Conoscere davvero il proprio partner
Buongiorno,
scrivo per chiedere aiuto in seguito ad una delusione sentimentale; preciso che sto affrontando il “lutto” e tutto ciò che ne consegue con la dovuta consapevolezza e impiegando tutte le mie forze per tornare a sorridere ed a vivere serenamente. Quello che mi turba è come superare tutte le paure che ha comportato quello che mi è successo.
Contestualizzo per spiegarmi meglio: ho 31 anni ed esco da una relazione di due anni con un uomo della mia stessa età. Storia iniziata dopo parecchi anni da single, nei quali avevo superato la precedente delusione ed avevo raggiunto la “pace con me stessa”. Storia iniziata non per la ricerca di compagnia, ma perché credevo di aver trovato LA persona giusta. E’ stata una storia perfetta fin dall’inizio; avevamo intesa su tutto e non mancava mai il dialogo. Anche quando i punti di vista erano diversi, affrontavamo le situazioni con maturità e senza problemi. Mi ha sempre dimostrato amore, rispetto e di avere valori importanti. I rispettivi rapporti con le famiglie di origine (lontane per entrambi) sempre ottimi. Si parlava di matrimonio e di avere un figlio (discorsi nati da sue proposte). Senza alcuna avvisaglia, un giorno qualunque (il giorno prima che io lo raggiungessi in vacanza dai suoi), con una telefonata mi ha lasciata senza darmi spiegazioni: sentimento cambiato, non dovevo più andare da lui per le vacanze.
Da allora non l’ho mai più visto. L’unico contatto è stata una mia telefonata qualche giorno dopo per dirgli quanto fosse stato vile.
Tralasciando il dolore che questa storia mi ha lasciato, ora che sono passati dei mesi, ho la piena consapevolezza di quanto sia stata una fortuna perdere una persona tale.
Ho smesso (finalmente) di farmi domande: su di lui, su cosa possa essergli successo, su come possa avermi nascosto un’altra (sono sicura che mai mi avrebbe lasciata senza più farsi vivo se non avesse avuto un’altra storia), su come si sia potuto sentire nel prendere quella decisione.
Quello che non riesco a fare è smettere di chiedermi come abbia potuto fingere fino all’ultimo giorno un amore da favola e come abbia potuto io non accorgermi minimamente di nessuna crisi in corso. Sia che si tratti di un attore nato, sia che io abbia avuto i paraocchi (ma anche a distanza di tempo non riesco davvero a cogliere segnali) mi chiedo come poter evitare nel futuro una condizione simile.
E’ questa sostanzialmente la mia richiesta: vorrei capire se e come una persona può fingere totalmente un coinvolgimento d’amore e se esistono dei segnali che possano far capire che ci sono dei problemi anche se il partner lo nasconde. Chiaramente non posso pretendere di esplorare la psiche umana con un consulto online, ma ho bisogno di qualcosa che mi dia fiducia per le mie future relazioni: ho davvero paura di chiudermi a riccio per evitare un’altra sofferenza come questa.
Grazie per qualunque supporto.
scrivo per chiedere aiuto in seguito ad una delusione sentimentale; preciso che sto affrontando il “lutto” e tutto ciò che ne consegue con la dovuta consapevolezza e impiegando tutte le mie forze per tornare a sorridere ed a vivere serenamente. Quello che mi turba è come superare tutte le paure che ha comportato quello che mi è successo.
Contestualizzo per spiegarmi meglio: ho 31 anni ed esco da una relazione di due anni con un uomo della mia stessa età. Storia iniziata dopo parecchi anni da single, nei quali avevo superato la precedente delusione ed avevo raggiunto la “pace con me stessa”. Storia iniziata non per la ricerca di compagnia, ma perché credevo di aver trovato LA persona giusta. E’ stata una storia perfetta fin dall’inizio; avevamo intesa su tutto e non mancava mai il dialogo. Anche quando i punti di vista erano diversi, affrontavamo le situazioni con maturità e senza problemi. Mi ha sempre dimostrato amore, rispetto e di avere valori importanti. I rispettivi rapporti con le famiglie di origine (lontane per entrambi) sempre ottimi. Si parlava di matrimonio e di avere un figlio (discorsi nati da sue proposte). Senza alcuna avvisaglia, un giorno qualunque (il giorno prima che io lo raggiungessi in vacanza dai suoi), con una telefonata mi ha lasciata senza darmi spiegazioni: sentimento cambiato, non dovevo più andare da lui per le vacanze.
Da allora non l’ho mai più visto. L’unico contatto è stata una mia telefonata qualche giorno dopo per dirgli quanto fosse stato vile.
Tralasciando il dolore che questa storia mi ha lasciato, ora che sono passati dei mesi, ho la piena consapevolezza di quanto sia stata una fortuna perdere una persona tale.
Ho smesso (finalmente) di farmi domande: su di lui, su cosa possa essergli successo, su come possa avermi nascosto un’altra (sono sicura che mai mi avrebbe lasciata senza più farsi vivo se non avesse avuto un’altra storia), su come si sia potuto sentire nel prendere quella decisione.
Quello che non riesco a fare è smettere di chiedermi come abbia potuto fingere fino all’ultimo giorno un amore da favola e come abbia potuto io non accorgermi minimamente di nessuna crisi in corso. Sia che si tratti di un attore nato, sia che io abbia avuto i paraocchi (ma anche a distanza di tempo non riesco davvero a cogliere segnali) mi chiedo come poter evitare nel futuro una condizione simile.
E’ questa sostanzialmente la mia richiesta: vorrei capire se e come una persona può fingere totalmente un coinvolgimento d’amore e se esistono dei segnali che possano far capire che ci sono dei problemi anche se il partner lo nasconde. Chiaramente non posso pretendere di esplorare la psiche umana con un consulto online, ma ho bisogno di qualcosa che mi dia fiducia per le mie future relazioni: ho davvero paura di chiudermi a riccio per evitare un’altra sofferenza come questa.
Grazie per qualunque supporto.
[#1]
"come poter evitare nel futuro una condizione simile"
Gentile Utente,
intanto io credo che nessuno possa fingere così a lungo e Lei lo ha riconosciuto nel dire che, probabilmente, un po' i paraocchi li ha avuti davvero. A volte tutti noi siamo bravi a raccontarcela, ci serve, ci piace, non possiamo tollerare di raccontarcela diversamente.
Magari quell'uomo ci ha messo anche del suo... non discuto.
Adesso, però, sento un po' di timore nel riprendere in mano la vita e nel fidarsi ancora delle persone.
Sta a Lei fare tesoro di questa esperienza, ma tenga presente che davvero i sentimenti delle persone possono cambiare, non è colpa di nessuno, nè di chi lascia nè di chi viene lasciato.
La domanda che pone mi pare quindi tipica di chi vuole affrontare la vita col freno a mano tirato... dico bene?
Gentile Utente,
intanto io credo che nessuno possa fingere così a lungo e Lei lo ha riconosciuto nel dire che, probabilmente, un po' i paraocchi li ha avuti davvero. A volte tutti noi siamo bravi a raccontarcela, ci serve, ci piace, non possiamo tollerare di raccontarcela diversamente.
Magari quell'uomo ci ha messo anche del suo... non discuto.
Adesso, però, sento un po' di timore nel riprendere in mano la vita e nel fidarsi ancora delle persone.
Sta a Lei fare tesoro di questa esperienza, ma tenga presente che davvero i sentimenti delle persone possono cambiare, non è colpa di nessuno, nè di chi lascia nè di chi viene lasciato.
La domanda che pone mi pare quindi tipica di chi vuole affrontare la vita col freno a mano tirato... dico bene?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentilissima Dottoressa,
innanzitutto grazie per la risposta.
Ha ragione… e forse è una reazione naturale a quello che mi è successo.
In realtà più che voler mettere un freno a mano, vorrei non ripetere errori già fatti…capire qualcosa di più del rapporto a due e se è il caso che modifichi il mio modo di vivere una storia. Anche Lei conferma che probabilmente ho avuto i paraocchi…di sicuro non è una cosa buona…
La sua risposta però mi mette ancora più interrogativi: non faccio bene a pormi questi problemi? Sarebbe meglio prendere con naturalezza tutto quello che verrà, senza farmi domande?
Grazie.
innanzitutto grazie per la risposta.
Ha ragione… e forse è una reazione naturale a quello che mi è successo.
In realtà più che voler mettere un freno a mano, vorrei non ripetere errori già fatti…capire qualcosa di più del rapporto a due e se è il caso che modifichi il mio modo di vivere una storia. Anche Lei conferma che probabilmente ho avuto i paraocchi…di sicuro non è una cosa buona…
La sua risposta però mi mette ancora più interrogativi: non faccio bene a pormi questi problemi? Sarebbe meglio prendere con naturalezza tutto quello che verrà, senza farmi domande?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 13/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.