Attacco di panico e depressione
Buonasera, scrivo per avere aiuto riguardo al mio malessere e la sofferenza che ho nel cuore. Circa sei mesi fa, cominciai a pensare che tutto non avesse senso che la vita era monotona ecc...però erano dei momenti, non gli diedi peso. A 2 mesi di distanza ebbi un forte attacco di panico fuori casa, convinto che fosse dovuto a stress lo ignorai. Poi mi accorsi che ogni volta che uscivo stavo male, ansia, mancanza di fiato e senzo di svenimento. E mi chiusi a casa convinto passasse con il tempo, invece l'ansia mi è venuta a trovare anche a casa a quel punto mi preoccupai, e mi recai dalla psicologa, purtroppo ci sono state le vacanze di natale in mezzo e non ho visto il medico ( lo stato di apatia comunque continuava). Tutto questo nel giro di 3 mesi passati così. Dopo di che mi vennero pensieri negativi pesanti, non solo il senso di vuoto e apatia che provocavano angoscia. Ma anche pensieri omicidi e di violenza. Questo mi ha provocato sempre più angoscia e ansia, io sto male ho sensi di colpa assurdi. Per fortuna ne ho parlato con mia mamma e con gente che ha sofferto di depressione e mi hanno detto che anche loro hanno avuto pensieri di questo tipo. Se mi conosceste, e chi mi conosce lo sa, sono la persona più buona e più altruista del mondo. Mi sono occupato di volontariato, ho amato anche chi mi ha fatto soffrire nella mia vita, non ho mai portato rancore o odio. Non mi è concepibile come possa pensare queste cose di violenza e omicidio, come mi inizia il pensiero io sto male mi viene l'attacco di panico e l'angoscia mi distrugge. Preferirei morire che fare del male a qualcuno. Non so se questi pensieri siano dovuti al mio stato depressivo o di ansia. Oppure di tipi ossessivo.
So che non farei nemmeno male una mosca e il dolore più grande che mi si possa dare e piango. Vorrei dormire e svegliarmi a 7/8 mesi fa. Dove tutto era bello, dove avevo aspirazione, dove sognavo una vita meravigliosa, con una famiglia e dei bambini da crescere. È come se il mio cervello convertisse il mio pensiero positivo in negativo. Pensieri che nel momento di lucidità ripenso e dico che non farei mai del male a nessuno, ma quando mi parte il pensiero, mi sento male ho quasi un vero attacco di panico. Il pensiero perdura e mi logora. Io ho paura, soffro in un modo che non ho mai sofferto in vita mia. Non so cosa sia, sono preoccupato. Lotto tutti i giorni per alzarmi dal letto perché ho difficoltà ad alzarmi la mattina. Non ho fame, ho perso 7/8 chili e sono spesso triste. Il mio malessere al mattino è più acuto, la sera sono più tranquillo. Mi sento stanco arrivato alla sera. Ho la testa confusa, strana. Non so se è il caso di far uso di antidepressivi, non so più che pensare e che fare. Ma sono 4 mesi che sto così, ho provato a farcela da solo con l'aiuto psicologico. La gente però mi dice di non prendere antidepressivi perché creano dipendenza e stordiscono. Io sono confuso e non capisco che mi succede. Vi prego, ditemi cosa e cosa fare, ho paura.
So che non farei nemmeno male una mosca e il dolore più grande che mi si possa dare e piango. Vorrei dormire e svegliarmi a 7/8 mesi fa. Dove tutto era bello, dove avevo aspirazione, dove sognavo una vita meravigliosa, con una famiglia e dei bambini da crescere. È come se il mio cervello convertisse il mio pensiero positivo in negativo. Pensieri che nel momento di lucidità ripenso e dico che non farei mai del male a nessuno, ma quando mi parte il pensiero, mi sento male ho quasi un vero attacco di panico. Il pensiero perdura e mi logora. Io ho paura, soffro in un modo che non ho mai sofferto in vita mia. Non so cosa sia, sono preoccupato. Lotto tutti i giorni per alzarmi dal letto perché ho difficoltà ad alzarmi la mattina. Non ho fame, ho perso 7/8 chili e sono spesso triste. Il mio malessere al mattino è più acuto, la sera sono più tranquillo. Mi sento stanco arrivato alla sera. Ho la testa confusa, strana. Non so se è il caso di far uso di antidepressivi, non so più che pensare e che fare. Ma sono 4 mesi che sto così, ho provato a farcela da solo con l'aiuto psicologico. La gente però mi dice di non prendere antidepressivi perché creano dipendenza e stordiscono. Io sono confuso e non capisco che mi succede. Vi prego, ditemi cosa e cosa fare, ho paura.
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<Ma sono 4 mesi che sto così, ho provato a farcela da solo con l'aiuto psicologico>
Gentile Utente,
aiuto psicologico di che tipo? Una psicoterapia o altro?
E' seguito in ambito pubblico o privato?
<Non so se è il caso di far uso di antidepressivi>
Questa opzione dovrebbe essere valutata direttamente in ambito medico specialistico (psichiatra), non con il fai da te oppure le sono già stati prescritti farmaci?
<Non mi è concepibile come possa pensare queste cose di violenza e omicidio>
Si tratta di pensieri a contenuto ossessivo
legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
Restiamo in ascolto
Gentile Utente,
aiuto psicologico di che tipo? Una psicoterapia o altro?
E' seguito in ambito pubblico o privato?
<Non so se è il caso di far uso di antidepressivi>
Questa opzione dovrebbe essere valutata direttamente in ambito medico specialistico (psichiatra), non con il fai da te oppure le sono già stati prescritti farmaci?
<Non mi è concepibile come possa pensare queste cose di violenza e omicidio>
Si tratta di pensieri a contenuto ossessivo
legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile utente,
Cosa intende con aiuto psicologico, non è' chiaro se si è' rivolto ad uno specialista e sta seguendo una psicoterapia o se ha fatto qualche colloquio di consulenza. Se è' seguito da qualche collega parli di questi suoi pensieri negativi, avere idee di voler far del male poi non implica metterle in atto.
Per i farmaci deve avere un parere medico, in questo caso psichiatra, solo lui potrà valutare se sono necessari o meno.
Cordialmente
Cosa intende con aiuto psicologico, non è' chiaro se si è' rivolto ad uno specialista e sta seguendo una psicoterapia o se ha fatto qualche colloquio di consulenza. Se è' seguito da qualche collega parli di questi suoi pensieri negativi, avere idee di voler far del male poi non implica metterle in atto.
Per i farmaci deve avere un parere medico, in questo caso psichiatra, solo lui potrà valutare se sono necessari o meno.
Cordialmente
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Lotto tutti i giorni per alzarmi dal letto perché ho difficoltà ad alzarmi la mattina.
Non ho fame, ho perso 7/8 chili e sono spesso triste. Il mio malessere al mattino è più acuto, la sera sono più tranquillo.
Mi sento stanco arrivato alla sera. Ho la testa confusa, strana.
Non so se è il caso di far uso di antidepressivi, non so più che pensare e che fare >
Gentile ragazzo,
la sua complessa storia merita un'attenzione importante, in quanto è necessario ripristinare il suo quotidiano: alzarsi con desiderio tutte le mattine!
Monitorare il peso corporeo, confrontandosi con il medico di base, per ulteriori e specifici accertamenti.
Per la valutazione farmacologica si demanda allo Psichiatra.
In casi importanti, spesso, si agisce in terapia combinata, cercando di ripristinare un minimo di equilibrio, anche, per riprendere e/o intraprendere un percorso di Psicoterapia.
Un caro saluto
Non ho fame, ho perso 7/8 chili e sono spesso triste. Il mio malessere al mattino è più acuto, la sera sono più tranquillo.
Mi sento stanco arrivato alla sera. Ho la testa confusa, strana.
Non so se è il caso di far uso di antidepressivi, non so più che pensare e che fare >
Gentile ragazzo,
la sua complessa storia merita un'attenzione importante, in quanto è necessario ripristinare il suo quotidiano: alzarsi con desiderio tutte le mattine!
Monitorare il peso corporeo, confrontandosi con il medico di base, per ulteriori e specifici accertamenti.
Per la valutazione farmacologica si demanda allo Psichiatra.
In casi importanti, spesso, si agisce in terapia combinata, cercando di ripristinare un minimo di equilibrio, anche, per riprendere e/o intraprendere un percorso di Psicoterapia.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 15/01/2015.
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