Ho preso una decisione
Buonasera a tutti. Dall'ultima volta che ho scritto in questa sezione ne sono cambiate di cose. Leggo tante belle risposte di nuovi specialisti e apprezzo sempre l'esperienza di quelli più navigati. Scrivo perché ho preso la decisione di intraprendere un percorso di supporto con una psicologa in carne ed ossa. Sono giunto ad una fase della mia vita dove per ogni obiettivo a medio-breve termine che ho raggiunto, ho abbandonato strade, idee e possibilità che probabilmente non mi avrebbero portato da nessuna parte. Sento tuttavia che tali rinunce si stanno in qualche modo ripercuotendo sulla mia serenità, che tanto ho ricercato inseguendo gli obiettivi che sentivo più vicini e di cui ho parlato anche qui in passato. Unitamente a ciò, attraverso un periodo di non buonissima salute (di cui credo possiate ancora leggere), che mi ha portato a rivolgere fin troppe attenzioni alla mia corporeità, a tutti i sintomi che un corpo mal governato dalla mente manifesta e che mi trovo ad affrontare nel momento in cui con mia moglie stiamo pensando al grande passo: allargare la famiglia. Non so se questo mio stato di disagio, di paura, di preoccupazione sia in qualche modo correlato a questa grande novità che sto cercando di accogliere nella mia vita. Di certo c'è che pensavo di arrivarci tranquillo, disteso e in forze, così da poter fronteggiare tutto ciò che la nascita del primo figlio comporta, fisicamente e psicologicamente. Dobbiamo ancora inizare a provarci, proprio per la "distrazione" causata da questo mio malessere fisico e tra le cose cose che vorrei capire c'è anche se un bambino possa "guarire" da tutte le preoccupazioni che non riguardano lui stesso e il suo benessere o possa in qualche modo aggiungere peso emotivo da sopportare, gravando quindi in misura maggiore sul piano (inclinato) psicologico. Con la psicologa dobbiamo ancora parlare di questo, ho fatto solo una seduta e siamo partiti da tutt'altro, ma mi sono trovato gran bene e credo che non ci metteremo molto ad arrivarci. Abbiamo parlato del mio lavoro e di come io abbia raggiunto un "burn out" dato sostanzialmente dal carico di aspettative che avevo per questo lavoro quando ho iniziato, dal momento che averlo trovato a suo tempo ha davvero "illuminato un periodo buio"; aspettative che si sono schiantate contro il muro della dura realtà della piccola azienda, dove invece di un ufficio ogni giorno mi sembra di entrare in casa dei miei datori di lavoro (marito e moglie) e di dover chiedere il permesso. Vediamo dove mi porterà questo nuova via, sono abbastanza ottimista e deciso a dare una scossa alla mia vita in modo da infondere forza e coraggio anche a chi mi sta intorno. Più che un consulto questo ha preso la piega di uno sfogo, ma se chi tra voi mi leggerà avrà voglia di darmi dei consigli, l'aspetto dialettico e di confronto sarà preservato. Grazie dell'ascolto.
[#1]
Diciamo che più che uno sfogo, la sua è una richiesta di rassicurazione.
Glielo dico non per puntualizzare, ma per farle presente che se il suo problema è un'ansia immobilizzante e che le crea dubbi sul da farsi, rassicurarla sarebbe la cosa più controproducente in assoluto. Le rassicurazioni alimentano dubbi e ansia, non li riducono.
Ha preso una decisione? Bene, questa è la cosa importante. Vada avanti e veda dove questo la porta, e IMPARI direttamente dall'esperienza.
Glielo dico non per puntualizzare, ma per farle presente che se il suo problema è un'ansia immobilizzante e che le crea dubbi sul da farsi, rassicurarla sarebbe la cosa più controproducente in assoluto. Le rassicurazioni alimentano dubbi e ansia, non li riducono.
Ha preso una decisione? Bene, questa è la cosa importante. Vada avanti e veda dove questo la porta, e IMPARI direttamente dall'esperienza.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Sì credo che in una qualche misura io mi aspettassi un feedback, ma non solo scrivendo qui, anche con la psicologa. Cosa che in effetti non ho avuto (dopo l'unica seduta che ho fatto) e sulla quale mi interrogavo. Me ne sono accorto perché prima di qualche mese fa non sapendo cosa fosse l'ansia, non sentivo neanche il bisogno di ricevere rassicurazioni in merito a decisioni o prese di posizione. Adesso invece mi ritrovo spesso a monitorare le mie sensazioni, sia fisiche che psicologiche, così si generano in me dubbi e domande che mi portano probabilmente a cercare consenso per le azioni che compio. E' come se sentissi l'esigenza di FAQ per gestire i momenti (molti ultimamente) in cui non so che pesci pigliare.
Comunque non so ancora cosa significhi "imparare" da un'esperienza come la psicoterapia, perché francamente è stato strano parlare con una perfetta sconosciuta a cui però interessavano le mia parole, però sono assolutamente ben disposto ad imparare a imparare. Grazie del suo tempo dr. Santonocito.
Comunque non so ancora cosa significhi "imparare" da un'esperienza come la psicoterapia, perché francamente è stato strano parlare con una perfetta sconosciuta a cui però interessavano le mia parole, però sono assolutamente ben disposto ad imparare a imparare. Grazie del suo tempo dr. Santonocito.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Adesso invece mi ritrovo spesso a monitorare le mie sensazioni, sia fisiche che psicologiche, così si generano in me dubbi e domande che mi portano probabilmente a cercare consenso per le azioni che compio.
E' come se sentissi l'esigenza di FAQ per gestire i momenti (molti ultimamente) in cui non so che pesci pigliare.. >
Gentile utente,
anch'io ritengo sia opportuno partire dal "qui ed ora" ... da questa sua importante decisione.
Con la sua Psicoterapeuta potrebbe iniziare proprio da questa affermazione: necessità di monitorare e di confrontarsi con altri, per indecisioni, paure, etc...
Questo rappresenta il momento più arduo, perché si spera di vedere risultati immediati e di ottimizzare i tempi.
Non bisogna avere fretta, ma darsi tempo.... quel tempo debito, che ci permette di esprimerci, ascoltarci e di "esserci"!
Da parte mia, un caro augurio!
Di cuore
E' come se sentissi l'esigenza di FAQ per gestire i momenti (molti ultimamente) in cui non so che pesci pigliare.. >
Gentile utente,
anch'io ritengo sia opportuno partire dal "qui ed ora" ... da questa sua importante decisione.
Con la sua Psicoterapeuta potrebbe iniziare proprio da questa affermazione: necessità di monitorare e di confrontarsi con altri, per indecisioni, paure, etc...
Questo rappresenta il momento più arduo, perché si spera di vedere risultati immediati e di ottimizzare i tempi.
Non bisogna avere fretta, ma darsi tempo.... quel tempo debito, che ci permette di esprimerci, ascoltarci e di "esserci"!
Da parte mia, un caro augurio!
Di cuore
[#4]
Utente
Grazie dell'augurio dottoressa! Lo apprezzo davvero. La psicologa mi è sembrata molto perspicace e ha notato il mio disagio anche da come stavo seduto. Però non è intervenuta molto e mi ha lasciato parlare, forse proprio per darmi il tempo e il modo di esprimermi ed ascoltarmi, come dice lei. Che è diverso dal tempo che ci vorrà per ritrovare la serenità, di questo sono certo, ma sento di essere in buone mani. Grazie di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 09/01/2015.
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