Rabbia e aggressività
Gentili dottori, sono la mamma di due bambini che ha urgente bisogno di un aiuto. I problemi di natura psicologica e relazionale che dovrei affrontare sono molti, alcuni trascurati forse per troppo tempo, ma quello che ora mi preme più di tutti è anche quello che si è presentato più di recente. Dopo la nascita del secondo figlio, a circa due anni dall'arrivo del primo, sono soggetta ad incontrollabili attacchi di ira e aggressività nei confronti del primo figlio. Non riesco a sopportare i suoi capricci, la sua gelosia nei confronti della sorella che si manifesta spesso con atteggiamenti violenti ai quali non sono riuscita fino ad ora a porre rimedio. Sono sola e senza aiuti, vivo lontano dai familiari e mio marito è fuori tutto il giorno e questo non fa che peggiorare le cose. Quando sono sola con i bimbi sono in uno stato continuo di ansia, sarebbe lungo e inutile in questa sede spiegare come mi sento, i pensieri negativi che mi attraversano la mente, ma finché si è trattato solo di un mio stato d'animo depresso non ho chiesto aiuto, seppur sbagliando. Ora però sento che la mia aggressività verbale e in qualche caso anche fisica (strattonamenti, sculacciate) nei confronti del bambino è qualcosa di pericoloso perché in quei momenti sento di non avere più il controllo di me stessa e delle mie azioni. È come se mi sdoppiassi. Scusate se mi sono dilungata troppo solo per chiedervi a che tipo di specialista dovrei rivolgermi, perché è indubbio che ne ho bisogno, non posso farcela da sola.
Grazie infinite
[#1]
gentile signora, nel suo caso, lo specialista di riferimento potrebbe essere uno psicoterapeuta specializzato in dinamiche famigliari, quindi un sistemico.relazionale potrebbe essere di aiuto. Questo non esclude che qualsiasi professionista in questo settore (psicologo o psichiatra) posso darle un aiuto significativo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile signora, lei ha bisogno di aiuto , le consiglio di rivolgersi, SUBITO, al Consultorio familiare, passi prima dal suo medico e gli parli chiaramente di quanto le sta succedendo..
Penso che sia anche necessario un leggero supporto farmacologico oltre ad una psicoterapia..
Credo che lei sia stanca, il primogenito che è geloso e fa capricci è normale, succede, succede, dal suo punto di vista ha ragione , si sente esautorato, avrebbe bisogno di uscire qualche volta con la sua mamma a fare una piccola compera, una passeggiata, una fiaba letta insieme.. so bene che lei non ha tempo e neanche fiato.. davvero non può farsi aiutare da nessuno , in nessun modo?
Avrebbe bisogno di un paio d'ore per sè, ogni tanto..
Pensi che è un periodo, poi i figli crescono, il primogenito si interessa agli amichetti, alla scuola.,
Coraggio, ce la farà anche lei..
Restiamo in ascolto, lieti di poterla aiutare..
Penso che sia anche necessario un leggero supporto farmacologico oltre ad una psicoterapia..
Credo che lei sia stanca, il primogenito che è geloso e fa capricci è normale, succede, succede, dal suo punto di vista ha ragione , si sente esautorato, avrebbe bisogno di uscire qualche volta con la sua mamma a fare una piccola compera, una passeggiata, una fiaba letta insieme.. so bene che lei non ha tempo e neanche fiato.. davvero non può farsi aiutare da nessuno , in nessun modo?
Avrebbe bisogno di un paio d'ore per sè, ogni tanto..
Pensi che è un periodo, poi i figli crescono, il primogenito si interessa agli amichetti, alla scuola.,
Coraggio, ce la farà anche lei..
Restiamo in ascolto, lieti di poterla aiutare..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile Signora,
< Non riesco a sopportare i suoi capricci, la sua gelosia nei confronti della sorella che si manifesta spesso con atteggiamenti violenti ai quali non sono riuscita fino ad ora a porre rimedio..>
Per il bambino, probabilmente per la gelosia innescata dall'arrivo della sorellina, è un comportamento, che nasce spontaneo e di questo bisogna comprendere le dinamiche più significative.
< Sono sola e senza aiuti, vivo lontano dai familiari e mio marito è fuori tutto il giorno e questo non fa che peggiorare le cose>
Questo è da modificare: farsi aiutare da una baby sitter o mandare a scuola, nido-centri giochi, i bambini, perché si tratta di un carico particolarmente rilevante per lei!!
Inizi a prendere in considerazione la possibilità di un consulto psicologico, ma anche psichiatrico, per una accurata diagnosi ed, eventualmente, una valutazione farmacologica.
Si prenda cura di se' e dei suoi bimbi.
Un caro saluto
< Non riesco a sopportare i suoi capricci, la sua gelosia nei confronti della sorella che si manifesta spesso con atteggiamenti violenti ai quali non sono riuscita fino ad ora a porre rimedio..>
Per il bambino, probabilmente per la gelosia innescata dall'arrivo della sorellina, è un comportamento, che nasce spontaneo e di questo bisogna comprendere le dinamiche più significative.
< Sono sola e senza aiuti, vivo lontano dai familiari e mio marito è fuori tutto il giorno e questo non fa che peggiorare le cose>
Questo è da modificare: farsi aiutare da una baby sitter o mandare a scuola, nido-centri giochi, i bambini, perché si tratta di un carico particolarmente rilevante per lei!!
Inizi a prendere in considerazione la possibilità di un consulto psicologico, ma anche psichiatrico, per una accurata diagnosi ed, eventualmente, una valutazione farmacologica.
Si prenda cura di se' e dei suoi bimbi.
Un caro saluto
[#4]
Utente
Grazie infinite delle più che celeri risposte. Non avevo considerato di passare dal mio medico curante, né tanto meno dal consultorio. Lo farò e loro forse mi sapranno indicare qualcuno a cui affidarmi perché nella mia città, Firenze, non conosco nessuno psicoterapeuta specializzato in dinamiche familiari. Devo farlo subito, ne sono consapevole, non posso più sopportare di vedere gli occhi spaventati del mio bambino quando gli urlo contro, non voglio compromettere definitivamente il nostro rapporto, né vivere di continui sensi di colpa e inadeguatezza. È una sofferenza enorme!
Vi ringrazio ancora
Vi ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 11/01/2015.
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