Ansia esami orali
Buongiorno, sono Matilde, ho 19 anni e frequento il primo anno di università alla facoltà di giurisprudenza. il mio problema è semplice, provo un forte senso di ansia durante gli esami orali. Mi spiego meglio: nel momento in cui vengo chiamata per sostenere l'esame e mi siedo di fronte al professore sento salire una vibrazione calda dal tronco fino alla testa. Tale vibrazione porta con se il vuoto all'interno della mia mente nonchè l'incapacità di esprimere con un linguaggio se non forbito quantomeno adeguato i pochi concetti superstiti nella mia testa. Questo ovviamente comporta conseguenze fallimentari. Ho di questi episodi dal terzo anno di superiori, ed essi si configurano sempre e solo nell'ambito di interrogazioni orali, benchè sia preparata, benchè conosca un linguaggio tecnico, adatto, benchè prima di sedermi su quella maledetta sedia abbia bene il concetto in testa, benchè sia in grado di espormi fluentemente, mi blocco. E' frustrante. Mi ritrovo ad avere una preparazione superiore alla media dei miei colleghi e ad avere risultati molto inferiori. Sono ben consapevole di essere una brava studentessa, so di essere una persona combattiva, espansiva, che normalmente non avrebbe difficoltà ad esporsi o a portare avanti una discussione, eppure mi blocco. I miei amici non mi riconoscono quando assistono alle mie tremende performance, in cui soffro quasi intrappolata in qualcuno che non sono io, senza riuscire ad uscire, bloccata. Non mi riconosco. E questo mi fa male. Quella non sono io. Aggiungo che lo stato ansioso sovviene solo nel momento in cui mi trovo fisicamente davanti al professore, non prima, prima posso casomai aver paura di bloccarmi, ma non provo quelle sensazioni. Aggiungo inoltre che amo quello che studio, vivo da fuorisede, sto bene ed ho raggiunto un mio equilibrio di serenità, non avendo problemi a relazionarmi con gli altri, sono riuscita a farmi molte bellissime nuove amicizie. Aggiungo un episodio. Questa "cosa" mi ha costretto a toccare il fondo nel corso del mio esame orale di maturità. Ammessa con una media alta, dopo degli esami scritti eccellenti, per tutto il corso della mattina, esame compreso, ho provato una sensazione stranissima, che mi ha impedito di dimostrare, ancora una volta, quello che sapevo. ra come se il mio cervello fosse coperto da un velo di plastica che mi permetteva di vedere le cose intorno a me, ma non di percepirle effettivamente, come se tutto scorresse, e io, spettatrice inerme, dovessi godermi lo spettacolo della mia disfatta. Stranamente, se tutto di solito è così caldo e intenso, con me che cerco di sforzarmi per spiccicare parola, in quel momento tutto era freddo, calmo, rallentato, come se mi fossi arresa alla mia incapacità di rispondere alle domande poste.
la domanda è: Questa è effettivamente ansia? Da cosa deriva? Come posso arginarla?Dovrei essere in grado di affrontare una risposta su concetti ben studiati e riuscire a barcamenarmi coerentemente con i concetti meno studiati.
la domanda è: Questa è effettivamente ansia? Da cosa deriva? Come posso arginarla?Dovrei essere in grado di affrontare una risposta su concetti ben studiati e riuscire a barcamenarmi coerentemente con i concetti meno studiati.
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Gentile Ragazza,
sembrerebbe un problema di natura ansiosa, la paura del giudizio probabilmente e magari aspettative elevate, si riverbano sulla qualità delle sue prestazioni.
Un pizzico d'ansia, quando si affrontano gli esami può facilitare le prestazioni, ma quando questa è elevata ne vengono inficiate.
L'aiuto di un nostro collega le sarebbe utile per affrontare in modo efficace il problema, può cominciare ad esempio rivolgendosi allo sportello d'ascolto della sua facoltà oppure allo Spazio Giovani del Consultorio Familiare ASL del suo territorio.
Restiamo in ascolto
sembrerebbe un problema di natura ansiosa, la paura del giudizio probabilmente e magari aspettative elevate, si riverbano sulla qualità delle sue prestazioni.
Un pizzico d'ansia, quando si affrontano gli esami può facilitare le prestazioni, ma quando questa è elevata ne vengono inficiate.
L'aiuto di un nostro collega le sarebbe utile per affrontare in modo efficace il problema, può cominciare ad esempio rivolgendosi allo sportello d'ascolto della sua facoltà oppure allo Spazio Giovani del Consultorio Familiare ASL del suo territorio.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,
sicuramente, anche se il disagio è circoscritto agli esami orali, sarebbe opportuno un confronto con un Collega, per imparare a gestire questa forte tensione.
Oltretutto, potrebbe anche informarsi presso la sua Università : gli sportelli ascolto per studenti a Bo non mancano.
Si fidi e si affidi.
un caro saluto.
sicuramente, anche se il disagio è circoscritto agli esami orali, sarebbe opportuno un confronto con un Collega, per imparare a gestire questa forte tensione.
Oltretutto, potrebbe anche informarsi presso la sua Università : gli sportelli ascolto per studenti a Bo non mancano.
Si fidi e si affidi.
un caro saluto.
[#3]
Utente
Ringrazio infinitamente entrambe le Dottoresse per le pronte risposte. Certamente seguirò il vostro consiglio. In effetti ho trovato assai utile confidarmi anche solo "virtualmente", parlarne con qualcuno non potrà farmi altro che bene.
Spero che imparerò a fidarmi ed affidarmi (che bell'invito!!), sento di averne un immenso bisogno.
Grazie ancora!
Spero che imparerò a fidarmi ed affidarmi (che bell'invito!!), sento di averne un immenso bisogno.
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.8k visite dal 16/01/2015.
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Approfondimento su Ansia
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