Amore,dipendenza,ossessione o altro..?

Buongiorno, ho 27 anni e da circa 4 anni ho una relazione con una ragazza che attualmente ne ha 23. Lei dall'età di 16 anni( molto probabilmente in seguito ad un trauma subito alle superiori da parte di alcune sue compagne che la vessavano in particolar modo)ha portato avanti,per così dire, una vita dissoluta fatta di sesso promiscuo azioni spericolate fughe da casa ecc..E' sempre stata una persona molto fredda,infatti il primo anno della nostra relazione(non siamo mai stati insieme come fidanzati per più di qualche mese)è stato un susseguirsi di tradimenti e bugie da parte sua, cosa che mi feriva molto ma che in parte comprendevo e diciamo, accettavo. Nel corso degli anni, tuttavia, è successo che lei si legasse a me in particolar modo come non le era mai capitato con nessuno( forse in seguito alla mia parziale accettazione di alcuni suoi atteggiamenti), e questo suo comportamento ha cominciato a ridimensionarsi, seppur non è mai sparito del tutto. C'è da dire che anch'io ho alcuni complessi caratteriali che il suo comportamento ha accentuato nel corso del tempo(bassa autostima e accettazione di me stesso, credo dovuta al cambiamento estetico e di città). Difatti, per alcuni anni ho quasi del tutto interrotto gli studi e ad oggi non sono ancora laureato, al contrario suo.attualmente lei è in un altra città per studio e non lavorando entrambi, non possiamo vederci se non raramente, dovremmo risolvere i nostri problemi personali separatamente? Può essere considerato amore? o è solo una forma di ossessione o dipendenza?

Chiedo scusa per la prolissità,ma ho cercato di essere il più conciso possibile.

Ringrazio per l'attenzione
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
peculiarità e problematiche personali si intrecciano nella coppia concorrendo a determinare le dinamiche che in essa si verificano.
Le stesse peculiarità e problematiche sono poi alla base della scelta del partner che non è mai casuale.
<C'è da dire che anch'io ho alcuni complessi caratteriali che il suo comportamento ha accentuato nel corso del tempo(bassa autostima e accettazione di me stesso, credo dovuta al cambiamento estetico e di città).> In effetti se ben ci pensa le premesse su sé <bassa autostima e accettazione di me stesso> l'hanno probabilmente portata all'accettazione dei comportamenti della sua partner, con gli effetti da lei descritti. Sottolineando che anche lei, dunque, con i suoi di comportamenti ha fatto la sua parte in questo.

Credo che sia opportuno sia per lei che per la sua ragazza (ma la motivazione dovrebbe partire da lei stessa) rivolgersi a un nostro collega per far fronte alle problematiche descritte.

Da quanto ci dice su lei stesso la sua vita appare limitata e bloccata - interruzione degli studi, mancanza di un'attività, la sua autostima carente, la vita affettiva/sentimentale impegnata in una relazione sembra poco equilibrata.
Varrebbe la pena di lavorare su se stesso con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta anche per fare chiarezza sul suo modo di stare nei rapporti.

Le chiedo a cosa si riferisce parlando di cambiamento estetico?
Com'è la sua vita in famiglia e in ambito amicale/sociale?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Salve,innanzi tutto ringrazio per la risposta.

Per cambiamento estetico intendo perdita di capelli,non drastica, però notevole rispetto allo status precedente, il che ha influito sulla mia sicurezza personale. Non ho un buon rapporto con i familiari, credo di non provare sentimento alcuno nei loro confronti, se non rabbia in alcune occasioni, direi che vivo un rapporto di indifferenza nei loro confronti. In ambito amicale,ho molti conoscenti ma pochi amici stretti,in ambito sociale a causa delle mie insicurezze tendo a restare più in disparte a non mettermi al centro dell'attenzione, per così dire. In ogni caso, sicuramente entrambi abbiamo bisogno di un supporto specifico. Quello che vorrei sapere è se dobbiamo allontanarci e "curarci" separatamente,quindi se la nostra relazione può influire sul nostro eventuale percorso di guarigione o se non è necessario allontanarsi.Si può parlare di un vero sentimento o si tratta solo della conseguenza della nostre problematiche personali?

Ringrazio nuovamente per l'assistenza
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Utente
Utente
Vorrei precisare,inoltre, che il comportamento di lei, per quanto riguarda i tradimenti non è dovuto alle mie problematiche caratteriali,in quanto si tratta di un comportamento che ha avuto anche con altre persone molto sicure di se e che le interessavano. Ha avuto infatti storie di qualche mese, o frequentazioni, ma è sempre stata infedele,sottolineando inoltre che non ha mai provato un vero affetto ma per lo più attrazione, a differenza di quanto succede con me.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Vorrei precisare,inoltre, che il comportamento di lei, per quanto riguarda i tradimenti non è dovuto alle mie problematiche caratteriali>
è ben chiaro da quanto ci ha riferito che il problema sussitesse anche in precedenza e che probabilmente avrebbe a che fare con caratteristiche legate alla personalità della sua ragazza.
Mi riferivo comunque alla sua accettazione dei comportamenti della sua ragazza pur di restare in questa relazione squilibrata, il che ha a che fare con suoi problemi personali.

Non è un caso che vi siate scelti e abbiate continuato nel vostro rapporto, cosa fare di esso lo capirà poi, infatti le sue domande possono essere sciolte solo nell'ambito di una relazione terapeutica, non da qui dove possiamo solo fare ipotesi.

In ogni caso i suoi problemi personali, che a loro volta si riverberano e si intrecciano con quelli di relazione, sia amicali che sentimentali di coppia, andrebbero affrontati come già detto con l'aiuto diretto di uno psicoterapeuta.

Un caro saluto

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Utente
Utente
Si,pensavo di non essermi ben spiegato,non volevo essere ripetitivo. Ad ogni modo noi abbiamo deciso di seguire un percorso terapeutico separato. Vorrei solo sapere ,come ultima cosa,se secondo lei si possa parlare di un sentimento vero o di altro,ovviamente secondo queste informazioni che ho dato.

Grazie per la disponibilità
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

< dovremmo risolvere i nostri problemi personali separatamente..>


Credo sia la cosa più corretta, affinché i due "IO", indipendenti ed equilibrati, un giorno possano formare il "NOI"!


Entrambi avete portato nella vostra coppia problematiche complesse e meritevoli di attenzioni, per cui senza alcun timore, ognuno di voi inizia a prendersi cura di se'!

Non credo sia costruttivo domandarsi se questo è amore oppure no... poiché, a prescindere, il vostro percorso individuale vi aiuterà ad acquisire quella consapevolezza e maturità, che vi permetterà di guardare con occhi altri anche a questa relazione.


Un caro ed affettuoso augurio.
[#7]
Utente
Utente
Ringrazio entrambe le Dott.sse per le risposte e la disponibilità.

Porgo cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a Lei...


Un caro augurio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il confine tra amore e fusione sembra essere sottile nella vostra coppia.
Amore e dipendenza.
Amore e mal d'amore
Amore e tradimento
Amore ed ossessione....

Si chieda se questo legame- poco equilibrato- si mantiene in vita proprio per le vostre problematiche caratteriali e/o personologiche

La coppia è molto più della semplice somma delle sue parti
Obbliga a non perdere mai il proprio baricentro a favore dell'altro, troppe modifiche, rinuncie, sacrifici....uccidono il legame.

Si ritrovi e vedrà che tutto sarà più lucido e chiaro.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it