Problema con lo studio

Sono iscritta al primo anno di informatica e mi trovo in grandi difficoltà e in una grande confusione. All'iscrizione ero piena di speranze, ma già la prima settimana mi sono vista crollare addosso il mondo intero. Mi sembrava di essere un'estranea su un pianeta diverso dal mio. Dopo vari pianti mi sono detta che ce la posso fare. Per qualche settimana ho seguito con grande interesse e mi preparavo anche a casa, ma poi la stanchezza si è fatta sentire (faccio la pendolare) e ho cominciato a rimandare cose su cose e mi sono ritrovata a non capire quasi più niente. Dopo un'altra crisi di pianto e con l'idea (sfornata già alla prima crisi) di cambiare facoltà sono crollata davanti ai miei genitori. Mio babbo ci è rimasto malissimo. Sono sempre stata quella che se la cava benissimo nei momenti di difficoltà, soprattutto quelli scolastici. Sono sempre stata la ragazza per bene, che studia e prende dei voti altissimi. Mia mamma ha cercato di confortarmi, dicendomi che posso finire questo primo semestre e se poi vedo che non va non ci vado più e cambio facoltà. Il problema però è che io mi sono fatta l'idea "tanto non andrò più avanti dopo il primo semestre perché so che i primi esami andranno malissimo. Tanto cambio". Ho continuato a seguire però mi applicavo poco e sono rimasta molto indietro. Era come se la mia vita mi scivolasse addosso e l'unico momento in cui mi sentivo di nuovo viva era quando vedevo il mio ragazzo. Le cose sono interessanti però se ci penso non così interessanti da stimolare il volere studiare. Non so più cosa voglio. Ora mi trovo a dover studiare delle cose che non so neanche se mi piacciono. Se penso che fra poco ho un'esame mi viene da piangere sul serio.
Le mie amiche sono tutte entusiaste delle loro facoltà, di ciò che studiano e non sono molto d'aiuto in questo caso. Ho paura che mi giudichino, proprio perché ero una delle più brave sempre.
Per natale sono stata via e ho incontrato i miei parenti. Uno dei miei zii fa l'ingegnere informatico e alla domanda "come va l'università?", io ho saputo rispondere solo "va". Lui allora si è "preoccupato", i miei hanno cominciato a raccontare in che confusione mi trovo. Lui e sua moglie, entrambi laureati, mi hanno consolata e mi hanno spiegato un po' di cose che mi hanno un po' tranquillizzata. Ma ora a casa mia da sola non sono più così tranquilla. I dubbi sono tornati e non so più cosa fare. Non riesco a toccare libro. Mi trovo sempre qualcos'altro da fare, oppure mi metto a pensare che cambiare facoltà potrebbe essere il modo migliore per risolvere la cosa. Non so cos'ho. Non so se ho sbagliato facoltà. Non so se è solo mancanza di interesse o di voglia. Mi sento in una gabbia con poco ossigeno. Come in trappola.
Ero indecisa già dall'inizio se ci penso. Informatica non era stata la mia prima scelta, anzì medicina e poi farmacia, infine informatica. Insensata decisione che ho fatto!
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Sono sempre stata quella che se la cava benissimo nei momenti di difficoltà, soprattutto quelli scolastici.

Sono sempre stata la ragazza per bene, che studia e prende dei voti altissimi>



Cara ragazza,

forse è questo il problema? Soddisfare delle aspettative?


Si concentri su questo momento: accolga la sua confusione e il suo disorientamento e provi a confrontarsi con uno Psicologo, magari provando a lavorare sulla rimotivazione allo studio: comprendere se questa possa essere la sua strada oppure no.


Provi allo Spazio Giovani della sua città, dove i colloqui sono totalmente gratuiti e non occorre richiesta medica.


Un saluto affettuoso.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, concordo con la Collega, si rechi allo Spazio Giovani e chiarisca la motivazione che le ha fatto scegliere questa strada..forse le piaceva di più studiare per un'altra facoltà.. quale ? Se decidesse di cambiare Facoltà , perchè no, è importante studiare e lavorare su argomenti e momenti che ci interessano davvero.. quindi prenda in mano la sua vita e si chiarisca le idee senza paura di giudizi.. una non può fare una Facoltà che non le piace, non le interessa, solo per compiacere qualcuno, sia pure il babbo o lo zio amatissimi.. lo faccia proprio perchè è sempre stata.. quella che se la cava benissimo..è sempre lei, se lo ricordi..!
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4
Alle utili osservazioni delle Colleghe, aggiungo la seguente lettura:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4793-scelte-scolastiche-professionali-non-so-cosa-fare.html

I migliori auguri.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com