Sospetto di gravidanza isterica
Buongiorno!
Vi scrivo perché sospetto che mia moglie abbia una gravidanza isterica e non so come gestire la situazione.
Ci siamo sposati 7 mesi fa, Lei ha 26 anni. Il 30 settembre mi hanno diagnosticato un tumore al testicolo e ora sto per concludere la chemioterapia.
Ho paura che mia moglie si sia convinta che io e lei non possiamo avere più bambini. A metà dicembre dopo 15 giorni di ritardo le e' arrivato il ciclo, subito dopo si e' messa a piangere.
Le sono stato quanto più vicino possibile.
Il Ciclo e' durato moltissimo, ha pure avuto delle strane perdite scure che perdurano. Spesso ha la nausea, e non riesce più a mangiare alcuni cibi, il seno e' più grosso e duro. Tutti sintomi di gravidanza. Ha deciso di prendere un test che le ha dato risultato negativo.
Lei ha sempre detto si sapere di non essere incinta, anche se vorrebbe!
Può essere una gravidanza isterica?
oppure e' la risposta del suo fisico alla "mia situazione"?
Non è di certo un bel periodo, però fin ora avevamo affrontato tutto come una coppia forte, mi ha sempre detto di volere un bambino, ma il tumore si è messo in mezzo.
Cosa devo fare? Devo parlarle e portala da un terapista?
Vi ringrazio in anticipo
se i sintomi sono comparsi in seguito alla visita ginecologica, proverei comunque a confrontarmi, nuovamente, con il Ginecologo di fiducia, enunciando tutti i sintomi e le sensazioni.
Per quanto concerne, invece, l'aspetto psicologico che, immancabilmente, emerge da questi vissuti, credo sia importante per sua moglie qualche consulto psicologico, per elaborare questo vissuto di "lutto della progettualità", da cui è stata " investita"!
Avete fatto una consulenza di coppia dall'andrologo, che ha seguito il caso?
Solitamente, in casi estremi, c'è la conservazione del liquido seminale, per futura ed eventuale desiderio di gravidanza.
Un'informazione che potrebbe tranquillizzare sua moglie.
Un caro saluto
Infatti non mi aspettavo una reazione del genere.
Non abbiamo fatto nessuna consulenza di coppia dall'andrologo.
Al momento la priorità mi sembrava affrontare la chemioterapia e curarmi dal tumore.
Grazie per i vostri consigli
Gentile Utente,
lei ci dice di non aver ancora parlato con Sua moglie di questo Suo sospetto; perché non lo fa, prima di pensare e fantasticare? Ha domandato a Sua moglie come mai piangeva quando le è arrivato il ciclo?
Inoltre Lei dice "Ho paura che mia moglie si sia convinta che io e lei non possiamo avere più bambini."
Lei (che scrive) ha paura oppure Sua moglie ha fatto questa dichiarazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Lei ora pensa che quello che li stia capitando sia "un po' di stress". Solo che la situazione va avanti, io vorrei che lei chiedesse una mano ad uno specialista, non so come metterla davanti al problema.
Mia moglie più che aver paura di non poter far un figlio ha paura di non poter fare un bambino adesso è sicuramente per i prossimi 18 mesi, perché dopo la chemio e rischioso, ovviamente si può sempre utilizzare i gameti crioconservazione.
Gentile Utente,
che male c'è dal Suo punto di vista a proporre a Sua moglie, dal momento che le vuole bene e la vede soffrire, di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per poter rielaborare questa perdita?
Ho scritto "perdita" perché la situazione che descrive è probabilmente per Sua moglie la perdita del figlio pensato e fantasticato.
Cordiali saluti,
Una valutazione ginecologica è il primo step, poi vista la complessa dinamica di coppia e la sua problematica, una consulenza di coppia andrebbe effettuata.
Solitamente la crioconservazione è una "tappa simbolica" che Serve anche per rassicurare la coppia
Legga questa lettura l'aiuterà a riflettere
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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