A me sembra che abbia come una fobia
Salve Dott.re/ssa,le vorrei spiegare in brevi parole la mia situazione.
Sono una ragazza di 18 anni da ben due anni sono fidanzata con un ragazzo che ne ha 27.Lui ogni qual volta si trova in zone affolate,o posti chiusi,tipo bar,discoteche,addirittura in pizzeria si sente di mancare l'aria,piange e vuole andar via.A me sembra che abbia come una fobia!.Il tutto dice che è iniziato 6 anni fa mentre di sera guidava in macchina sull'autostrada,infatti non riesce a spostarsi oltre le zone della nostra città perchè dice che "si sente male a guidare".
Allora,vi scrivo per chiedere consigli.So bene la gravità della cosa,sopratutto perchè è anche molto giovane di età (e non mi piace che deve soffrire di questo problema)purtroppo da immatura per questo motivo litighiamo spesso.Le chiedo,cosa potrei fare?come aiutarlo?Non dico del tutto,ma anche per farmi una ragione,perchè ci sto molto male.
Le porgo anticipatamente i miei più cari saluti in attesa di una sua risposta!
grazie Filomena
Sono una ragazza di 18 anni da ben due anni sono fidanzata con un ragazzo che ne ha 27.Lui ogni qual volta si trova in zone affolate,o posti chiusi,tipo bar,discoteche,addirittura in pizzeria si sente di mancare l'aria,piange e vuole andar via.A me sembra che abbia come una fobia!.Il tutto dice che è iniziato 6 anni fa mentre di sera guidava in macchina sull'autostrada,infatti non riesce a spostarsi oltre le zone della nostra città perchè dice che "si sente male a guidare".
Allora,vi scrivo per chiedere consigli.So bene la gravità della cosa,sopratutto perchè è anche molto giovane di età (e non mi piace che deve soffrire di questo problema)purtroppo da immatura per questo motivo litighiamo spesso.Le chiedo,cosa potrei fare?come aiutarlo?Non dico del tutto,ma anche per farmi una ragione,perchè ci sto molto male.
Le porgo anticipatamente i miei più cari saluti in attesa di una sua risposta!
grazie Filomena
[#1]
Cara Filomena
Dalla tua descrizione sembrerebbe proprio che il tuo ragazzo soffra di un disturbo d'ansia. Tuttavia, una valutazione più precisa potrà esser fatta solo attraverso un consulto specialistico di persona.
Ti suggerisco di parlare al tuo ragazzo, eventualmente facendogli anche leggere questa pagina se credi che possa essere opportuno, e invitarlo a richiedere una visita psichiatrica oppure un consulto psicologico.
Se dovesse essere confermato un disturbo d'ansia, sappiate che questo genere di disturbi può essere oggi trattato piuttosto bene, sia con i farmaci che con la psicoterapia.
Nel frattempo potete leggere questa pagina sul mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_panico.htm
applicabile in parte ai sintomi da te riportati.
Cordiali saluti
Dalla tua descrizione sembrerebbe proprio che il tuo ragazzo soffra di un disturbo d'ansia. Tuttavia, una valutazione più precisa potrà esser fatta solo attraverso un consulto specialistico di persona.
Ti suggerisco di parlare al tuo ragazzo, eventualmente facendogli anche leggere questa pagina se credi che possa essere opportuno, e invitarlo a richiedere una visita psichiatrica oppure un consulto psicologico.
Se dovesse essere confermato un disturbo d'ansia, sappiate che questo genere di disturbi può essere oggi trattato piuttosto bene, sia con i farmaci che con la psicoterapia.
Nel frattempo potete leggere questa pagina sul mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_panico.htm
applicabile in parte ai sintomi da te riportati.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Cara amica Filomena, anche a mio parere, dalla descrizione che ci fornisci, il tuo ragazzo soffre di un disturbo d'ansia.
In particolare di agorafobia, che è l'ansia relativa all'essere in luoghi o situazioni dai quali può essere difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali può non essere disponibile aiuto in caso di Attacco di Panico o sintomi tipo panico (per es., paura di avere un attacco improvviso di vertigini o di diarrea).
L'ansia determina tipicamente l'evitamento pervasivo di una varietà di situazioni che possono includere lo stare fuori casa da soli o lo stare a casa da soli; l'essere in mezzo alla folla; viaggiare in automobile, autobus o aereoplano; oppure l'essere su un ponte o in ascensore. Alcuni individui sono in grado di esporsi alle situazioni temute, ma le sopportano con considerevole paura. Spesso l'individuo è più capace di confrontarsi con una situazione temuta quando si trova con un accompagnatore.
Tutta questa situazione di disagio è difficile da sosternere per chi ne soffre, ma anche per chi è vicino e che talvota si sente impotente.
Ci sono terapie specifiche per questi disturbi e non aspetterei troppo tempo. Il suo ragazzo è giovane e potrebbe stare presto meglio, parlatene e magari leggete insieme questi consulti e gli articoli suggeriti dal collega. Maggiore è l'informazione e maggiori sono le possibilità di uscerne.
Un saluto
In particolare di agorafobia, che è l'ansia relativa all'essere in luoghi o situazioni dai quali può essere difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali può non essere disponibile aiuto in caso di Attacco di Panico o sintomi tipo panico (per es., paura di avere un attacco improvviso di vertigini o di diarrea).
L'ansia determina tipicamente l'evitamento pervasivo di una varietà di situazioni che possono includere lo stare fuori casa da soli o lo stare a casa da soli; l'essere in mezzo alla folla; viaggiare in automobile, autobus o aereoplano; oppure l'essere su un ponte o in ascensore. Alcuni individui sono in grado di esporsi alle situazioni temute, ma le sopportano con considerevole paura. Spesso l'individuo è più capace di confrontarsi con una situazione temuta quando si trova con un accompagnatore.
Tutta questa situazione di disagio è difficile da sosternere per chi ne soffre, ma anche per chi è vicino e che talvota si sente impotente.
Ci sono terapie specifiche per questi disturbi e non aspetterei troppo tempo. Il suo ragazzo è giovane e potrebbe stare presto meglio, parlatene e magari leggete insieme questi consulti e gli articoli suggeriti dal collega. Maggiore è l'informazione e maggiori sono le possibilità di uscerne.
Un saluto
Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
https://www.centro-io.it/ https://www.loanopsicologia.it/
[#3]
Gentile Filomena
concordo con i colleghi che hanno ipotizzato la presenza di un disturbo d'ansia.
Tuttavia, prima di avanzare un'ipotesi di tipo psicologico, sarebbe necessario escludere la possibilità che questi problemi si verifichino a causa di un disturbo medico.
Per questo motivo ti consiglierei di suggerirgli un colloquio con il suo medico di base che, dopo avergli prescritto alcuni esami, potrebbe indirizzarlo dal professionista più adatto.
Cordialmente
concordo con i colleghi che hanno ipotizzato la presenza di un disturbo d'ansia.
Tuttavia, prima di avanzare un'ipotesi di tipo psicologico, sarebbe necessario escludere la possibilità che questi problemi si verifichino a causa di un disturbo medico.
Per questo motivo ti consiglierei di suggerirgli un colloquio con il suo medico di base che, dopo avergli prescritto alcuni esami, potrebbe indirizzarlo dal professionista più adatto.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 29/08/2008.
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