Dipendenza da una persona

Gentili dottori, buongiorno, scrivo perchè ho un problema grosso con mia madre: Lei è divorziata da quasi 20 anni e da quando si è lasciata con mio padre non ha più avuto nessun altro uomo. Premetto che mia zia (sorella di mamma) ha sempre detto (giustamente) a mia madre che mio padre non era la persona giusta per lei; da quando ho memoria qualsiasi decisione che prende mia madre, essa è influenzata dal consiglio (imposizione) di mia zia. Il problema è che tutto ciò si ripercuote su di me che ho 23 anni! Persino stare a casa da sola con il mio fidanzato mi è proibito! Ad esempio il mio fidanzato ed io avevamo deciso di andare in vacanza dai genitori di lui e mia madre era d'accordo fino a quando non ha parlato con mia zia, la quale le ha praticamente vietato di mandarmi in ferie! Il problema grosso grosso è che mia zia non ha figli ed è molto possessiva nei miei confronti!!!! A questo punto mi chiedo scherzosamente se io debba o meno chiamarla "papà"! :) Credo dottore/ssa, che Lei che legge questo messaggio si stia chiedendo in che posizione sia collocato mio padre nella mia vita: lui è del tutto assente! Qualsiasi cosa mi accada, lui ne è passivo e non se ne assume alcuna responsabilità. Vorrei che mia madre fosse più sicura di se stessa o che magari abbia più fiducia in me che in sua sorella (la quale è sempre pessimista e tragica) e che smetta per lo meno di decidere per me e limitarmi la libertà che mi spetta: perchè è una cosa che mi fa molto soffrire e piangere.
Cosa potrei fare per aiutarla e per aiutare me stessa?
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Cosa potrei fare per aiutarla e per aiutare me stessa?<<
non deve aiutare sua madre, ma se stessa cercando di ritagliare la sua autonomia.
Sua madre difficilmente potrà cambiare il suo punto di vista, soprattutto se lei continua ad assecondare le sue decisioni. Chiaramente questa distanza va messa anche con la zia. Come mai è così castrante?

Lei lavora?
Ha modo di rendersi più autonoma?







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
comprendo il problema e il suo sentire, il rapporto di sua madre con la sorella sembra davvero disfunzionale (e anzi direi dell'intero nucleo) e pervasivo di ogni decisione anche nei suoi riguardi, complice l'assenza di suo padre.
Modalità che si ripetono da anni, con una zia marito / papà che si impone su voi che contribuite rispettando le regole del gioco.

Tuttavia lei è una giovane adulta e sarebbe opportuno fosse le lei ad apportare cambiamenti.
Difficilmente la mamma e la zia cambieranno atteggiamento, dovrebbe maturare una maggiore distanza emotiva da loro e fare passi per una sua maggiore autonomia

Le sue scelte, alla sua età dovrebbero dipendere da lei, ma quando si è coinvolti in certe dinamiche familiari mi rendo conto di di come possa essere difficile, anche se non impossibile.

Al di là del rapporto tra sua madre e la sorella, dovrebbe definirsi man mano con comportamenti adulti, più autonomi, più assertivi .
Il che non equivale a scontrarsi, ma a definirsi come adulti responsabili di sé.

Cominci da lei e cerchi di sganciarsi dalle dinamiche disorte in corso.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile dottoressa,La ringrazio per la risposta, dimenticavo di dirLe che sono figlia unica, a volte penso che potrei ovviare il problema sposandomi e lasciarmi tutti alle spalle,il mio fidanzato ha un lavoro fisso e stabile e io ho un lavoro precario ma mi rendo conto che sarebbe una scelta azzardata.fatto sta che hanno una mentalità iperprotettiva nei miei riguardi e per me è difficilissimo "togliermele di dosso" non è facile opporsi senza avere dei forti scontri non so proprio da dove iniziare.
[#4]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Io non sono nella condizione di poter scegliere di dormire una notte fuori casa senza mettermi contro il nucleo famigliare
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Infatti quando si è coinvolti in dinamiche familiari irrigidite quali quelle da lei descritte non è semplice prendere consapevolezza dei propri apporti alle stesse e cambiarli.

Il matrimonio non dovrebbe essere una scelta dettata dal fatto di scappare da una situazione opprimente, ma una scelta consapevole, come del resto lei stessa dice in altre parole.

Se non ce la fa da sola a gestire in modo differente la situazione un nostro collega le potrebbe essere di aiuto.

Cari auguri

[#6]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottoressa dimenticavo di dirle che la paura insensata che trasmette mia zia a mia madre è che io possa rimanere incinta da un momento all'altro come se fossi una stupida sprovveduta!! A loro modo vorrebbero proteggermi e evitarmi errori che a loro dire sono effetti della "libertà"... anche semplicemente uscire di sera da sola in auto potrebbe essere un pericolo,io credo che stiamo sfiorando la follia,stanno trasferendo le loro ansie paure ed errori su di me!
[#7]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Per di più mia zia mi chiama trenta volte al giorno perché a lavoro si annoia e parla sempre delle stesse cose
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Che ne pensa di rivolgersi a un nostro collega per farsi aiutare?
[#9]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile dottor Del Signore come dicevo alla sua collega ho un lavoro ma precario,vorrei essere più autonoma ma non me lo permettono.
[#10]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottoressa cara,a me piacerebbe parlare faccia a faccia con un suo collega ma penso che dovrebbero venire anche mia madre e mia zia con me.
[#11]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>la paura insensata che trasmette mia zia a mia madre è che io possa rimanere incinta. Per di più mia zia mi chiama trenta volte al giorno perché a lavoro si annoia e parla sempre delle stesse cose <<
non dovrebbe permettere queste intrusioni ne altre paure infondate come quella di rimanere incinta. Dipende da lei non dai suoi parenti.

>>ma penso che dovrebbero venire anche mia madre e mia zia con me. <<
non credo, questo sarebbe un errore.

Forse perché lei pensa che debbano essere loro a cambiare?





[#12]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
No, ci vada da sola, è la scelta migliore affinché possa trarne giovamento...lei può riuscire a gestire la situazione, a distanziarsi emotivamente agendo in prima persona, cominci con un primo consulto
[#13]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Sì esatto perché hanno dei comportamenti troppo possessivi nei miei confronti, non ho mai dato loro modo di preoccuparsi per me e questo mia madre lo conferma dice di avere molta stima nei miei confronti tant'è che quando mia mamma mi dà l'ok per fare qualcosa poi mia zia le fa Cambiare idea
[#14]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Quindi dottoressa dice che dopo essermi consultata con un collega potrei non soffrire più nonostante ci possano essere degli scontri in futuro causati dalle mie prese di posizione? Ho capito bene?
[#15]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Secondo me farebbe bene anche a mia madre parlare con un vostro collega per staccarsi da sua sorella per poter ragionare con la propria testa e prendere delle decisioni senza farsi influenzare. Dato che lei stessa dice di sentirsi insicura e con la paura di sbagliare. Secondo il vostro esperto parere invece?
[#16]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
dottori sapete cosa mi dice mia zia!? Che a alla mia età devo pensare a divertirmi e non a sposarmi ( sebbene non ho mai parlato di matrimonio con lei) e poi la butta sempre sui fatti degli altri tipo "tizia ha avuto la libertà che voleva e adesso non lavora ed ha un figlio da mantenere" o sul personale tipo:"era meglio che non mi sposavo / tornassi indietro non mi sposerei" per quello penso che il problema siano loro e non io
[#17]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Secondo me farebbe bene anche a mia madre parlare con un vostro collega per staccarsi da sua sorella per poter ragionare con la propria testa e prendere delle decisioni senza farsi influenzare. Dato che lei stessa dice di sentirsi insicura e con la paura di sbagliare. <<
sua madre ha intenzione di consultare un Collega per migliorare la sua condizione psicologica?

Sua zia è in buona fede, ma se vive male il suo rapporto di coppia non è detto che per lei debba essere la stessa cosa. Non è utile valutare l'esempio altrui perché ognuno vive la sua vita e fa delle scelte che possono andare bene per qualcuno e male per qualcun'altro.

Lei è maggiorenne già da qualche anno e dovrebbe vivere la sua vita, facendo le sue scelte, anche sbagliando, altrimenti avrà la sensazione di vivere la vita di qualcun'altro, avendo limitazioni che non le appartengono.

Mi sembra di capire che il "maschile" è un po' messo da parte in questa famiglia.







[#18]
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
<<sua madre ha intenzione di consultare un Collega per migliorare la sua condizione psicologica?>>
No, sebbene abbia ammesso che è consapevole della situazione e alla mia domanda: "ti piacerebbe essere più sicura di te stessa e avere una presa di posizione solida?" mi ha risposto di sì! Comunque le ho fatto leggere questo mio consulto e mi ha dato ragione su tutto peccato però che ciò non cambi la situazione attuale. Ci tengo a precisare che mia zia pensa che io sia una persona "testarda" e che non accetta i suoi "consigli"; crede che questa sua opinione di me la possa distogliere dal voler intromettersi nella mia vita?
[#19]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>crede che questa sua opinione di me la possa distogliere dal voler intromettersi nella mia vita?<<
probabilmente no, visto che continua a farlo.