E' stata fatta anche una valutazione psichiatrica?
Lei parla di psicoterapie fatte in passato.
La diagnosi posta era quella di fobia o altro?
E' stata fatta anche una valutazione psichiatrica?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Io vorei solo chiedere perchè...perchè per tutto il resto c'è una soluzione e per noi no...perchè veniamo " diagnosticati" anoressici,ansiosi,ossessivi...insomma in tutti i modi tranne che per quello che siamo realmente.
Perchè c'è cosi poca competenza? Di emetofobia si muore...forse questo ancora non lo avete capito...>
Gentile ragazza,
quello che percepisco è un estremo bisogno di affetto, di essere vista e di essere accolta!
A prescindere dall 'etichettamento della diagnosi.
Gioca un ruolo fondamentale la sua famiglia e tutto il suo quotidiano.
Il ruolo terapeutico, in équipe strutturata ed adeguata, è veramente importante.
Perché la sua terapia è fallita e, da quanto appare, si è arresa?
Continua a gridare aiuto... un aiuto che deve essere colto anche e soprattutto da lei...
Un caro saluto.
Perchè c'è cosi poca competenza? Di emetofobia si muore...forse questo ancora non lo avete capito...>
Gentile ragazza,
quello che percepisco è un estremo bisogno di affetto, di essere vista e di essere accolta!
A prescindere dall 'etichettamento della diagnosi.
Gioca un ruolo fondamentale la sua famiglia e tutto il suo quotidiano.
Il ruolo terapeutico, in équipe strutturata ed adeguata, è veramente importante.
Perché la sua terapia è fallita e, da quanto appare, si è arresa?
Continua a gridare aiuto... un aiuto che deve essere colto anche e soprattutto da lei...
Un caro saluto.
[#3]
>>perchè veniamo " diagnosticati" anoressici,ansiosi,ossessivi...insomma in tutti i modi tranne che per quello che siamo realmente.<<
perché le persone sono tutte diverse, hanno storie diverse e la definizione "emetofobia" in se non significa nulla, dietro c'è una personalità fatta di relazioni, affetti, modi di essere.
Probabilmente nel suo caso non si tratta di una semplice "fobia", ma di qualcosa di più strutturale che riguarda diversi aspetti della sua personalità.
Come mai si è affezionata così tanto a questa definizione?
Nel suo caso sarebbe utile un intervento integrato medico (vista la condizione di sottopeso) e psicologico.
perché le persone sono tutte diverse, hanno storie diverse e la definizione "emetofobia" in se non significa nulla, dietro c'è una personalità fatta di relazioni, affetti, modi di essere.
Probabilmente nel suo caso non si tratta di una semplice "fobia", ma di qualcosa di più strutturale che riguarda diversi aspetti della sua personalità.
Come mai si è affezionata così tanto a questa definizione?
Nel suo caso sarebbe utile un intervento integrato medico (vista la condizione di sottopeso) e psicologico.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Utente
Gentili Dottori vi rispondo un pò "collettivamente" perchè bene o male le risposte sono simili. Intanto vi ringrazio per l'attenzione,poi vorrei dire che si...ho avuto anche una valutazione psichiatrica e evito di dirvela perchè credo che una risposta del genere non l'acceterebbe neanche mia nipote di 6 anni.
Per quanto riguarda la mia famiglia credo che più di quello che mi hanno dato e dimostrato in tutti questi anni non possano darmi.Le innumerevoli terapie sono finite perchè non mi davano miglioramenti e più passavano i mesi e anche gli anni con alcuni ci si trovava sempre al punto di partenza. Sono cresciuta molto andando in terapia questo non lo nego,sono venuta forse a capo del perchè tutto questo è iniziato ma ciò non ha fatto si che la mia paura/fobia si allentasse...
Non è che io sia legata al termine " emetofobia" ma dopo che convivi 15 anni con una fobia che ti rovina la vita e scopri poi che ci sono tante altre persone come te ,non accetti di venire diagnosticata anoressica. Io con l'anoressica non ho nulla a che fare perchp mai nella vita mi sono procurata il vomito e mai nella vita sono stata attenta al mio peso..anzi io tremo a salire sulla bilancia perchè ho paura di andare sempre più giu e non riuscire a risalire . Quindi se davanti ho un terapeuta che non sa nemmeno cosa sia un antiemetico,che non capisce che io non mangio o non esco per paura di vomitare...che se vado li e dico " mio dio la mia amica ha il virus intestinale...siamo state insieme tutto il giorno ho paura !" Lui/ lei non può rispondermi " e allora?che ti frega ha vomitato lei non tu!". Perchè tu che teoricamente dovresti curarmi dovresti sapere che 99 persone come me su 100 tremano per questa paura di essere contagiati ...dovresti sapere che non temo la febbre o la malaria ma il vomito solo il vomito! Passi uno,passi due ...ma in 15 anni ne ho girati a quantità industriali e lo stupore,la rabbia mi viene quando sento ragazzi come me che hanno riscontrato il medesimo problema ...allora non sono io la sfortunata,quella che ha sempre scelto male ..c'è qualcosa di fondo che non va...non voglio sostituirmi a voi o ai vostri modi ma una come me non può essere seguita come una fobica normale perchè ogni fobia è differente e mangiare è una cosa che va fatta da quando apri gli occhi la mattina a quando vai a letto la sera...non la puoi evitare come un treno o un aereo o un ragno..
Per quanto riguarda la mia famiglia credo che più di quello che mi hanno dato e dimostrato in tutti questi anni non possano darmi.Le innumerevoli terapie sono finite perchè non mi davano miglioramenti e più passavano i mesi e anche gli anni con alcuni ci si trovava sempre al punto di partenza. Sono cresciuta molto andando in terapia questo non lo nego,sono venuta forse a capo del perchè tutto questo è iniziato ma ciò non ha fatto si che la mia paura/fobia si allentasse...
Non è che io sia legata al termine " emetofobia" ma dopo che convivi 15 anni con una fobia che ti rovina la vita e scopri poi che ci sono tante altre persone come te ,non accetti di venire diagnosticata anoressica. Io con l'anoressica non ho nulla a che fare perchp mai nella vita mi sono procurata il vomito e mai nella vita sono stata attenta al mio peso..anzi io tremo a salire sulla bilancia perchè ho paura di andare sempre più giu e non riuscire a risalire . Quindi se davanti ho un terapeuta che non sa nemmeno cosa sia un antiemetico,che non capisce che io non mangio o non esco per paura di vomitare...che se vado li e dico " mio dio la mia amica ha il virus intestinale...siamo state insieme tutto il giorno ho paura !" Lui/ lei non può rispondermi " e allora?che ti frega ha vomitato lei non tu!". Perchè tu che teoricamente dovresti curarmi dovresti sapere che 99 persone come me su 100 tremano per questa paura di essere contagiati ...dovresti sapere che non temo la febbre o la malaria ma il vomito solo il vomito! Passi uno,passi due ...ma in 15 anni ne ho girati a quantità industriali e lo stupore,la rabbia mi viene quando sento ragazzi come me che hanno riscontrato il medesimo problema ...allora non sono io la sfortunata,quella che ha sempre scelto male ..c'è qualcosa di fondo che non va...non voglio sostituirmi a voi o ai vostri modi ma una come me non può essere seguita come una fobica normale perchè ogni fobia è differente e mangiare è una cosa che va fatta da quando apri gli occhi la mattina a quando vai a letto la sera...non la puoi evitare come un treno o un aereo o un ragno..
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Tutti i clinici (psichiatri e psicologi) da lei consultati hanno fatto la stessa diagnosi di anoressia?
L'emetofobia essendo una fobia è classificata come disturbo d'ansia, ma nel suo caso, come in quello di tanti altri pazienti, diventa anche di riflesso un disturbo alimentare. Sarebbe utile comprendere i vantaggi secondari di malattia e quindi la resistenza al cambiamento.
Anoressia? Senza una valutazione non possiamo saperlo, ma una valutazione per discriminare un disturbo alimentare andrebbe fatta.
Come descriverebbe le sue relazioni affettive e sessuali?
L'emetofobia essendo una fobia è classificata come disturbo d'ansia, ma nel suo caso, come in quello di tanti altri pazienti, diventa anche di riflesso un disturbo alimentare. Sarebbe utile comprendere i vantaggi secondari di malattia e quindi la resistenza al cambiamento.
Anoressia? Senza una valutazione non possiamo saperlo, ma una valutazione per discriminare un disturbo alimentare andrebbe fatta.
Come descriverebbe le sue relazioni affettive e sessuali?
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Utente
Gentile Dott. Del Signore,non tutti ma quasi hanno fatto una diagnosi di anoressia ...e sa se mi fosse stata fatta come " conseguenza ad una fobia" FORSE avrei anche potuto starci ma cosi non è stato. Ho problemi ad alimentarmi,sono gravemente sottopeso e ho paura a mangiare ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE perchè ho paura di rimettere. Non ci sono altri motivi,non c'è dietro chissà quale altro altarino...le mie relazioni affettive e sessuali sono diventate nulle perchè per paura di stare male o di incappare in qualcuno che possa avere un virus gastrointestinale,limito al minimo le uscite...L'ultima spiaggia,visto che non sapevo più da chi andare,è stato un centro dei disturbi dell'alimentazione...visto che tutti mi dicevano di essere anoressica...per un attimo l'ho sperato anche io almeno forse in quel caso qualcuno avrebbe potuto aiutarmi..mi sono fatta ricoverare....Dottore li ho rischiato veramente di impazzire!!! Ogni mattina mi pesavano e ogni mattina mi sentivo dire "eee hai vomitato stanotte vero? che cosa ti sei presa? dai di la verità!"...Mi tenevano in camera con ragazze che si procuravano il vomito dalla mattina alla sera,che contavano le calorie pure di una mela..passavo le notti con la testa sotto le lenzuola per non sentire i loro conati. Io capisco tutto....capisco che bisogna andare a fondo,andare oltre,capire i perchè e i percome...ma questo con me non è bastato a farmi guarire...so tutto dottore so perchè sono arrivata a questo,ma adesso che si fa? il sintomo non è caduto...ogni più piccola para fobia venuta dopo se cosi vogliamo definirla è arrivata solo per paura di vomitare non per altro. MI creda su dio non temo nulla dalla vita,non ho problemi di rapporti sociali,vergogne,limiti...io ho solo paura di vomitare ...non mangio per paura di vomitare,non esco per paura di vomitare,non sono ossessivo compulsiva perchè se lei avesse la scabbia io mi prenderei un caffè insieme a lei ugualmente ma se avesse una diarrea no.. non so se riesco a speigarmi perchè tante volte scrivere non è facile...ma io ho trovato solo incopetenza e poca informazione.
[#8]
Utente
Gentile Dottoressa io non ho richieste ...anzi sono assolutamente convinta che non mi potete aiutare ne da qui ne da li...e lo dimostra il fatto che in tre non mi avete dato una risposta ...uno mi ha detto chi mi ha fatto la diagnosi,un altro perchè sono legata al termine e un altro ancora che è disturbo d'ansia...ora lei chiede a ME come può auìtarmi...ma avete letto ciò che ho scritto? Non sono anoressica,non sono ansiosa e non sono depressa, soffro di EMETOFOBIA e parlo a nome di tutti quei ragazzi che si stanno distruggendo per questa paura ,una paura che ti uccide perchè non ti fa alimentare. Avrei voluto scorgere in voi qualcuno che mi dicesse due parole...solo due per farmi capire che la conosce e sa trattarla invece zero..e questo non fa che darmi ancora di più la convinzione che non sapete neanche da dove viene e che per 15 lunghi anni mi sono affidata alle mani di terapeuti che trattano tutti allo stesso modo,che non importa se siano depressi,ansiosi,o fobici...sono clienti e basta ...
Mi scuso per il disturbo e grazie per l'interesse.
Mi scuso per il disturbo e grazie per l'interesse.
[#9]
Cara ragazza se molti psicoterapeuti, psichiatri e psicologi non riescono ad aiutarla e le dicono le stesse cose significa in qualche modo che (probabilmente) il trattamento psicologico non è adatto per lei. Quindi perché insistere su questa strada?
Forse non si è accorta che da qui possiamo fare solo ipotesi (che sono per definizione diverse) e non diagnosi o trattamento o risolvere le sue molteplici problematiche.
Come vede ha trovato un altro modo per rinforzare la sue idee di partenza che purtroppo per lei sono ben radicate: "nessuno mi capisce, nessuno mi può aiutare, ho una patologia che nessuno conosce ecc.".
Forse non si è accorta che da qui possiamo fare solo ipotesi (che sono per definizione diverse) e non diagnosi o trattamento o risolvere le sue molteplici problematiche.
Come vede ha trovato un altro modo per rinforzare la sue idee di partenza che purtroppo per lei sono ben radicate: "nessuno mi capisce, nessuno mi può aiutare, ho una patologia che nessuno conosce ecc.".
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.2k visite dal 18/01/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.