Come comportarsi in caso di defaiances sessuali?urgente

Sto con un giovane uomo da due anni...il primo anno non in modo serio ..poi ci siamo fidanzati..circa un anno fa...In questo periodo la vita sessuale è stata un crescendo...specie per lui...mi ha sempre detto che non era mai stato così bene con una donna e ho sempre visto grande appagamento oltre che attrazione fisica . Premetto lui fa un lavoro stressante, sotto pressione, sempre in giro, in più ultimamente ha intensificato l attività sportiva in piscina e l attenzione all alimentazione. È diventato molto più narcisista di come lo avevo conosciuto ricevendo ultimamente apprezzamenti si è molto entusiasmato al punto che questa eccessiva considerazione di se e il pensiero che le altre gli vanno dietro mi sta facendo soffrire. Il problema è che un mese fa all improvviso durante un rapporto sessuale si è bloccato. Non riuscendo a riprendere se non dopo che io l avessi stimolato con fantasiè erotiche. Poi tutto bene tranne una sua marcata stanchezza fisica...pochi giorni fa dormiamo insieme, prima si addormenta poi al mattino iniziamo un rapporto...ma perde l erezione poco dopo... Riesco a riprendere la situazione dopo una fellazio. La sera successiva ci ha riprovato invano...ora è nel panico..Io sono in crisi temo non mi voglia più..Ed entri in un circolo vizioso...Cosa posso fare? Cosa devo fare dire o non fare e non dire..?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

prima di andare nel panico, sarebbe opportuno pensare alla situazione per quella che sembra: una defaillance, alla quale Lei forse attribuisce troppo peso.

Innanzitutto può accadere, per stress, stanchezza, ecc... e non significa che Lei non sia più desiderabile, però vorrei sapere se ne avete discusso insieme o se Lei sta lavorando di fantasia...

Inoltre, la prima valutazione anche solo per fare un controllo è di tipo andrologico, così il medico potrà valutare direttamente.

Se ci fosse l'esclusione di cause organiche, si può pensare di lavorare con uno psicologo, anche se aspetterei per evitare di patologizzare una situazione che potrebbe rientrare.

Perché non ne parla direttamente con il partner?
Com 'è la vostra relazione fuori dalla camera da letto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Gentile dottoressa intanto grazie per la risposta. Ho un ottimo rapporto con il mio partner , con il quale ho cercato di instaurare una relazione basata su lealtà fiducia e dialogo. Ovviamente ne abbiamo parlato, essendo evidente la cosa e non avendo in apparenza cause evidenti. Lui è allarmato, e poiché malgrado le mie rassicurazioni l ha presa male non vorrei cada nell ansia da prestazione... Per questo vorrei capire se è il caso di avere rapporti ora di non averne...se devo assecondarlo o meno.. (mi chiede di rprovarci...ma detta così ....)....e poi proporgli un andrologo ..non so come la prenera.. Mi chiedo inoltre se appunto possa essere io la causa...e il suo desiderio scemato..anche se mi assicura che non è cosi....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

il desiderio sessuale può subire deflessioni durante la vita e durante una storia.
Per quanto riguarda l'andrologo è semplicemente un medico: perché dovrebbe prenderla male il Suo compagno? In fondo il medico si occupa anche di prevenzione e un controllo del proprio stato di salute non fa certo male.

Cosa fare? Con tutti i limiti del consulto on line, NON consiglio di astenersi dai rapporti. Come mai Le è venuta questa idea? Pensa che sia Lei il problema? Perché?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,

in molte di queste esperienze le donne temono di essere loro il "problema", in quanto associano la perdita di erezione al pensiero di non essere più desiderate.

Non è questo il punto, perché disfunzioni sessuali possono manifestarsi per molteplici fattori e, di conseguenza, non è possibile generalizzare e avere chiaro la causa del suo preciso disagio... tutto è unicizzato, perché ognuno di noi rimane unico ed irripetibile.


Attenderei, anch'io, ancora qualche giorno e cercherei di vivere il più serena possibile il rapporto sia affettivo che sessuale.


Nel tempo, a breve, se le difficoltà persistono e/o peggiorano, allora la prima diagnosi sarà quella andrologica e da qui i successivi step mirati alla situazione.


Si fidi...


Un caro saluto
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